Il presidente di Legambiente Sicilia: «Zichichi profonda le sue energie
per ricostruire i Beni culturali. Posizioni come le sue sulle energie
rappresentano il passato»
È arrivata immediata la risposta di Legambiente Sicilia alle parole di
Zichichi sul nucleare. Il presidente regionale di Legambiente Mimmo
Fontana: «Siamo costernati per il fatto che l'assessore Zichichi
non potrà raggiungere la felicità, almeno non attraverso la
proliferazione di centrali nucleari sul territorio siciliano. Zichichi
profonda le sue energie per ricostruire il settore dei Beni culturali,
strategico per la Sicilia, e distrutto negli ultimi anni dal governo
Lombardo».
«Informiamo l'assessore Zichichi,- continua Fontana - qualora gli fosse
sfuggito, che il popolo italiano in due diverse occasioni e a distanza
di 26 anni, si è a larghissima maggioranza espresso contro l'opzione
nucleare. E questo non per sfiducia nella scienza, ma per il fatto che
fino ad oggi, nonostante le cifre iperboliche investite nella ricerca di
sicurezza, il nucleare è indiscutibilmente una tecnologia altamente
pericolosa. Gli incidenti nucleari nella storia recente non sono
avvenuti solo per incompetenza o deficit tecnologici, ma come ha
dimostrato proprio Fukushima, perché l'uomo non è e
non sarà mai nelle condizioni di controllare o prevenire completamente
fenomeni naturali».
«Il rischio contaminazione, però, non è legato esclusivamente alla
possibilità di un incidente in una centrale, ma anche e forse
soprattutto alla impossibilità ad oggi di gestire in modo sicuro, al di
là di ogni ragionevole dubbio, le scorie prodotte. Tutti i luoghi nel
mondo in cui ad oggi vengono "conservate" le scorie nucleari vengono,
infatti, considerati temporanei, perché ancora non abbiamo trovato un
altro pianeta in cui trasferire questo irrisolvibile problema. Non siamo
certamente preoccupati - sottolinea Fontana - per i pensieri in libertà
dell'assessore, che per l'altro non sono nemmeno una novità,
auspichiamo, però, che l'assessore Zichichi profonda le sue energie per
ricostruire il settore dei Beni culturali, strategico per la Sicilia, e
distrutto negli ultimi anni dal governo
Lombardo. Anche Paesi storicamente nuclearisti, come Stati Uniti,
Germania, stanno programmando l'abbandono del nucleare perché
finalmente le rinnovabili stanno diventando un'alternativa concreta per
la produzione di energia su larga scala. Quindi, posizioni come quella
di Zichichi rappresentano ormai il passato: la storia dell'umanità va in
un'altra direzione».
E conclude il presidente di Legambiente Sicilia: «Ci auguriamo, per il
bene della Sicilia, che il governo Crocetta possa rappresentare anche un
momento di emancipazione culturale della nostra regione, e quindi
contraddistinguersi per posizioni avanzate sui temi dello sviluppo,
piuttosto che per opinioni che guardano al passato».
Fonte: http://www.globalist.it
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