Tra stelle e pianeti Matera capitale di politica spaziale

di DONATO MASTRANGELO

Anche la Nasa, l’agenzia governativa aerospaziale degli Stati Uniti strizza l’occhio all’attività di ricerca dell’Asi, l’Agenzia Spaziale Italiana e, in particolare ai progetti che hanno il proprio fulcro nel Centro di Geodesia Spaziale “Giuseppe Colombo” in contrada Tirlecchia a Matera. Ne ha dato conferma ieri il presidente dell’Asi, Enrico Sagg ese nel corso del convegno organizzato da Asi e Regione sulle politiche aerospaziali di ground segment in Europa e in Italia. «A Roma - ha dichiarato Saggese - abbiamo avuto un incontro con Charles Bolden, l’amministratore della Nasa il quale ha mostrato interesse a lavorare in sinergia rispetto ai programmi che stiamo sviluppando sui progetti Cosmo SkyMed, Galileo, Gmes. Il sistema di geodesia - ha proseguito Saggese - ci pone a livello mondiale in una posizione di assoluta preminenza e lo dimostra l’apertura che ci giunge dagli Stati Uniti. Il programma Cosmo SkyMed, poi, rappresenta il primo programma spaziale per applicazioni duali e il il più grande investimento italiano nel settore dell’osservazione della Terra».

La nuova frontiera è la Cittadella dello Spazio che sorgerà a Tirlecchia. «Il futuro è la Cittadella dello Spazio che si sta creando insieme alla Regione che, tra l’altro, prevede la realizzazione del Cidot, il centro di riferimento per l'interpretazione dei dati di osservazione della Terra da satellite».
Una sponda concreta per le attività del centro “Colombo” giunge dalla Regione Basilicata. «Abbiamo già stanziato quattro milioni di euro - ha detto il presidente della Giunta regionale Vito De Filippo - per una delle strutture che avrà come base la Cittadella dello Spazio. Grazie al centro di Tirlecchia che rappresenta una delle eccellenze lucane nel campo della ricerca e dell’innovazione abbiamo già conseguito risultati concreti. Se in passato l’attenzione allo spazio era un’occasione di prestigio e propaganda oggi dobbiamo prendere atto che rappresenta una opportunità di sviluppo con ricadute immediate sui sistemi produttivi. Oggi la Basilicata si prepara anche attraverso questo campo alla sfida dei nuovi sistemi produttivi avanzati».

De Filippo ha pure evidenziato che «nel Memorandum sulle risorse petrolifere tra i termini compensativi richiesti dalla Regione figurano gli investimenti in ricerca e innovazione». E l’on. Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea sprona a cogliere le nuove sfide del segmento strategico. «La politica spaziale - ha detto Tajani che ha anche proposto l’org anizzazione per il 2012 di un convegno internazionale sulle tematiche aerospaziali - è cruciale per la crescita economica ed è quella che potrebbe diventare la terza rivoluzione industriale attraverso progetti che possono apportare benefici alle popolazioni, si pensi ad esempio ai sistemi di monitoraggio e telerilevamento per applicazioni nella protezione civile. Il Centro di Matera può rivestire in questo contesto un ruolo di primo piano guardando anche ai progetti che stiamo sviluppando con l’Unione Africana ma anche alle opportunità del Gmes per i segmenti terrestri che è in grande sviluppo è per il quale il centro di geodesia potrebbe candidarsi al prossimo bando. Ci sono spazi per l’innovazione e la ricerca e per la crescita delle piccole e media imprese che però necessitano di nuove regole di accesso ai finanziamenti. Il distretto tecnologico di Terlecchia potrebbe essere trasformato in una nuova aggregazione, in cluster». Contributi al dibattito sono pervenuti anche dai sottosegretari all’Istruzione, Università e Ricerca, on. Giuseppe Pizza e Guido Viceconte.

«L’obiettivo di arrivare a investire il 3% del Pil su innovazione e ricerca, stabilito dal Trattato di Lisbona - ha detto Pizza - è molto lontano per il nostro Paese. Occorre anche il sostegno dei privati e, per fare questo occorre agire sulla leva fiscale». «Il centro di geodesia spaziale è una risorsa per il Paese - ha affermato Vicenconte e auspico che all’interno del Piano per il Sud vengano individuate calati investimenti aggiuntivi sul territorio lucano». Sulla valenza strategica del centro di geodesia sono intervenuti tra gli altri il presidente della Provincia, Franco Stella, il sindaco Salvatore Adduce e il consigliere del Pd, Vincenzo Santochirico.

Fonte: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it