La Luna gira? Si certo, su sé stessa, ma chi mai lo ha potuto vedere ? Nessuno, dato che dalla Terra vediamo sempre e solo la stessa faccia, tranne qualche percento in più o in meno grazie a un fenomeno chiamato librazione, che sposta leggermente, molto leggermente, la faccia della Luna alternativamente da una parte e dall'altra.
Bene questa limitazione per noi dal 21 di questo mese è caduta! Possiamo infatti vederla, anzi farla girare con grande facilità, semplicemente con un click sullo schermo del nostro PC o tablet. E con che incredibile dettaglio, vedendola molto meglio che ad occhio nudo.
NASA infatti, sfruttando l'interesse planetario per la bella eclissi di Luna del 15 giugno scorso, la prima veramente vissuta in modo "social" in Rete, ha presentato il 21 scorso, primo giorno d'estate, i risultati di un anno di esercizio di LRO, Lunar Reconnaissance Orbiter. Non solo la Luna che gira su sé stessa mostrando anche la faccia che noi non possiamo vedere, ma migliaia di immagini di un'incredibile definizione rispetto al passato sono ora disponibili. LRO, partito nel giugno 2009, ha infatti prodotto in poco più di un anno una carta lunare completa e dettagliata come mai abbiamo avuto in un anno, svelando anche particolari notevoli, come la completa mappatura dei Poli lunari, poco conosciuti, dove è stato anche trovato da LRO il posto più freddo dell'intero Sistema solare. E' un cratere dove non entra mai la luce del Sole, con una temperatura di -248 gradi. Oltre alla carta dettagliatissima e ad altri importanti dati scientifici rilevati dai sette strumenti a bordo, il satellite NASA ci svela parecchie curiosità, dovute all'aver ritrovato praticamente tutti i relitti delle missioni robotiche o umane che hanno avuto per obiettivo la Luna, dal Lunokhod del 1970 a tutte le missioni Apollo di NASA che portarono l'uomo più volte sulla Luna, di cui ha vsto perfino le impronte.
La mappa Lunare complessiva costruita da LRO si basa su 192 terabyte di dati spediti a terra dal satellite, l'equivalente di 41.000 DVD, come dire una pila di 60 metri di altezza. L'altimetro a bordo ha compiuto 4 miliardi di misure di altezza del suolo lunare, riportate nelle mappe in colori artificiali per rivelare meglio le differenze di profondità fra crateri e montagne. Conosciamo così, con la precisione di circa mezzo metro per pixel, una superficie pari a circa 6 milioni di chilometri quadrati, 200 volte quella dell'Italia. Una messe di dati su cui studiare per mesi e mesi, ma che già ora riservano anche parecchie sorprese, come per esempio la possibilità di ricostruire l'andamento delle ombre sulla superficie lunare o scendere a volo d'uccello sul più grandi crateri lunari.
Tutto è stato fatto per il "prossimo" ritorno sul nostro satellite, che tanto vicino non sembra dopo che il Presidente Obama ha ridefinito la politica spaziale USA in termini più realistici rispetto al suo predecessore G.W.Bush. Non è più neppure tanto chiaro perché si dovrebbe tornare sulla Luna e a farci cosa, e forse questo sconforta un po', ma noi ora possiamo goderci entrambe le facce del nostro affascinante satellite naturale e farle girare a nostro piacimento, comodamente seduti sulla poltrona di casa. Un privilegio che nessuno ha avuto prima nella Storia. Non è poco.
Fonte: http://www.ilsole24ore.com
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