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Monday, January 16, 2012

Giallo a Oxford. Qualcuno sta uccidendo gli scienziati della Nasa

Il 13 gennaio scorso Steven Rawlings, studioso e professore di astrofisica, viene ritrovato morto nel bungalow del suo collega e amico Devinder Sivia. Attacco cardiaco viene inizialmente dichiarato. Ma le ecchimosi presenti sul corpo del professore fanno pensare ad un omicidio. Con un unico indiziato. A distanza di 9 anni la morte dello scienziato ne fa tornare alla mente un’altra, con tanti punti in comune.

di Claudia Migliore

13 gennaio 2012 in un piccolo bungalow a Southmoor (Oxfordshire) viene ritrovato il corpo di Steven Rawlings scienziato e professore di astrofisica al St. Peter College di Oxford.
Steven Rawlings ha 50 anni, è professore di astrofisica e fisica, studia la materia e l’energia oscura all’Università e per la Nasa. E’ sposato. E’ tra i più amati professori del collage e tra i più stimati nel mondo scientifico. Una vita tranquilla e soddisfacente. Apparentemente.
Davinder Sivia ha 49 anni è, secondo la nomenclatura inglese “mathematic stipendiary lecturer”. Nelle nostre gerarchie accademiche sarebbe qualcosa di poco più di un cultore della materia, nel collage di St. John dove lavora è poco meno di un ricercatore. Non è professore, lui.
Steven e Davinder si conoscono da più di trent’anni. Frequentano l’Università di Cambridge insieme. Il primo di famiglia inglese, il secondo proveniente da una famiglia indiana trasferitasi in Inghilterra quando Davinder ha appena 5 anni.
Le loro strade non si dividono mai e nel 1999 scrivono insieme un testo scientifico “Foundation of science mathematics”. Sono amici Steven e Davinder. Di quelli veri. E sono insieme anche la notte del 13 gennaio.

Se Aghata Christie fosse ancora viva questa storia non se la sarebbe persa e quello che è accaduto avrebbe potututo essere oggetto di un suo romanzo.
E’ il 13 gennaio del 2012. Steven e Davinder vanno a cena insieme. Come tante altre volte prima di allora. Ma questa volta Davinder è preoccupato. Per la salute di Steven. Lo vede stressato, il lavoro all’Università, la NASA sono impegni importanti. Steven ha avuto un collasso ed un esaurimento nervoso poco tempo prima. E Davinder è suo amico. La cena finisce tardi e Davinder offre a Steven il suo appartemento. E’ li che accade tutto. Una discussione, una lite forse. Steven è agitato, molto, troppo. Ha un collasso e si accascia. Sivia chiama il 999 e i vicini ma Rawlings è ormai già morto. Dopo un primo controllo che rileva i lividi sul corpo del professore la polizia arresta Davinder Sivia immediatamente per poi rilasciarlo in attesa degli esiti dell’autopsia che saranno comunicati giovedi prossimo.

David Kelly e l’Iraqgate
9 anni e appena 6 miglia separano quello che è accaduto nel bungalow di Southmoor da un’altra morte.
E’ il 18 luglio 2003. Ad Abingdon, nell’Oxfordshire, viene ritrovato il cadavere di David Kelly, scienziato esperto di biotecnologie e genetica, impiegato al Ministero della Difesa ed ex-ispettore dell’ONU in Iraq. Sono passati solo pochi mesi da quando nella popolare trasmissione radiofonica “Today programe” della Bbc il giornalista Andrew Gilligan racconta al popolo inglese dell’esistenza di un dossier che getta ombre e dubbi sulla veridicità della documentazione riguardante le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein e di conseguenza sulla necessità dell’intervento armato del Regno Unito in Iraq.
David Kelly viene ritrovato con un polso tagliato e con accanto un coltello e una boccetta di antidolorifici. Si tratta di suicidio secondo gli inquirenti. E la famiglia conferma lo stato di stress in cui versava lo scienziato. David Kelly muore il 13 luglio 2003 e il giorno dopo la BBC confessa che era lui la talpa che aveva rischiato di far cadere il Governo inglese.
Il 28 gennaio 2004 il caso viene definitivamente chiuso. Nessun responsabile per la morte di Kelly. Il servizio della Bbc “è infondato”. Lo scienziato si è suicidato.
Sono passati 9 anni e forse non tutti ricordano questa storia ma soprattutto non tutti avranno fatto caso alle strane coincidenze tra le due morti. David Kelly è stato trovato morto a pochi chilometri dal bungalow in cui è stato ritrovato Rawilngs. David Kelly era uno scienziato e studioso come Steven Rawlings e aveva lavorato alla NASA. David Kelly conosceva Devinder Sivia. Erano ex colleghi proprio alla NASA dove Sivia lavorò per 3 anni.
E’ chiaro, sono solo coincidenze, nulla di più. Ma erano davvero troppe per non parlarne qui ed oggi.

Fonte: http://www.gialli.it

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