Il poliziotto pensionato nonché esperto di UFO Gary Heseltine ritiene che non sia stato un caso il picco di segnalazioni di avvistamenti durante il 2020, in particolare durante il lockdown
Giunti alla fine oramai di questo 2020, non si può certamente negare che sia stato un anno fortemente significativo, e la pandemia di coronavirus ha dato risvolti inaspettati. Fra questi va ricordato aggiunto esponenziale di segnalazioni e avvisamenti di UFO , che hanno raggiunto l’apice verso marzo, proprio in concomitanza con il lockdown totale in varie nazioni. Le spiegazioni di questo fenomeno sono varie, ea fornire chiarimenti in merito è Gary Heseltine, 60 anni, oramai ex poliziotto ed esperto di UFO e fenomeni affini.
Il motivo dell’aumento degli avvistamenti UFO
Secondo Heseltine, il fatto che siano aumentate esponenzialmente sia le segnalazioni che gli avvistamenti veri e propri di UFO è dovuto ad una combinazione di più fattori , fra cui il fatto di trascorrere più tempo all’aperto senza nulla e la riduzione del traffico aereo . Questo, dunque, “potrebbe essere un momento estremamente significativo nella storia degli UFO” , ha dichiarato al The Sun Heseltine, che in questi anni è riuscito a tenere traccia di 550 segnalazioni fatte dal 1901 in poi e contenute nel suo database personale. L’ultimo picco di avvistamenti prima del 2020 ci fu nel 1989, anno durante il quale molte persone riferirono di aver notato inspiegabili triangoli volanti che all’epoca si diceva fossero voli di prova top secret di bombardieri stealth. Il numero maggiore di segnalazioni fatte quest’anno proviene dal Belgio; secondo Frederick Delaere, del Belgian UFO Reporting Center, la causa più probabile è da attribuirsi al lockdown nazionale: “Sospettiamo che il bel tempo degli ultimi giorni e le misure del Covid-19 hanno causato questo forte aumento” , disse in occasione delle prime segnalazioni a marzo.
Martina De Marco