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Thursday, September 27, 2018

10 pessimi (e irresistibili) motivi per diventare astronomi

Ma quanto può essere ingrata una materia come l’astronomia? Considerare la conoscenza dell’universo dal punto di vista del granello di sabbia. Non essere sicuri, neanche alla luce di una lunga esperienza dedicata all’osservazione, di avere davvero compreso molto di più di quando si è cominciato riservando più domande che risposte alla propria maturità. A parlarne è Tommaso Maccacaro, già direttore dell’Osservatorio Astronomico di Brera e poi Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Da poco in pensione. Quarant’anni dedicati all’astronomia X. Uno scienziato appassionato e recidivo.

 1. Le trasferte improbabili.
“I viaggi sono trasferte niente male. Ho personalmente effettuato per molti anni osservazioni a La Silla e al Paranal, sulle Ande cilene, in Arizona e a Mauna Kea alle Hawaii, e alle isole Canarie dove è situato il nostro Telescopio Nazionale Galileo. Le località migliori al mondo dal punto di vista dell’osservazione astronomica. Proprio bei posti. Ho lavorato prima in Inghilterra, appena laureato, e poi negli Stati Uniti. Questo mi è stato possibile proponendo progetti legati al campo in cui mi stavo specializzando, l’astronomia X e l’astrofisica delle alte energie. Poi avviene che dopo diversi anni in un Paese che non è il tuo, senti la spinta forte ma combattuta di voler tornare indietro e dare il tuo contributo là dove risiede anche la tua storia. Anche in questo voler ritornare c’è un aspetto bello. Di questi soggiorni restano le relazioni che ho mantenuto per molto tempo, rapporti con i colleghi oltreoceano di progetti internazionali che perdurano”.
2. I turni di notte.
“Aver possibilità di accesso allo spettacolo di certe stellate nelle notti limpide è da sempre meraviglioso perché ti suggerisce la prospettiva dell’infinito. Perché una stellata è bella, e lo è incredibilmente, quando fa sorgere domande. Le mie, in particolare, si riferiscono al come di tutto questo: Come funziona l’universo, quali leggi lo regolano, domande che nel mio caso bussano di notte. L’universo è materia per umili, che accettino di scostarsi dal centro della riflessione e farsi piccoli. Le conferme astronomiche dello spazio in espansione, la possibilità che viviamo in un Multiverso, ci portano a voler stare in piedi altre notti e guardare ancora, per saperne di più e poi pensarci di giorno per cercare di capire”.
3. E non è tutto contemplare affascinati la bellezza degli astri.

L’astronomia è una scienza che si tocca con mano. Perché maneggiare la strumentazione è “indossare” l’attrezzatura per vedere meglio. Man mano che i telescopi hanno iniziato a diventare più grandi e automatici, noi scienziati ci siamo un po’ allontanati dalle osservazioni dirette, limitandoci ad analizzare i dati e le immagini ottenute. Stando più al computer che col naso all’insù. Che è poi quello che fanno da sempre gli astronomi che lavorano con i dati registrati dai telescopi orbitali e dai satelliti. Io ho cominciato così, utilizzando un satellite inglese prima e l’Osservatorio Einstein poi per fare una “scansione” del cielo e cercare sorgenti X come le quasar e gli ammassi di galassie”.
4. Le attese lunghe al telescopio, talvolta vane.

“L’osservazione al telescopio, a dire il vero, ce la si deve guadagnare. L’astronomia è una Big Science e quindi richiede grandi sforzi da parte delle istituzioni che devono trovare collaborazioni internazionali per portare avanti ambiziosi e costosi progetti. Questo significa che i maggiori osservatori e le più potenti strumentazioni al mondo sono concesse per periodi limitati di tempo a singoli gruppi in base alla priorità e all’importanza delle ricerche proposte. Solo su questi presupposti si può accedere alla strumentazione. La sfida è dunque allettante, perché costringe a farsi venire buone idee”.
5. Non è una avventura che promette o permette “tutto e subito”.

“Il rapporto personale che si può avere con l’astronomia può diventare difficile se non si accettano anche gli aspetti talvolta noiosi, di routine. Così come l’essere, in alcune fasi, solo una piccola componente di un grande progetto. C’è anche, come si dice in gergo, da “girare la manovella”, ossia occuparsi di analisi ripetitive di grandi moli di dati o di passare il tempo a costruire e calibrare gli strumenti. Può succedere che si trascorra buona parte della propria carriera (anni) con il cacciavite in mano per costruire uno strumento o decenni per accompagnare (mentre si fa ovviamente anche qualcosa d’altro) un progetto spaziale dalla proposta al lancio e al suo utilizzo. Ma quando si arriva in fondo ci sono belle soddisfazioni da cogliere”.
6. Gli abbagli.
“Proprio perché i finanziamenti e l’uso della strumentazione sono a beneficio delle idee migliori e delle ricerche più interessanti, si può incappare nella tentazione di ricorrere a rivelazioni straordinarie per catturare l’attenzione dei media e attirare investimenti. Qui si rivela un po’ anche il lato meno nobile, ma molto umano, dello scienziato, che deve sgomitare per vedere la propria ricerca valorizzata, anche finanziariamente. Proprio per questo, però, ogni gruppo di ricerca lavora e pubblica i propri risultati in trasparenza per un accesso libero ai dati da parte della comunità scientifica, per riconoscere e riparare agli errori sistematici”.
7. La mia casa è ovunque posi il mio cappello.

“In Italia la ricerca non gode di buona salute. I giovani devono guardare a esperienze internazionali per potere non soltanto approfondire le proprie conoscenze, ma anche trovare occasioni professionali importanti. Il mercato si è contratto e i limiti organizzativi e strutturali delle istituzioni del nostro Paese fanno male alla scienza. Altri paesi investono ben di più di noi nella ricerca consapevoli che è alla base dello sviluppo tecnologico e sociale di un paese e hanno una politica di reclutamento più affidabile e regolare, come la vicina Francia, ad esempio. Un buon cervello, del resto, guarda volentieri oltre le frontiere”.
8. Più studi e più la materia è oscura.

“Sarebbe terribile se trovassimo presto le risposte a tutte le nostre domande. Sarebbe la morte della curiosità. Dopo una lunga carriera posso dire di avere le idee ancora poco chiare. Soprattutto perché negli ultimi 40 anni le cose sono cambiate parecchio. Abbiamo imparato a studiare il cosmo osservando oltre la banda elettromagnetica del visibile, scoprendo che il cielo è ancora più ricco e contiamo alcune centinaia di miliardi di galassie. Ci rendiamo conto, contemporaneamente, di conoscere soltanto il 4% dell’universo e chiamiamo “oscuro” ciò che non riusciamo ad agguantare, come la materia oscura: spero tanto che prima o poi qualcuno verrà a dirmi di cosa è fatta. Abbiamo “le prove” della sua esistenza grazie agli effetti che produce (dalle lenti gravitazionali ai movimenti delle stelle in una galassia e delle galassie negli ammassi), ma non riusciamo ancora a vederla e a capire da cosa è composta. Ecco, almeno questa curiosità vorrei soddisfarla!”.
9. E non affezionarti troppo alle tue certezze, presto potrebbero essere sconfessate!
"Chi si occupa di scienza lo sa, si procede per dubbi, prove ed errori. Spesso le verità scadono! C’erano il flogisto, il calorico, l’etere …. Così è pure, ovviamente, in astronomia. Alcuni scienziati ora sono scettici e pongono dubbi sull’esistenza dell’energia oscura, e in effetti questo è uno dei misteri più grandi che stiamo affrontando. Gli studiosi che stavano cercando di misurare la velocità con cui l’universo andava rallentando la sua espansione dovettero fare marcia indietro e riconoscere, sbalorditi, che lo spazio si sta “allargando” a velocità in aumento. Insomma, nulla è scontato. Per questo l’astronomia è tutt’altro che ingrata, anzi. È proprio appassionante!”.
10. Ma soprattutto: quando ti presenti e racconti cosa fai nella vita, quasi nessuno avrà capito esattamente di cosa ti occupi.

“Effettivamente, ho una mia personale strategia di difesa per quando mi si chiede di cosa mi occupo. Ad esempio, se sono in aereo e mi fa piacere scambiare quattro chiacchiere col mio vicino di viaggio, rispondo tranquillamente che sono astronomo e mentre scandisco queste parole faccio già mente locale sui possibili snodi che prenderà la conversazione: buchi neri e Ufo prevalentemente. Ultimamente, devo constatare, complice anche il momento di crisi economica che viviamo e lo scetticismo sui temi della spesa pubblica, non manca chi azzarda esplicita domanda ‘Ma, in pratica, voi che lavoro fate… concretamente?’ e questo mi genera un certo sconforto. Ho però anche una mia via di fuga: quando sono assorto nella lettura o non mi sento di iniziare una conversazione, rispondo candidamente ‘Sono un fisico!’”. Funziona.

Rosy Matrangolo

Risultati immagini per oliviero mannucci
Il sottoscritto con un Newton da 305mm sulla seconda torre di San Marino nel 2010


Commento di Oliviero Mannucci: Io sono astrofilo dal 1975, ho collaborato con vari astronomi e astrofisici nel corso degli anni. Volevo aggiungere un undicesimo punto a quelli già enunciati nell'articolo. 
11) I biglietti da 100 euro che se ne vanno. 
Cosa significa direte voi? Ve lo dico subito. Quando s'inizia ad osservare il cielo si comincia sempre con un piccolo strumento dal costo esiguo. Via via che si continua si desidera avere strumenti sempre più grandi e otticamente performanti, tutto ciò non è gratis. Costa, eccome se costa. E così i biglietti da 100 Euro che si spendono diventano sempre di più. Ma per magia quando si mette l'occhio nel telescopio e si guarda una galassia, un pianeta, la Luna o quello che sia, i soldi spesi passano in secondo piano, perchè l'astronomia è pura poesia, e non solo. Provare per credere.

La Nasa: «I cambiamenti climatici hanno reso instabile la rotazione della Terra»

Non c'è solo il rischio dell'aumento del livello delle acque, con lo scioglimento dei ghiacciai dovuto ai cambiamenti climatici.


 Risultati immagini per terra cambiamenti climatici


La Nasa ha infatti lanciato un nuovo allarme sul riscaldamento globale: «Molti ghiacciai, ai poli, si sono scomposti e frazionati, creando una pressione sui poli che sta modificando la stessa rotazione della Terra».L'allerta sembra catastrofica, ma il pericolo è reale: lo dimostrano diversi studi condotti da un team di ricercatori della Nasa, diretto da Erik Ivins. Con questa pressione anomala sui poli, l'asse di rotazione terrestre sta iniziando a ondeggiare in modo, finora, quasi impercettebile. Non è escluso, però, che questa situazione possa peggiorare ed avere conseguenze manifeste.

«Questo accade perché le masse che si trovano a 45° rispetto ai due poli hanno un impatto maggiore rispetto a quelle situate ad altre angolazioni» - ha spiegato Erik Ivins - «Si tratta di un nuovo fattore che interviene a modificare l'asse di rotazione della Terra: fino ad oggi, conoscevamo, tra le possibili cause, solo l'innalzamento delle pareti rocciose, che emergono non avendo più il peso del ghiaccio che le copriva, ed i movimenti convettivi del manto terrestre».

Che l'asse di rotazione terrestre stia subendo delle modifiche, d'altronde, è un fatto risaputo: tutte le misurazioni realizzate dal secolo scorso a oggi hanno permesso di calcolare che l'asse si sposta di dieci centimetri ogni anno, quindi, mediamente, di dieci metri ogni secolo. Ovviamente, c'è una grande differenza tra i fattori naturali e quelli dovuti all'impatto dell'uomo sul pianeta, ed è proprio su questo punto che la Nasa ha voluto richiamare l'attenzione.

Fonte

Astronomia: come la Terra e Marte, anche su Titano imponenti tempeste di polvere

Titano, satellite naturale di Saturno, è geologicamente attivo e le sue dune sono simili a quelle della Terra e di Marte

La sonda Cassini, a oltre un anno dalla sua uscita di scena, ci regala nuove sorprese: le immagini di un’imponente tempesta di polveri all’equatore di Titano, il satellite naturale più grande di Saturno.
La scoperta, pubblicate su Nature Geoscience, si deve agli astronomi coordinati da Sebastien Rodriguez, dell’università Paris Diderot.
Titano è una luna molto attiva ed ora possiamo aggiungere un’altra analogia con Terra e Marte: il ciclo della polvere,” spuega Rodriguez. La polvere ricca di sostanze organiche, che forma dune all’equatore di Titano, viene sollevata dai venti e spostata su grandi distanze, un meccanismo simile a quello che si verifica su Terra e Marte.
titano
Immagini che mostrano l'evoluzione delle tempeste di polvere su Titano

I ricercatori hanno rilevato l’esistenza della tempesta di polvere analizzando le immagini a infrarossi catturate nel 2009 e nel 2010 dalla sonda: grazie alla scoperta il satellite è diventato il terzo corpo celeste del Sistema solare in cui si sono osservate tempeste di polvere.
Frutto della collaborazione tra Nasa, Esa ed Asi, la missione Cassini ha avuto come obiettivo lo studio di Saturno e del suo sistema di anelli e lune, con particolare riguardo a Titano. La complessità del pianeta e del suo vasto ‘entourage’ di satelliti naturali, infatti, rappresenta un elemento di grande rilievo per analizzare i processi di evoluzione di un sistema planetario. Lanciata il 15 ottobre 1997, Cassini ha raggiunto Saturno dopo 7 anni di viaggio, durante i quali ha percorso oltre 3 miliardi e mezzo di chilometri, inserendosi nell’orbita del pianeta il 1° luglio 2004. Superata brillantemente la ‘maggiore età’, la sonda è stata attiva fino al 15 settembre 2017, giorno del suo ‘Grand Finale’.

Filomena Fotia 

Fonte 

The US Tried To Detonate A Nuclear Weapon on the Moon


Gran Bretagna, approvata la modificazione della linea germinale degli esseri umani

Il principale istituto di bioetica del Regno Unito ha dato il via libera alla modificazione intergenerazionale del genoma umano. 


 In un importante studio sui problemi etici e pratici (PDF) coinvolti nell’editing del genoma e nella riproduzione umana, il Nuffield Council on Bioethics ha concluso che esso è «moralmente ammissibile».

«Riteniamo che la modifica del genoma umano non sia moralmente inaccettabile di per sé», ha affermato la professoressa Karen Yeung , presidente del gruppo di lavoro che ha prodotto la relazione. «Non c’è motivo di escluderlo in linea di principio».

La professoressa Jackie Leach Scully, della Newcastle University, una co-autrice, ha dichiarato al Guardian che l’editing ereditario del genoma potrebbe diventare un’opzione per i genitori «per cercare di garantire quello che pensano sia il miglior inizio di vita» per i loro futuri figli.

Ancora una volta, il Regno Unito sta aprendo nuove strade nell’universo dell’etica. Mentre il rapporto Nuffield è puramente consultivo, la maggior parte delle sue raccomandazioni su argomenti simili sono diventate legge nel Regno Unito. Per questo motivo, il suo consiglio al governo britannico è di importanza globale.
Ma le conclusioni del rapporto sono state immediatamente criticate – e in effetti nessun governo ha ancora autorizzato la modifica ereditabile del genoma. Il Dr David King, direttore di Human Genetics Alert, ha dichiarato alla BBC : «Questa è una vergogna assoluta: abbiamo avuto divieti internazionali sull’ingegneria genetica eugenetica da 30 anni, ma questo gruppo di scienziati pensa di saperla lunga. Il  Nuffield Council non si preoccupa nemmeno di dire di no ai designer baby: la gente della Gran Bretagna ha deciso 15 anni fa di non volere cibi geneticamente modificati. Supponete che vogliano dei bambini OGM?».

E Marcy Darnovsky, del Center for  Genetics  and Society, in California, ha commentato che il rapporto ha riconosciuto che, se fosse permesso l’editing genetico riproduttivo, sarebbe usato per scopi di miglioramento e per scopi cosmetici.

«Escludono la solita finzione che questo potrebbe – o, a loro avviso, dovrebbe – essere impedito. Riconoscono che ciò potrebbe peggiorare la disuguaglianza e la divisione sociale, ma non credono che questo dovrebbe ostacolarlo. In termini pratici, hanno buttato giù un tappeto rosso per un uso illimitato dell’ingegneria genetica ereditabile, e quindi aperto la via ad un’età dorata in cui alcuni sono trattati come “abbienti” genetici e il resto di noi come “non abbienti”».
Il rapporto Nuffield si domanda se «modificare il genoma dei propri discendenti potrebbe equivalere a una violazione della dignità umana». La risposta è contraddittoria, perché tenta di diminuire l’importanza della genetica stessa, consentendo così di bypassare il problema bioetico della dignità umana: «non troviamo utile il concetto di dignità umana in questo contesto. A nostro avviso, ciò che è moralmente importante per gli esseri umani non dipende dal possesso di un particolare insieme di variazioni genomiche: in ogni caso, il concetto di “genoma umano” manca di coerenza».

In pratica, ciò che è moralmente importante per gli esseri umani non è un argomento che il rapporto discute in dettaglio. La fretta di arrivare all’umanità geneticamente modificata è tanta. Le barriere oramai sono pochissime. La morale, l’etica, la dignità dell’uomo sono sbiaditi ricordi di un’era di umani naturali destinata, se qualcuno non fa nulla, ad essere dimenticata per sempre.

Source News

Mars’ underground habitable zone could have hosted life for millions of years

The key to finding evidence of life on the Red Planet may require digging just a little deeper - literally.


For decades, scientists have been scanning Mars’ surface for signs of ancient life. But by digging a little bit deeper, they’ve come across historic habitable zones in unexpected places.

After expanding their search, a team of researchers found that the Red Planet’s ancient subsurface could have housed microbial life for hundreds of millions of years. By borrowing hydrogen electrons from water, microbes could’ve had enough energy to not only survive underground, but to thrive for miles below the surface. If true, future missions could search areas where the subsurface is now exposed and potentially prove the existence of Martian life once and for all.

The study, led by Brown University researchers and published in Earth and Planetary Science Letters, was inspired by a curious phenomenon on Earth. Vast communities of underground microbes here live in darkness without access to the Sun’s chemical energy, the sole source of energy for most organisms on the planet. These enterprising bacteria, though, manage to survive by bumming hydrogen electrons from the water molecules that seep into the subsurface, a process that produces enough energy for them to live on.

Mars obviously doesn’t have the surface water needed to support life nowadays, but with clear signs of historic, flowing water, it likely did. Similar microbes could have theoretically existed there, too.

Unexpected Advantages

Despite harsh conditions, Mars’ extremely thin atmosphere and intense radiation would have actually supported these ecosystems. When radiation hits surface water, it kicks off a process called radiolysis, where water molecules to break down into hydrogen and oxygen. Once the molecules are broken down, microbes can easily use the molecular hydrogen to fuel their existence.

To find out if these underground communities could have existed, the research team looked at three different factors. First, they used data from NASA’s Mars Odyssey spacecraft’s gamma ray spectrometer to chart abundances of thorium, potassium and uranium in Mars’ crust. These elements give off radiation when they break down, kickstarting radiolysis. They also decay at constant rates, so by calculating their current abundances, they could estimate how much radiation rained down throughout history.

Embedded lake beds and dried up rivers tell us that there was no shortage of water exposed to radiation, but the team still needed to figure out how much of it soaked into the ground. To do so, they used density measurements to see how porous Mars’ crust was, allowing them to estimate how much hydrogen dripped into the subsurface. The last step was to look for underground regions that boasted a comfortable temperature. They used geothermal and climate models to see which areas were warm enough to harbor liquid water, but weren’t so warm that heat from Mars’ core would harm the ecosystem.
SyrtisMajor
Taken with NASA’s Mars Reconnaissance Orbiter’s HiRISE camera, the image shows Syrtis Major, a volcanic region that’s exposes Mars’ ancient subsurface. The area is currently being considered as a landing site for NASA’s Mars 2020 rover.
NASA/JPL-Caltech/University of Arizona
Lively Beginnings

After adding up these factors, the researchers found that around 4 billion years ago, the Martian subsurface was soaking up enough hydrogen to energize microbes for hundreds of millions of years. Their model shows that the ecosystems extended several miles into the subsurface and could withstand both warmer and cooler conditions than expected. In fact, thick layers of ice actually trapped hydrogen molecules underground, making extremely cold regions the ideal home for hungry microbes.

“People have a conception that a cold early Mars climate is bad for life, but what we show is that there’s actually more chemical energy for life underground in a cold climate,” said the study’s lead author, Jesse Tarnas of Brown University, in a press statement. “That’s something we think could change people’s perception of the relationship between climate and past life on Mars.”

There are still a lot of factors to take into consideration, though. The study assumes that Martian microbes looked like those on Earth, when they could have behaved completely differently. Plus, whether or not any sort of life has existed on Mars is still unknown. But showing that it would have had enough energy to survive is another hopeful sign of extraterrestrials there.

The only way to prove this theory, though, is to investigate areas where the subsurface is now exposed, like deep meteor impact craters. Luckily, NASA’s Mars 2020 will soon be heading to the Red Planet, and will use this new data to continue our never-ending search for Martian life.
 

Triangular Craft Spotted Near Holloman Air Force Base! 2018



Google Earth Link New Mexico 33°45'55.19"N 106°34'37.67"W

Who Or What Is Creating This?



Did They Decommission This Project? Who Or What Is Created This? Over The Last 5 Years There Has Been A Decline In These Kind Of Sightings. Skander Gharbi of Tunisia Captures A Strange Circular formation of Clouds, what could have formed this could phenomenon. Original Link To Video https://www.youtube.com/watch?v=tBO_8... Quote From Adam Who Submitted Video "I saw this on my commute this morning. Clear skies all around minus this cloud formation which was brown on the left side blue and white towards middle and red near ends. Really interesting looking. I've also seen ufos near this location in the past. My work is right at the exit of the video and Moffet Field is just minutes away. I have some videos of what I thought were ufos too."Massive Organic Biological UFO Hovers Over Earth? Discovered By UFO Hunter Streetcap1 Apollo 10 Mission in 1969! Streetcap1 Channel Check him out! https://www.youtube.com/channel/UChMP... Mothership Lights Up Arizona 2015! Incredible footage Just In Watch Now! Quote From Eyewitness "I saw this ufo while driving. It was moving south over the Estrella Mountains. The lights were a fiery color. What is not visible in the video is the shape of the craft and the massive size of it. After it disappeared we continued to drive in the direction it was headed, eventually driving behind the mountain but saw nothing. Thank you for asking and its totally fine! We want this to get more attention because there were so many sightings in the area of this event. The local news here did a story showing a picture but not our video. The news tried to say they were an air force flare drop but that's what they said about the Phoenix lights. My fiance was taking pictures for awhile before she started filming. I don't know what kind of flares can stay in unison without eventually falling toward the ground! Thanks again!" Original Video link To Green Grey Channel https://www.youtube.com/watch?v=xQaf9... UFO Sightings [WORMHOLE] Over California!!! UFO Aftermath Captured! Enhanced Video Sophon Submitted UFO Footage from Stockton CA 2015 Eyewitness from the general Area reported a large UFO event That lasted for over 5 minutes. Eyewitnesses were stunned as the craft suddenly Shot up into the sky that left A plasma wake in the clouds~Is this a wormhole time jump captured on camera? Thirdphaseofmoon is looking for the best UFO footage Shot by People Like you from Around The World! Upload your ufo Video To Youtube, Then Copy Paste The Link To My Email! cousinsbrothersproductions@gmail.com Keep Your Eyes on the Skies! We are not Alone! Subscribe Thirdphaseofmoon http://www.youtube.com/user/thirdphas... Incredible UFO Videos https://www.youtube.com/watch?v=fcWp7... Follow On Twitter: https://twitter.com/Thirphaseofmoon

MUFON #95126 - Sept 22, 2018 Casyville, Illinois, USA

Date of sighting: Sept 22, 2018
Location of sighting: Casyville, Illinois, USA
Source: MUFON #95126

This rectangle UFO was seen passing over Illinois yesterday. The UFO is about the size of a city buss and is very flat. This flying object had to have been seen by thousands of residents below. So hopefully there will be a video of this uploaded so we can see its movement. I searched and could not find any other reports of this incident, but will keep you posted.
Scott C. Waring

Eyewitness states: 
I was driving down 157 through Casyville Illinois after 4pm Saturday 22nd and saw this. 









What is this?

Mysterious tunnels discovered on the Moon near the Apollos missions


Mysterious tunnels discovered on the Moon near the Apollos missions These two tunnels of 1 km. and 1.7 km long and 5 meters wide were discovered or the Argentine researcher Marcelo Irazusta, a few meters from the station 6 of the Apollo 17 mission. However, as seen in the video, some versions of google Moon, have removed these pictures. Why these mysterious tunnels hid? What are they trying to hide? Luckily, Marcelo Irazusta, today preserves the images and makes it available to all through this video. The images are from NASA published by google Moon. If someone wants to verify them you can see these coordinates 20°18'17.13 "N 30°47'28.68"E Misteriosos tuneles descubiertos en la Luna cerca de las misiones Apolos Estos dos tuneles de 1 km. y de 1.7 km de longitud y 5 metros de ancho fueron descubiertos or el investigador argentino Marcelo irazusta, a pocos metros de la estacion 6 de la mision Apolo 17. Sin embargo, como puede verse en el video, algunas versiones de google Moon, han eliminado esas imagenes. ¿Por que se ocultaron esos misteriosos tuneles? ¿Que tratan de esconder? Por suerte, Marcelo Irazusta, conserva las imagenes y hoy lo pone a disposicion de todos a traves de este video. Las imagenes son de la Nasa publicadas por google Moon. Si alguien quiere verificarlas pueden ver estas coordenadas 20°18'17.13"N 30°47' 28.68"E

Roma, sfere luminose sopra le nuvole: effetto «Ufo» nei cieli ad Anagnina

Tre luci che volteggiano nel cielo sopra le nuvole all'altezza della zona che sta tra Cecchignola, Vigna Murata e Anagnina. Lunedì sera ci sono state decine di segnalazioni al 112 (parecchie anche quelle arrivate al Messaggero): decine di persone che hanno fotografato e filmato lo strano fenomeno.






In molti hanno pensato si trattasse di un Ufo, visto che per ora non ci sono spiegazioni ufficiali in grado di chiarire il mistero. Qualcuno, invece, ha spiegato che potrebbe trattarsi delle luci del GfVip. Tra i video più interessanti quello ripreso da una lettrice del Messaggero ad Anagnina. «In cielo, sopra le nuvole ho visto tre sagome che roteavano in circolo - spiega - ma da terra non c'era nessun fascio di luce che partiva». Segno che l'illuminazione arrivava dall'alto verso la superficie terrestre. Come se qualcuno facesse roteare tre potentissimi fari da oltre la corte di nuvole verso la terra. Un semplice effetto della rifrazione di qualche velivolo o di qualche faro situato in un'altra posizione?
Sono stati in parecchi a chiederselo tenendo incollati gli occhi verso il cielo. Il fenomeno è cominciato poco prima della mezzanotte ed è finito circa un'ora dopo. Nel filmato si vedono chiaramente tre globi di luce che si inseguono l'un l'altro, girando ora verso destra, ora verso sinistra. L'impressione è che siano dall'altra parte delle nuvole, verso lo spazio e non provenienti dal basso. L'effetto sui social è stato immediato. Parecchi i post con video e commenti. Qualcuno lo strano fenomeno lo ha anche spiegato, come spiega il post qui sotto.Un fenomeno, comunque, che non sarebbe nuovo in quella zona. Anche quest'estate ci sono state segnalazioni simili. L'ultima a fine agosto nella zona di Pratica di Mare. Un mese prima, invece, una decina di ragazzi hanno avvistato nella notte di sabato degli oggetti non indentificati nel cielo di Alba Adriatica. «Erano circa le 23.50 – racconta la quindicenne A.P. – quando abbiamo scorto nel cielo, dinanzi all’Hotel Atlas dieci sfere luminose, tra il verde ed il rosso, che danzavano armoniosamente nel cielo, si allungavano e si allineavano». Anche questo mistero, finora, non è stato chiarito.
È di inizio estate, invece, una delle segnalazioni più straordinarie fatte finora. Un oggetto volante non identificato è stato avvistato da un appartenente alle forze dell'ordine, tra Perinaldo e Seborga, a circa 550 metri sul livello del mare, nell'entroterra di Bordighera, in provincia di Imperia. A comunicarlo con tanto di video l'ufologo Angelo Maggioni presidente dell' Associazione Italiana Ricerca Aliena (Aria) a cui è stata fatta la segnalazione.
«Il 25 maggio scorso verso le 8 in direzione della collina ho visto due oggetti luminosi dalla forma allungata - spiega il testimone -: uno è rimasto fermo, l'altro, che andava a velocità supersonica, rimbalzando senza una direzione logica, l'ho seguito attraverso l'obbiettivo del telefono». Dall'associazione spiegano che dopo la visione del filmato è stato ascoltato il testimone per verificare l'attendibilità del racconto e sono state effettuate ricerche in zona coinvolgendo altri esperti. Alla fine, la spiegazione che lascia aperti molti scenari: «Siamo davanti ad un evento straordinario»

Fonte

Commento  di Oliviero  Mannucci: A me sembrano proprio semplici luci proiettate sulle nuvole, probabilmente quelle del Grande Fratello Vip. Niente di straordinario quindi, come il Grande  Fratello Vip del resto. come dicono a Napoli : E' solo na strunzata!

Saturday, September 22, 2018

Il primo turista lunare sarà un imprenditore giapponese

Andrà con le navicelle di Elon Musk: orbiterà attorno al globo selenico, così come finora è stato fatto solo da 24 uomini, tutti astronauti Nasa

 Risultati immagini per Yusaku Maezawa

E’ un miliardario giapponese, ha 42 anni, e si chiama Yusaku Maezawa. Sarà lui il primo «turista lunare». L’annuncio ufficiale è avvenuto la scorsa notte da parte di Space X, la società di Elon Musk, che per la conquista spaziale sta portando avanti da tempo progetti di grande rilevanza e ad effetto, con annunci spettacolari. Maezawa non sbarcherà sulla Luna, ma la sua sarà comunque un’impresa straordinaria, e da primato.

Orbiterà (se avrà superato tutti i test psicofisici previsti) comunque attorno al globo selenico, così come finora è stato fatto solo da 24 uomini, tutti astronauti Nasa, dal 1968 al 1972 con le missioni da Apollo 8 ad Apollo 17. Ma è possibile che qualche altro astronauta la possa raggiungere prima, perché la NASA ha in programma il lancio della sua navicella «Orion» (in collaborazione con l’Europa) con una missione in orbita lunare per il 2022 lanciata dal super-razzo SLS. La data è ancora incerta: si parla, ufficialmente, del 2023, ma potrebbe essere presto, anche perché la navicella in versione «lunare» di Elon Musk dovrà essere lanciata dal nuovo razzo «Big Rocket Falcon», una versione assai più potente (il doppio della spinta alla partenza dello Space Shuttle del già massiccio razzo «Falcon Heavy» lanciato lo scorso febbraio per la prima volta).

 Il 42enne fondatore del colosso della moda online Zozotown, accreditato di un patrimonio da 2,9 miliardi di dollari (più della metà rispetto a quello di Richard Branson) ha prenotato quindi la prima missione che coprirà i 386mila chilometri tra la Terra e la Luna, e potrà ammirare i crateri lunari sotto di lui, e la Terra grande come una pallina da ping pong. Ma sarà naturalmente accompagnato da astronauti (almeno uno) di professione, probabilmente tra quelli già selezionati in estate da Space X (e da Boeing per la sua navicella Starliner) per i voli verso la Stazione Spaziale Internazionale, che inizieranno nel 2019. Grande appassionato d’arte, Maezawa sa già cosa si porterà dietro: «Alla fine posso annunciare che ho deciso di andare sulla Luna! Ho scelto di andare sulla Luna con degli artisti», ha detto Maezawa, che porterà con lui preziose opere d’arte di sette o otto artisti di fama mondiale - «ai quali chiederò di creare qualcosa al ritorno sulla Terra e questi capolavori potranno ispirare il sognatore che c’è in ciascuno di noi».

Fonte

NASA : asse terrestre spostato di 10 metri in un secolo – Cosa succede?

Importanti studi della NASA, confermato lo spostamento dell’asse di 10 metri. Quali le cause?

Gli studi scientifici della NASA pubblicati su “Earth and Planetary Science Letters” mostrano come l’asse attorno al quale ruota la terra si è spostato nel corso dell’ultimo secolo senza il’aiuto di forze esterne provenienti dallo spazio.
Le misurazioni e i calcoli condotti dalla NASA non mentono : l’asse di inclinazione si è spostato di oltre 10 metri, con una media circa 10 centimetri all’anno. Ricordiamo che l’asse terrestre è attualmente inclinato di 23.5° rispetto alla perpendicolare al piano dell’eclittica e che questa inclinazione non è mai costante ma varia nel corso dei millenni : in particolare varia da un minimo di 22.5° ad un massimo di 24.5° nell’arco di 41 mila anni. L’inclinazione di 10 metri corrisponde ad pochissimi millesimi di grado.

 QUALI LE CAUSE?
Per il principio fisico noto come la “conservazione del momento angolare della quantità di moto” l’asse terrestre rimane ben saldo al suo posto in assenza di forze esterne astronomiche che agiscono. Quindi è da escludere l’intervento di altre forze esterne non rilevate dai centri astronomici. Per forza di cose si è trattato di motivi “interni” al “sistema Terra”. Le cause di questa ulteriore inclinazione di 10 metri sono due : i terremoti e lo scioglimento dei ghiacci polari.
Come ben sappiamo i forti terremoti, specie quelli superiori alla magnitudo 9.0 sulla scala richter, sono in grado di spostare di pochi centimetri l’asse terrestre a causa dell’enorme energia che sono in grado di liberare (superiore a migliaia e migliaia di bombe atomiche).
Lo scioglimento dei ghiacci indotto dai cambiamenti climatici è l’altra causa di questo spostamento dell’asse ed è stato dimostrato da recenti studi. In particolare l’effetto che ha determinato questa modifica può essere denominato come “rimbalzo glaciale” (letteralmente “glacial rebound”) : in pratica le vaste masse di ghiaccio attorno ai poli hanno depresso la superficie terrestre proprio come un materasso si comprime quando ci si siede su di esso- Quando il ghiaccio si scioglie la Terra torna alla sua posizione originale ed è proprio quello che sta accadendo negli ultimi decenni.
Secondo gli scienziati lo scioglimento dei ghiacci è responsabile solo di un terzo dello spostamento dell’asse : i restanti due terzi sono da attribuire ai forti terremoti.
In termini pratici questo spostamento dell’asse non avrà conseguenze rilevanti come qualcuno potrebbe pensare, dato che si tratta di uno spostamento pressocchè impercettibile considerando la grandezza del nostro pianeta.

Raffaele Laricchia

 Fonte

Astronomia: il pianeta Vulcano del dottor Spock esiste davvero, orbita intorno alla stella 40 Eridani A

Il pianeta Vulcano del dottor Spock esiste davvero, ed è proprio dove la saga di Star Trek lo aveva immaginato

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Il pianeta Vulcano del dottor Spock esiste davvero: il corpo celeste nel cui cielo brillano 3 stelle, è proprio dove la saga di Star Trek lo aveva immaginato, in orbita intorno alla stella 40 Eridani A, distante 16 anni luce dalla Terra.
Il pianeta inizialmente indicato con la sigla HD 26965b ha una massa 8 volte superiore a quella della Terra e potrebbe ospitare forme di vita, perché si trova nella zona abitabile del sistema, dove le temperature consentono la presenza dell’acqua liquida.
La scoperta si deve ai ricercatori coordinati dall’astronomo Jian Ge, dell’università della Florida, e i dettagli sono stati pubblicati su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.
Nella saga di Star Trek il pianeta di Spock è stato immaginato proprio intorno alla stella 40 Eridani A, nella costellazione meridionale dell’Eridano: 40 Eridani A fa parte di un sistema di tre stelle, proprio come il sistema stellare del pianeta dei Vulcaniani.

Filomena Fotia 

Fonte 

Something WEIRD Is Happening In These Mountains! - UFO seekers



REPORT UFO: https://ufoseekers.com/report-ufo/ REPORT ALIENS: https://ufoseekers.com/report-aliens/ EMAIL: help@ufoseekers.com FACEBOOK: http://www.facebook.com/ufoseekers TWITTER: http://www.twitter.com/ufo_seekers INSTAGRAM: http://www.instagram.com/ufoseekers PATREON: http://patreon.com/ufoseekers

Stranded at 9,000 feet - UFO Seekers



While seeking UFOs on Sherman Peak in the Sierra Nevada Mountains, we become stranded at 9,000 feet. REPORT UFO: https://ufoseekers.com/report-ufo/ REPORT ALIENS: https://ufoseekers.com/report-aliens/ PHONE: (661) UFO-7889 WEBSITE: https://ufoseekers.com

Google Maps: una “famiglia di alieni” rintracciata in una città degli Stati Uniti molto misteriosa

Un utente si aggira per le strade di Roswell con Google Maps e, con sua sorpresa, si imbatte in una strana famiglia di alieni con una navicella 

Ancora sorprese grazie a Google Maps. Questa volta, un utente stava percorrendo una strada in un Paese degli Stati Uniti, quando ha improvvisamente percepito molto paura. E ciò è accaduto quando ha visto una figura straordinaria. Che cosa ha visto? Quello che ha lasciato molti cybernauti senza parole.
Le fotocamere di Google Maps hanno catturato una “famiglia” di alieni vicino alla loro navicella. Questa, a quanto sembra, era parcheggiata anche accanto ad un motel. La cosa più curiosa di questa scoperta è che questo gruppo di esseri extraterrestri si trovava in una città controversa e già molto conosciuta. Chi, infatti, non ha mai sentito nominare almeno una volta Roswell e l’incidente avvenuto e di cui tanto si parlò in passato?

Alieni a Roswell

Secondo le immagini di Google Maps, il gruppo di “extraterrestri” si trova su N Main Street ST. Nelle foto che sono state pubblicate, quattro entità stanno vicino a quella che sarebbe stata la loro navicella, una delle quali mantiene persino un telefono in una delle sue mani.
I quattro personaggi sono verdi e hanno occhi grandi, aspetto tipico degli “extraterrestri” nell’immaginario collettivo da oltre 60 anni. La cosa più curiosa della scena catturata da Google Maps è che, quando si ingrandisce la foto, si può vedere un quinto “essere” montato su un vecchio veicolo. Sbirciare tramite Google Street View ti consente di vedere tutto in modo più dettagliato.

 



Anche se le foto sono state influenzate dal rapporto di questi personaggi con l’area di Roswell, tutto sembra assumere un alone di mistero ed enigmaticità. Vale la pena ricordare che la città è molto popolare perché su una delle montagne circostanti, una navicella extraterrestre si è schiantata il 10 luglio 1947.

 

Ad ogni modo, chi segue e ama leggere notizie di questo genere, deve ricordare che questa scoperta non è l’unica cosa sul tema. Perché pochi giorni fa, un utente ha postato sui social network la foto di un “dinosauro” che ha “trovato” in un famoso parco a tema a Lima. Insomma, con Google Maps le sorprese sembrano non finire mai.



 Federica Vitale

Fonte 

Glowing disk hovers over road in Minnesota for four minutes- Sept 2018


 

Date of sighting: September 14th, 2018 
Location of sighting: Stillwater, Minnesota at 10 PM
Source: MUFON 94921 

On the night of Sept 14th a person was a driving along when they suddenly noticed a glowing ring of lights hovering over the road. I am curious to know if any travelers went missing this night. For the UFO to come this close to the road, it must have had a purpose. Perhaps it was abducting someone or attempting to contact someone. I wonder if the eyewitness noticed that time had passed quickly...if they themselves had been abducted and placed back afterwards. 
Scott C. Waring
Report states: 
The witness was driving along 36 and Lake Elmo Ave in Stillwater, MN when he and his girlfriend saw this in the sky. Witness observed for 4 minutes taking multiple pictures. Then it ascended quickly and was gone. "No doubt in my mind it was a spacecraft of some kind" witness also positive it wasn't some reflection or spot lights due to it flying away.



Source News

Ufo avvistati sul mare di Catania: «Erano due, bianchi e scintillanti»

Ufo avvistati sul mare di Catania: «Erano due, bianchi e scintillanti»

CATANIA - Dopo Ragusa, Napoli, Bergamo e Firenze, con avvistamenti tra aprile e giugno, gli Ufo si sarebbero fatti rivedere a Imperia e a Catania.
A Imperia, una donna ha effettuato diverse fotografie a un oggetto rosso tra le ore 3,30 e la 4 antimeridiane. L’ufo, che lampeggiava e era grande come una palla da tennis, inizialmente faceva capolino tra la vegetazione poi si è spostato sopra alcuni alberi e infine è salito sopra di essi, cambiando intensità di luce e colore. Il fenomeno si è ripetuto per diverse notti per decine di minuti.
A Catania invece, è stato avvistato un ufo sul mare a media quota da due ragazzi che hanno fotografato un oggetto bianco scintillante rimasto sospeso per alcuni minuti e che sembrava ruotare su stesso, emanando una luce intensa. Dopo alcuni minuti l’oggetto, muovendosi molto piano, si è spostato eclissandosi dietro ad un palazzo. All’improvviso è comparsa sulla sinistra un’altra luce più piccola che, dopo un po', è diventata di una luminosità della stessa intensità dell’altra, restando sospesa all'incirca per altri 3 minuti e mezzo e poi è sparita nel nulla. Da notare che un mese prima nella stessa zona diversi testimoni hanno visto e filmato altri due ufo con le stesse caratteristiche.
Uno straordinario avvistamento di ufo, a Catania, si era registrato tra altro anche l'anno scorso e pure in questo caso a settembre.

La maggior parte degli avvistamenti Ufo si rivelano poi non degni di nota, a volte può trattarsi di una sonda, di un satellite, del faro di un aereo o anche di una banale lanterna cinese, ma l'avvistamento di Catania, sebbene ci fossero parecchie nuvole e la rifrazione delle luci sulle gocce di pioggia al largo della costa potrebbe aver creato strani fenomeni di rifrazione, è stato considerato meritevole di approfondimenti dagli esperti di unidentified flying object. 


Commento di Oliviero Mannucci: per quanto riguarda gli avvistamenti avvenuti in Sicilia, ho contattato il mio amico del Centro Ufologico Siciliano, Salvatore Giusa.  Non appena mi giungeranno ulteriori informazioni le pubblicherò prontamente per tutti voi che mi seguite.

 

Sardegna: la misteriosa luce la sera del 20 settembre. Ufo?

E’ accaduto qualcosa di strano in Sardegna la notte del 20 settembre. Poco dopo le 21.00 il cielo si è illuminato. Migliaia di persona naso all’insù, stupite, hanno ammirato il fenomeno particolare. C’è chi ha pensato ad un meteorite, altri ad un bolide ed altri ancora agli Ufo.


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Luce o Ufo: il mistero del venti settembre

La misteriosa luce non è stata osservata solo in Sardegna dove in migliaia hanno osservato il fenomeno particolare ma, secondo alcune testimonianze, intorno alle 21.35 la luce è stata notata anche nel Centro di Italia.
Di cosa si tratta? Ancora non è chiaro.
Alcuni testimoni sardi hanno persino sentito un forte boato ed immediatamente dopo si sarebbe notata una scia luminosa in cielo.
Alcuni hanno persino chiamato allarmati i Vigili del Fuoco, i più ne hanno approfittato per postare immagini e scrivere sui social.
Il mistero non è ancora stato risolto ma la curiosità è tantissima: cosa sarà accaduto?

Fonte

Commento di Oliviero Mannucci: Possibile che nel 2018 la maggior parte della gente non sia in grado di distinguere un normalissimo bolide da un UFO? Sveglia!!!!

Ufo, nella provincia di Alessandria 482 avvistamenti

I want to believe“. Gli amanti del genere non faranno fatica a ricordare la celebre frase impressa sul poster che Fox Mulder (David Duchovny) teneva affissa nel suo studio,quasi interrato nella sede dell’FBI.

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Ebbene la strada tra la finzione e la realtà non è poi così lontana. Così come quella che dagli States porta ad Alessandria.
Il Centro Italiano Studi Ufologici (CISU), infatti, su iniziativa di Paolo Toselli, ha annunciato  di aver concluso l’aggiornamento del catalogo di tutti gli avvistamenti UFO pervenuti dalla provincia di Alessandria: 482 episodi riferiti essenzialmente agli ultimi settant’anni.
Un numero che pone Alessandria, per quanto riguarda il Piemonte, seconda solo alla provincia di Torino.


I numeri
Il record di segnalazioni si è riscontrato tra la fine del 1973 e l’estate 1974. Un’alta concentrazione si è ripetuta negli ultimi mesi del 1978. E proprio in questi periodi si sono verificati i casi più importanti e tutt’ora insoluti: a Casale Monferrato, il 16 aprile 1974, dove nottetempo due coniugi sono stati sorpresi da un oggetto discoidale con cupola sospeso a pochi metri sopra la loro villetta che lasciò indelebili segni sul parabrezza dell’auto (dell’episodio si interessarono anche i servizi segreti dell’Aeronautica), e nella frazione di San Michele di Alessandria dove un oggetto metallico a forma di sigaro ha lasciato le tracce del suo stazionamento in un campo di mais la mattina del 2 settembre 1978 provocando l’intervento della polizia e dei carabinieri.
In tempi più recenti, significativi incrementi di segnalazioni si sono riscontrati nel 2005 e nel 2010, dopodiché si è verificata una costante flessione.
L’ultimo avvistamento? E’ avvenuto poco prima della mezzanotte di sabato 1 settembre nel cielo di Casale Monferrato. Un residente assieme alla moglie ha osservato una luce rossa lampeggiante che, dapprima ferma, si è improvvisamente diretta verso ovest per poi fermarsi nuovamente. Dopo una decina di secondi la luce riparte, si ferma ancora una volta per poi rimettersi in movimento e scomparire dietro i palazzi. Vano il tentativo di filmarla.
Il 71% dei casi alessandrini si riferisce alla categoria delle luci notturne. Solo il 10% riguarda oggetti lontani osservati di giorno, mentre l’11% sono gli incontri ravvicinati, di cui 8 del “terzo tipo”.
Il record di segnalazioni ce l’ha settembre, seguito da luglio e gli altri mesi estivi. Gli orari in cui si vedono più UFO sono tra le 22 e le 23, e, comunque, quasi tutti gli avvistamenti si sono verificati tra le 17 e l’una di notte. Un terzo degli episodi si sono verificati nel concentrico del capoluogo o nelle sue frazioni. Il comune di Tortona annovera 37 casi, mentre quello di Casale Monferrato 31, seguito da Acqui Terme e Novi con 22 casi ciascuno.
Per il 10% degli episodi sono disponibili foto o, in minor misura, filmati. La prima fotografia di un “disco volante” è stata scattata a Tortona la notte del 18 luglio 1967, con probabilità un fotomontaggio.
Molti sono i casi di avvistamento riconducibili a oggetti o fenomeni noti che il testimone non ha riconosciuto come tali, ad esempio aerei, satelliti artificiali, palloni meteorologici, stelle, pianeti, meteore e le cosiddette lanterne cinesi, piccole mongolfiere di carta sostenute dal calore prodotto da una fiamma sottostante. Una trentina di episodi restano ad oggi non spiegati.
Di questi ed altri insoliti episodi, dibatteranno Paolo Toselli e Danilo Arona domenica 23 settembre, alle 17.00, presso la sala multimediale del Museo Etnografico “C’era una Volta”, Piazza della Gambarina 1, ad Alessandria, dove prosegue sino a fine mese la mostra “La famosa invasione dei dischi volanti su Bassavilla”.

Sergio Lanzillotta 

Fonte 

Robbie Williams e gli Ufo

Il cantante ha raccontato in un documentario, che lo vede nei panni di un "cacciatore" di alieni, la sua presunta esperienza con un oggetto volante non identificato

 

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LONDRA - Da tempo si sa che Robbie Williams è affascinato, anzi ossessionato dagli alieni. Si dice che anni fa, in uno dei periodi più bui della sua carriera e della sua vita privata, fosse solito girare travestito per Los Angeles (dove viveva) per non farsi individuare da fantomatiche creature extraterrestri che, secondo lui, lo stavano osservando.
Ora il cantante 44enne è apparso in un documentario nel quale veste i panni di un "cacciatore di Ufo". Il film s'intitola "Hunt The Skinwalker" ed è diretto da Jeremy Corbell: l'ex Take That viene ripreso durante una visita a un ranch nello Utah, all'interno di una riserva Navajo. Lì sarebbero accaduti alcuni fenomeni paranormali che avrebbero costretto i proprietari ad andarsene nel 1996, subito dopo aver visto delle "figure aliene" alte oltre due metri.
Davanti alle telecamere Williams ha raccontato del suo "incontro ravvicinato" con un oggetto volante non identificato. «Ho sperimentato fenomeni che non posso spiegare. Ne ho visto uno appena sopra di me. Avrei potuto colpirlo con una palla da tennis. Nessuna sostanza (stupefacente, ndr) era coinvolta».

Fonte

Wednesday, September 12, 2018

Astronomia, Plutone potrebbe riconquistare lo status di pianeta

Declassato nel 2006 dall'IAU ora uno studio vuole riabilitarlo


Astronomia, Plutone potrebbe riconquistare lo status di pianeta

Roma, 11 set. (askanews) – A 12 anni dal suo declassamento a ‘pianeta nano’, Plutone potrebbe riottenere il suo status di pianeta. A proporre il suo reintegro nel novero dei pianeti del Sistema Solare è un recente studio, curato dallo Space Institute dell’Università della Florida, illustrato nell’articolo “The Reclassification of Asteroids from Planets to Non-Planets”, pubblicato sulla rivista di scienze planetarie Icarus.
Plutone era ancora il nono pianeta del Sistema Solare quando New Horizons, il 19 gennaio 2006, iniziò il suo viaggio quasi decennale per incontrarlo. Ma pochi mesi dopo, il 24 agosto, – si legge su Global Science, il quotidiano online dell’Agenzia spaziale italiana – il target della sonda fu retrocesso di status dall’Unione Astronomica Internazionale (Iau), che lo classificò come ‘pianeta nano’.
Il team della ricerca, guidato dal planetologo Philip Metzger, non ritiene convincente la motivazione per cui la Iau ha retrocesso Plutone. Nel 2006, infatti, gli astronomi della Iau hanno ridefinito i parametri che qualificano un corpo celeste come pianeta; nello specifico, un pianeta deve ‘pulire’ la sua orbita, vale a dire che deve essere la più ampia forza gravitazionale presente in essa. Dato che Nettuno esercita un’influenza gravitazionale su Plutone e che quest’ultimo divide la sua orbita con gas e oggetti ghiacciati della Fascia di Kuiper, gli esperti della Iau hanno optato per la classificazione come ‘pianeta nano’. Quindi, al suo arrivo nell’orbita di Plutone (14 luglio 2015), New Horizons ha analizzato un obiettivo dallo status differente rispetto a quando era partita. Tuttavia, lo studio condotto dall’Università della Florida confuta questa designazione, sostenendo che lo standard utilizzato dalla Iau per definire i pianeti non è supportato dalla letteratura scientifica. Gli autori, infatti, hanno consultato le pubblicazioni degli ultimi 200 anni e hanno trovato un solo studio, risalente al 1802, che classifica i pianeti con lo stesso parametro utilizzato dalla Iau e definito dominanza orbitale.
La Iau, secondo i ricercatori, ha impiegato un concetto che da oltre due secoli a questa parte non è stato più usato per definire gli oggetti celesti per eccellenza della scienza planetaria, estromettendo quello che esperti del ramo considerano uno dei più complessi ed interessanti pianeti del Sistema Solare. Tra l’altro, vi sono oltre 100 esempi recenti relativi all’utilizzo della parola pianeta, da parte dei planetologi, in una modalità che viola la classificazione della Iau ma che è utile da un punto di vista funzionale.
Gli autori ritengono che la definizione di un pianeta dovrebbe essere basata sulle sue proprietà intrinseche, piuttosto che su quelle che possono subire dei cambiamenti come le dinamiche di un’orbita, e concludono che Plutone è più vitale di Marte ed è secondo solo alla Terra per la complessità della sua geologia. In ogni caso, dall’arrivo di New Horizons in poi, Plutone è costantemente sulla cresta dell’onda e, come se volesse prendersi una rivincita, continua ad esercitare il suo fascino su comunità scientifica e grande pubblico.

Fonte

Commento di Oliviero Mannucci: A me della classificazione della IAU non me ne mai fregato una cippa. Per me Plutone è sempre stato un pianeta e per sempre lo rimarrà. Mandate i cani antidroga alla IAU e vediamo che sostanze girano quando questi sedicenti astronomi si riuniscono.

Mile Long UFO Caught During Sunset Over Reykjavik, Iceland On Sept 2018, Video, UFO Sighting News.


America's War on Drugs: The CIA's Project MKUltra | History


What’s going on? National Solar Observatory in New Mexico evacuated for 'safety reasons


Strange Luminous Object Caught on security camera in Florida














Un astrofilo filma una flotta di UFO mentre guarda la Luna con il suo telescopio


Un astrofilo italiano di nome Alessio che abita a Roma, in Italia, stava usando un piccolo telescopio per registrare la superficie della Luna il 1 ° agosto, quando registrò diverse dozzine di UFO che volavano davanti alla Luna, visibili sullo schermo della fotocamera attaccata al telescopio stesso.
Questo video potrebbe ulteriormente dimostrare che gli alieni sono reali. L’uomo stava usando un piccolo telescopio per dare un’occhiata più da vicino alla superficie lunare quando notò che un certo numero di anomalie volavano attraverso lo schermo. DI seguito la testimonianza originale, come presentata dal testimone. È stato inviato a John Greenewald, Jr. di The Black Vault tramite un amico comune, e il nome identificativo è stato rimosso. Il testimone non è un “appassionato di UFO” né un “Cacciatore di UFO” ma ha catturato il video solo per caso. È stato modificato leggermente per chiarezza.
“Ciao, sono un amico di …….. e voglio segnalare un avvistamento.  Era il giorno dopo la Luna Rossa (o Blood Moon) e il tempo era buono, senza nuvole. Stavo registrando il passaggio della Luna e ho usato la seguente attrezzatura:
-Sky-Watcher Maksutov SkyMax 127/1500 OTA 
-T2 anello 
-Pentax HD DA AF 1.4x convertitore posteriore 
-Pentax K-70
Grazie per l’attenzione, cordiali saluti.
Alessio”
Il testimone ha spiegato che non ci sono possibilità che possano essere insetti o uccelli a causa dell’altitudine in cui sono stati catturati. Alessio dice che stava registrando il filmato della Luna il 1 ° agosto, un giorno dopo la Blood Moon, per avere una buona occhiata durante il bel tempo.   Le analisi effettuate dai ricercatori UFO, ci dicono che gli oggetti non sono vicini all’obiettivo, anche perchè sarebbero in gran parte invisibili o drasticamente sfocati. L’altezza è molto difficile da determinare, dal momento che non ci sono oggetti di riferimento nel frame, ad eccezione della luna. Sappiamo che la luna è a 252.088 miglia di distanza dalla Terra, ma per dare correttamente qualche tipo di calcolo, un altro “oggetto di riferimento” dovrebbe essere nel frame per confrontarlo, ma purtroppo non ci sono riferimenti.
Quindi è altamente speculativo cercare di individuare l’altitudine esatta. Un’onda maggiore di oggetti passa attraverso la stessa vista. Siamo stati in grado di contare almeno 38 oggetti in totale. Gli UFO sembrano viaggiare a una velocità relativamente alta. A giudicare dalla velocità di rotazione della terra (1600 km / h) e dal modo in cui la luna si muove sullo schermo, dovrei dire che le anomalie stanno viaggiando più velocemente di qualsiasi aereo commerciale (circa 740-930 km / h o 500 nodi) nella migliore stima dei dati.
The Black Vault- Numero caso investigativo TBV: 257854

Fonte

Commento di Oliviero Mannucci: già m'immagino la spiegazione che tenterà di dare il CICAP, si tratta di Luna con la varicella.

Segnali da una lontana galassia registrati dall'intelligenza artificiale



L'intelligenza artificiale in ascolto dei segnali prodotti dall'universo violento in cerca di quelli che potrebbero avere un'origine artificiale (fonte: Breakthrough Listen image) © Ansa


L'intelligenza artificiale si mette in cerca di Et: è un'idea del programma Breakthrough Listen, nato nell'ambito del progetto Seti per la ricerca sulle intelligenze extraterrestri, e punta ad analizzare in modo più efficiente i segnali radio prodotti dalle grandi esplosioni cosmiche in cerca di anomalie che potrebbero avere un'origine artificiale. Descritto sull'Astrophysical Journal, il progetto è coordinato da Andrew Siemion, direttore del Seti. Il banco di prova del sistema di intelligenza artificiale in ascolto di Et è stata l'analisi dei segnali radio provenienti dalla sorgente chiamata FRB 121102, che si trova in una galassia distante circa 3 miliardi di anni luce dalla Terra.
I lampi radio veloci (fast radio burst, Frb) sono impulsi radio che durano millesimi di secondo, generati in galassie molto lontane e la cui sorgente non è chiara.
I ricercatori si sono concentrati sulla sorgente FRB 121102 perché è molto particolare: è una delle poche a generare questi segnali periodicamente; per la maggior parte li produce solo una volta. Il sistema di intelligenza artificiale ha analizzato i segnali provenienti da questa fonte nell'arco di cinque ore,registrati  il 26 agosto 2017 dal Green Bank Telescope, in West Virginia. Il sistema ha individuato in questo modo 71 nuovi eventi, portando a 300 il numero dei segnali registrati complessivamente da questa fonte dal 2012. Si è visto inoltre che i segnali vengono prodotti in modo irregolare e che la sorgente alterna periodi di quiescenza a periodi di attività frenetica.
Secondo Siemion, l'analisi potrebbe finalmente rivelare l'origine di questi segnali. Anche se si scoprisse che "non sono la firma di una tecnologia extraterrestre, il progetto Breakthrough Listen avrebbe comunque gettato le basi di una nuova area di ricerca" che applica l'intelligenza artificiale alla radioastronomia e "che aiuterà a comprendere l'universo".

Fonte 

 

UFO in mostra ad Alessandria – FOTOREPORTAGE!

Le "flotillas" di UFO dei Colli Albani

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Foto del testimone della "flotillas" di UFO da lui vista insieme ai suoi amici ed altri testimoni


 4 Agosto 2018 - Una flotta di UFO viene ripresa da un testimone con il suo cellulare. Gli oggetti, come si può vedere dall'immagine sopra pubblicata, sono veramente numerosi e disposti in senso verticale.

Parla il testimone:
" Mi trovavo con alcuni miei amici, nel parco che si trova di fronte al Museo Civico di Albano Laziale. Alle 23.39 una nostra amica ci indica il cielo. E così scopriamo che vi sono delle strane luci che diventano via via più numerose. Sembravano muoversi apparentemente in direzione di Piazza Mazzini, poi raggiunto il culmine di luminosità sono diventate sempre più deboli fino a scomparire. Il fenomeno è durato alcuni minuti, ed  è stato visto, oltre che dai miei amici anche dai bambini presenti nel parco e dai loro genitori, quindi vi sono diversi testimoni"

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In questa cartina potete vedere dove si trova Albano Laziale


Non è la prima volta che sopra ai Colli Albani vengono fatti avvistamenti simili. Chi ha un minimo di conoscenza della casistica ricorderà senz'altro i casi avvenuti fra il 2013 e il 2015, in cui i testimoni raccontano di aver avvistato una sorta di "nuvole di lucette che si muovevano nel cielo", non certo lucciole, come qualcuno disse tentando semplicisticamente di trovare una spiegazione plausibile. Poi ci sono stati altri casi più lontani nel tempo, ma non per questo meno significativi. E anche il sottoscritto, nato e vissuto a Roma sino all'età di 18 anni, ha abitato ad Aprilia per circa 2 anni,  è stato testimone, durante alcune osservazioni astronomiche, di un certo traffico ufologico che andava da semplici puntini luminosi più o meno zig zaganti a vere e proprie astronavi madri a sigaro dal quale fuoriuscivano piccoli punti luminosi, probabilmente ricognitori. Ricordo che fino ad alcuni anni fa sui Colli Albani vi era una base militare sotterranea a più livelli, ora non più operativa, dove tra l'altro ha anche lavorato una persona che conosco ( ex berretto verde) , che mi raccontò che doveva essere utilizzata in caso di guerra atomica, come rifugio della classe politica italiana, e che  fungeva anche  da centro comunicazioni. Qualcuno che ha provato ad avvicinarvisi, si ricorderà bene, che all'improvviso, si trovava di fronte a militari con una mimetica che li faceva somigliare tanto a  Ciubecca di Star Wars, con tanto di mitra spianati. Insomma i Colli Albani sono una zona calda da sempre.

Oliviero Mannucci

Ufo, un anno di indagini e avvistamenti anche in lucchesia


“Seppur mantenendo la base e gli insegnamenti di Josef Allen Hynek ritengo che per certi aspetti l’ufologia debba evolversi e adeguarsi coi tempi moderni .

Infatti durante le molte indagini svolte da A.R.I.A. (associazione ricerca italiana aliena) sono stati inseriti metodi e  strumenti innovativi , tra questi il drone  almeno 6 anni di impiego per migliorare l’indagine della conformazione geologica del punto di avvistamento. Senza contare , per fortuna, dei mille siti e  software per i tracciamenti live di ogni tipo, da aerei, navi, palloni sonda, meteo, satelliti ecc . Anche la collaborazione esterna con ufologi indipendenti è un nuovo modo rivoluzionario di interazione e scambio di informazioni e pareri tra questi l’ottimo ufologo Emilio Acunzo Ecco perchè ritengo che l’ufologia Italiana in sessantanni non abbia fatto passi avanti , anzi sotto certi aspetti si è fossilizzata  rimanendo emarginata nel confine tra comico e fantascienza, mentre meriterebbe davvero molta più attenzione .. forse chi ha operato in questo campo fino ad oggi in Italia non lo ha fatto al meglio”.
La nota arriva dall’associazione che si occupa di analizzare le varie segnalazioni di Ufo:
“Tra le tante indagini sugli avvistamenti segnalati provenienti da tutta italia A.R.I.A. si è occupata anche di altri fenomeni come il contattismo, il ricercatore e ufologo Angelo Maggioni ad esempio fù il primo in assoluto a rivelare il retroscena di Bruno Borges  , il ragazzo  scomparso in Brasile l’anno scorso   , il suo caso divenne un caso mondiale ! Non solo il ricercatore indagò anche sulla scomparsa prematura del collega ufologo Max Spiers , Maggioni contattò la mamma e scoprì come morì Spiers e su cosa indagava ! Ma anche il bambino indaco Russo Boriska che disse di provenire dal centro di Marte. Un’altra indagine che ha visto tutto il team di A.R.I.A. coinvolta è il più famoso caso ufologico Italiano di contattismo  conosciuto come Caso amicizia o meglio W56 , tale caso portò un duro scontro tra il ricercatore ufologo Ligure savonese Angelo Maggioni e l’ufologo Roberto Pinotti! Si è potuto constatare da svariate documentazioni in parte reperibili sul web per mezzo di Romano Di Bernardo e una parte tramite mail personali e contatti con persone sia coinvolte che a conoscenza di fatti che riguardavano il suddetto caso. Così si scopre che il Caso Amicizia è fallace e pieno di contraddizioni  e privo di qualsiasi prova oggettiva. L’ufologo Angelo Maggioni spiega che tutte le prove smentiscono tale caso , dalla foto di Kenio che in realtà è più terrestre di noi , parrebbe essere un ragazzo di nome Patrick abitante in Svizzera , al mistero dell’Adriatico che vide anche la morte di due fratelli  nel periodo in cui proprio in quel punto di mare avvenivano trivellazioni particolari  e dannose dove ne parlo a questo link ( https://associazionericercaitalianaaliena.wordpress.com/2018/08/22/caso-amicizia-sempre-piu-imbarazzante-affonda-nelle-trivellazioni/ ) leggetelo per capire meglio…Non solo , come lo stesso Di Bernardo afferma in una intervista ( che trovate anche sul nostro gruppo facebook) anche i famosi ufo di Ghibaudi sembrerebbero provenire da un luogo molto terrestre..LA STANDA  !!! Un caso che è affondato e che in qualche modo ha messo in imbarazzo tutta l’ufologia!! Oggi mi stupisco che c’è ancora chi và in giro per convegni o che scrive libri affermando che tale caso sia reale e credibile !!Questo è un danno all’ufologia ed è per questo che A.R.I.A. non solo prende le distanze ma cerca una seria e vera collaborazione con la scienza, Maggioni infatti negli ultimi articoli spiega come secondo lui potrebbero essere andati i fatti e il cammino evolutivo della Terra, dell’Uomo e degli Alieni ( T.U.A.) coinvolgendo sia la scienza con Luca la prima cellula primordiale e la storia confrontando e ricercando nei siti come quello di Gobekli Tepe risposte ! Ma tornando agli avvistamenti ufologici tra il 2017/2018 ecco che A.R.I.A. propone in questa raccolta video i migliori avvistamenti dell’anno. Ovviamente la Liguria è presente e molto attiva e che quest’anno ci ha regalato anche diversi episodi di flottillas !! un numero consistente che può variare dalla decina al centinaio di oggetti volanti non identificati tutti assieme nella stessa zona , in questo caso le flottillas sono state avvistate a Savona ben due volte. Ma il caso più famoso a livello  nazionale ( ne ha parlato Ansa, il Secolo XIX , il Giornale, la Stampa, il Quotidiano, Libero,   il messaggero ecc ecc) è stato indubbiamente quello avvenuto a Seborga (IM)  per opera di un rappresentate delle forze dell’ordine.a seguire quello di Corio (privo però di documentazione video e fotografica)   Poi segue quello di Pigna (IM) , assolutamente importanti anche gli avvistamenti in Toscana a Capannori   ben due casi , uno di questi sarebbe molto somigliante ad un caso del 1972 avvenuto  in Austria   , un altro caso interessante è stato anche quello di Catania da noi esaminato e pubblicato nel 2017,due sfere  rimangono sospese nell’aria per poi spostarsi e scomparire,ma anche a Ivrea , Desenzano Del Garda , Porto Recanati  , Nizza (FR) , Genova,  persino due casi all’estero a Cleveland!! Un anno di intenso lavoro e di segnalazioni , ultima affascinante avvenuta durante l’eclissi Lunare  dove un abitante  della Toscana col suo telescopio ha catturato un oggetto davanti alla Luna poco prima dell’oscuramento. Sebbene sembrano tanti gli avvistamenti, l’ufologo savonese Maggioni spiega che  in realtà il dato in confronto 2016/17 è in calo ( ma non è ancora finito l’anno) meno avvistamenti , più concentrati in particolari giorni e indubbiamente non più solo sfere ma veri e propri UFO dalle forme più particolari .   In conclusione si può dire che  la Liguria , la Toscana e il Piemonte quest’anno conducono la classifica come regioni più attive e più visitate da oggetti volanti non identificati! Inoltre A.R.I.A. quest’anno è stata protagonista in diversi eventi radiofonici prima a radio Stella con il gruppo Italian Paranormal Research , poi a radio radio 104.5 e nel programma televisivo Salsedine a Viareggio condotto dal famoso Fabrizio Diolaiuti di cui è stato anche autore  di alcuni format per la RAI e Mediaset.  Ma anche l’autore ligure Luca Valentini ha dedicato un capitolo ad A.R.I.A. e al presidente e fondatore ufologo Angelo Maggioni, nel libro dal titolo il Cinque per Cento  che spiega appunto la difficile ricerca e indagine sugli avvistamenti che spesso vengono spiegati ma altre volte, quel 5% , invece non trovano spiegazioni scientifiche plausibili”.

Fonte

Commento di Oliviero Mannucci: Caro Angelo Maggioni, sono stato un dirigente del CUN  e ti confermo in pieno quanto hai detto. L'ufologia in Italia non è quella di Roberto Pinotti e dei suoi seguaci di loggia. Il primo, oramai più che degli alieni, avrebbe bisogno di una badante. Mi ricordo il clamoroso caso dell'UFO Kinder , e ora il caso "Amicizia", che ha più ombre che luci.  Non parliamo poi dell'ignoranza dei suoi seguaci più stretti, che vorrebbero incontrare gli alieni, eppoi non sono capaci di rispettare chi in nome di una cultura spirituale millenaria è vegetariano come il sottoscritto, che si è trovato ad essere bersagliato a tavola, dalla sagra dei luoghi comuni sui vegetariani da parte di chi si nutre di cadaveri e farebbe meglio a stare zitto. Devo avere ancora circa 700 Euro dal sig. Pinotti, per gli articoli da me scritti su UFO Notiziario. Insomma il CUN, non è certamente un punto di riferimento dell'ufologia italiana e tanto meno di correttezza. Ma per fortuna ci sono tanti ricercatori indipendenti, compreso il sottoscritto, che si stanno organizzando per fare una ufologia slegata da ogni gruppo di controllo occulto. Insomma si respira un A.R.I.A nuova finalmente!