«Chi vola, e mi riferisco soprattutto ai militari, mi dia una spiegazione plausibile a ciò che ho visto: perchè, in tanti anni di osservazioni astronomiche, una cosa simile non l'ho mai osservata». Franco Serafini, pordenonese, studi in ingegneria, un padre appassionato di astronomia (Giacomo, figura storica del Gruppo astrofili pordenonesi) e un forte interesse per l'aeronautica (il nonno materno, Aldo Savio, fu un pioniere nel 1911 in Comina) è stato testimone di un evento singolare nei cieli pordenonesi. Ovvero del volo di ciò che viene solitamente catalogato come ufo, un oggetto volante non identificato, che non è sinonimo - anche se così vuole un luogo comune - di presenze extraterrestri. Un osservatore particolare, dunque, allenato ai "misteri" dell'universo, ma che di fronte all'imponderabile ha mostrato sconcerto, impotenza. L'illustrazione di quanto visto sabato scorso dallo studio di casa, al sesto piano di un condominio in città, è molto precisa, tecnica. «Questo avvistamento - premette - non deve essere confuso con quanto verificatosi sopra il lago della Burida alcune settimane or sono». Ed entra nel dettaglio: «Ciò che ho visto assieme a mia moglie, alle 21.25, ha dei contorni precisi e definiti. Quando il globo rosso, molto luminoso, è apparso sopra Clauzetto-Pinzano aveva già una dimensione notevole, che dal punto di vista astronomico poteva essere associata a una magnitudine di 3.5 volte Giove. Per intendersi era come vedere una sfera rossa del diametro di una palla sopra Pinzano, che avanzava verso la periferia sud di Pordenone. Ho fatto alcuni calcoli: l'oggetto ha percorso 31 chilometri in circa 2 minuti, per cui doveva avere una velocità di oltre 900 chilometri orari. Ragionando sulla velocità non poteva essere un pallone sonda, nè un meteorite. Escludo fosse anche un aereo o un elicottero, per l'assenza delle luci di posizione e di rumori». E aggiunge: «L'ho osservato con un binocolo crepuscolare. Era sferico, strutturato». A suffragare la testimonianza, l'osservazione di un altro noto astrofilo pordenonese e della moglie, avvenuta in altra parte della città. Cos'ha solcato i cieli della provincia? Mistero. Chiumiento indaga. (d.b.)
Fonte: http://ricerca.repubblica.it
Commento di Oliviero Mannucci:Frequentando i forum di astronomia delle volte mi è capitato di sentirmi rivolgere questa domanda: Ma se gli UFO esistono perchè gli astronomi e gli astrofili non li vedono? Perchè non li vogliono vedere - ho risposto spesso, perchè sanno che se dicono di aver visto un UFO vengono messi ai margini dagli altri astronomi o astrofili "ben pensanti", come nel caso del noto astronomo Paolo Candy, direttore dell'osservatorio astronomico dei Monti Cimini, che non solo avvisto gli UFO durante una serata pubblica ( quindi, con presenti altri testimoni) ma li fotografò pure. Dopo qualche giorno di aver dichiarato pubblicamente questo suo avvistamento ricevette una telefonata che lo intimava a ritrattare tutto, e lui così fece. Come scrissi in un commento ad un post dove si parlva degli UFO visti dai militari nella base di Ghedi, l'invito che faccio agli astronomi e ai miei colleghi astrofili che non riescono a vedere UFO, primo fatevi una bella visita oculistica, secondo andate ad imparare dai militari ad avvistarli. Io osservo il cielo dal 1975, e anche io ho fatto i miei avvistamenti, ed in un caso clamoroso ho anche scambiato segnali luminosi con un oggetto che volava a zig zag , segnali ben precisi che non hanno ricevuto come risposta la luce riflessa del Sole su un satellite ( come qualcuno del Cicap ha voluto insinuare), perchè erano la replica precisa dei miei. Inoltre ho partecipato ad alcuni esperimenti di contatto alieno, dove ho visto e fotografato vari UFO sia diurni che notturni. Non fate come gli struzzi, quando vedete un UFO non mettete la testa sotto la sabbia, tanto esistono lo stesso !
Cieli sereni
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