La Grecia, seppur trascinata dall'onda di una grave crisi economica, sembra aprire uno spiraglio verso l'innovazione tramite la scienza e la tecnologia.
Durante la conferenza stampa di ieri la Defkalion Green Technologies ha annunciato l'impiego della fusione fredda sperimentata a Bologna mesi fa dall'ingegnere Andrea Rossi e dal professor Sergo Focardi.
Di fusione fredda e di sperimentazioni sulla fusione nucleare con l'impiego di idfrogeno e nichel, si è parlato a lungo, ma la risoluzione positiva ha avuto luogo solo grazie ai tentativi degli italiani. Grazie al dispositivo E-cat, brevettato e ritenuto attendibile secondo i test della Nasa, si prospetta un futuro energetico senza precedenti.
Il dispositivo serve per produrre fusione atomica a bassa energia, tramite l'impiego di idrogeno in stato gassoso e degli elettrodi conduttivi al nichel. Per farla breve e non impelagarci in spiegazioni troppo tecniche, in tal modo l'energia sarebbe prodotta "a freddo" e non a caldo com'è sempre avvenuto.
La scoperta rivoluzionaria è stata subito presa in considerazione dall'industria greca, con un contratto esclusivo di distribuzione mondiale. L'innovazione potrebbe fruttare non poco alla Grecia, che rischia di uscire fuori dall'Euro in tempi brevi; ma che nonostante tutto cerca di aggrapparsi a un'energia innovativa e pulita, annunciando l'apertura della nuova centrale Defkalion entro il 2011.
Laura Balbi
Fonte: http://magazine.ciaopeople.com
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