Dai percorsi in 3D fra le stelle alla scoperta della stazione orbitale
Nel museo accanto all'aeroporto si apre una sezione dedicata all'esplorazione del cosmo
Malpensa decolla nello spazio
A passeggio sulla Luna e Marte
Dai percorsi in 3D fra le stelle alla scoperta della stazione orbitale
MILANO - Volandia spicca il balzo nello spazio. Il Parco e museo del volo accanto all'aeroporto di Malpensa, da oggi aggiunge una nuova e grande sezione dedicata all'esplorazione del cosmo. Così si vola oltre il cielo, a 400 chilometri d'altezza, dove orbita la stazione spaziale internazionale sulla quale hanno appena soggiornato i nostri astronauti, il lombardo di Verano Brianza Paolo Nespoli e Roberto Vittori.
VOLANDIA - A Volandia si rivivono le loro sensazioni grazie alla ricostruzione dell'interno della base orbitale che è nata quasi per la metà in Italia. I moduli d'abitazione spaziale sono infatti una specialità della nostra industria che li produce a Torino, nelle camere bianche di Thales Alenia Space. Il padre di questi moduli è il professor Ernesto Vallerani, ex presidente della società e ora curatore della nuova sezione spaziale. Vallerani cominciò con la progettazione del laboratorio Spacelab dell'Agenzia europea Esa portato in orbita in varie missioni dello shuttle della Nasa. Poi arrivarono i moduli della stazione e quelli per il suo rifornimento, uno dei quali, Leonardo, è stato agganciato stabilmente nei mesi scorsi alla casa cosmica. La grande architettura, estesa come un campo di calcio, si può scrutare nei dettagli a Volandia grazie ad un video in 3D e sembrerà di toccarla.
MARTE - Ma dalle vicinanze della Terra nella nuova sezione si vola verso la Luna e Marte camminandoci sopra, in un certo senso, perché è stato riprodotto il suolo dei due corpi celesti. E poi il viaggio continua tra stelle e galassie con le riprese straordinarie del telescopio Hubble e di molti satelliti della Nasa, dell'Esa e dell'Asi che hanno collaborato con Finmeccanica alla realizzazione dell'opera. «È un percorso tra le scoperte e le esplorazioni immaginato per grandi e piccini», spiega Francesco Reale, direttore del museo. «Rispettando il contenuto scientifico si può giocare nei vari laboratori che abbiamo allestito imparando, ad esempio, come si lavora senza la gravità con i pesanti guanti degli astronauti. Ma abbiamo aggiunto pure qualche spunto per la fantasia, mostrando, in collaborazione con la Fondazione Dars, lo spazio visto nell'arte».
Fonte: http://www.corriere.it
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