TOKYO, 16 GIU – Il governo giapponese ha deciso le direttive per designare le nuove aree di evacuazione intorno alla centrale nucleare di Fukushima, oltre la fascia off-limits dei 20 km, a causa della criticità sul rilascio di livelli di radiazioni superiori ai 20 millisievert all'anno.
All'iniziativa, spiegata nel pomeriggio dal capo di gabinetto Yukio Edano, ha fatto seguito poco dopo quella importante della schiarita sul secondo extra-budget da 2.000 miliardi di yen (18 miliardi di euro), dopo il primo da 4.000 miliardi di maggio, per finanziare i lavori di ricostruzione post sisma/tsunami. Le risorse saranno in gran parte generate dal gettito fiscale 2010/11, maggiore di 1.600 miliardi di yen sulle previsioni del governo, permettendo di accantonare per il momento l'emissione di titoli di Stato, anche se i partiti d'opposizione premono per l'immediata azione di risparmi tagliando la spesa corrente.
Il primo ministro Naoto Kan ha incaricato al ministro delle Finanze, Yoshihiko Noda, di redigere il bilancio suppletivo e presentare il relativo progetto in parlamento a inizio luglio, mentre Katsuya Okada, numero due dei Democratici, il partito al potere, ne ha ipotizzato l'entita' in 2.000 miliardi di yen.
Quanto alle radiazioni, Edano, nella conferenza stampa del pomeriggio, ha assicurato che l'esecutivo ''fornira' tutta l'assistenza necessaria ai residenti che dovranno evacuare'' dai cosiddetti 'punti caldi', le zone con livelli di contaminazione eccessiva. Il riferimento per l'evacuazione e' 20 millisievert annui, un tetto raccomandato dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) e che coincide con la parte bassa della forchetta che ha in 100 millisievert il top in caso d'emergenza.
Dopo l'inizio della crisi nucleare, il governo ha proibito l'ingresso nel raggio di 20 km dall'impianto di Fukushima e ordinato l'evacuazione in aree esterne considerate a rischio, dove tendono a concentrarsi sostanze altamente nocive a causa di condizioni geografiche o climatiche. Ad esempio, le rilevazioni del ministero della Scienza hanno portato, ha osservato Edano, a individuare 'punti caldi' nelle citta' di Date e Minamisoma, nella prefettura di Fukushima.
Fonte: http://www.blitzquotidiano.it
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