Le missioni nello Spazio sono cose da organizzare con la dovuta cura e con un buon anticipo. Soprattutto la Nasa, che fino a ora è sempre stata protagonista in fatto di viaggi spaziali, sta iniziando a programmare il suo prossimo futuro insieme alla sua agenda. Tra gli ultimi obbiettivi raggiunti recentemente non si possono non citare le due sonde Grail, spedite nell' orbta lunare per studiare il modo in cui il nostro satellite si muove, e finalmente giunte a estinazione. A partire da marzo i due apparecchi inizieranno a raccogliere preziosissimi dati che renderanno la Luna un po' meno misteriosa. La Nasa, però, ha anche inaugurato il 2012 con qualcosa di più disimpegnato, premurandosi di smentire, dati e scienza alla mano, tutte le dicerie che si leggono sull' Apocalisse, rassicurando tutti con una serie d Faq sul prossimo futuro del pianeta: niente fine del mondo secondo Houston.
La Nasa ha in cantiere alcune missioni ambiziose: dovrà decidere, per esempio, verso quale corpo del sistema solare puntare nel 2016 per un nuovo capitolo della saga delle missioni Discovery: dovrà scegliere tra Titano, la superficie di Marte o la cometa Hopper. Si dovrà scegliere una sola destinazione perché, duole dirlo, ma la crisi non ha risparmiato nemmeno lo Spazio; il bilancio del 2012, per esempio, ha infatti incluso i fondi per il James Webb Space Telescope solo all'ultimo momento e dopo un tira e molla che ha rischiato di mettere in cantina il progetto; tutte le prossime esplorazioni marziane, inoltre, si potranno organizzare solo una volta conosciuta l'entità dei finanziamenti che il governo deciderà di mettere a disposizione. Tutto in regola invece per il Mars Science Laboratory, che atterrerà su Marte in estate. Il suo lavoro di ricerca e analisi sarà utilissimo per ogni prossima esplorazione del Pianeta Rosso.
La Nasa, per la prima volta, inzierà a contare sul serio sui privati. Il 2012, infatti, vedrà il primo attracco sulla Stazione spaziale internazionale di un vettore spedito da una azienda: la Space X recapiterà all'equipaggio in orbita alcuni beni di consumo. Non una missione scientificamente imprescindibile, ma la prima, organizzata da privati, a raggiungere la Iss. Insomma, lo Spazio diventerà privato. La Cina, dal canto suo, non resta alla finestra; con il suo piano quinquennale spaziale non ha nascosto le sue ambizioni e approfittando dello stallo economico della Nasa, potrebbe guadagnare terreno nella corsa al cielo.
Fortunatamene, le cose più spettacolari tra le stelle avvengono senza che i soldi terrestri possano influirvi: Venere si piazzerà tra noi e il Sole in ogni caso e vedremo qualche eclissi. E, perchè no, il 2012 potrebbe anche essere l'anno in cui troveremo il vero gemello della Terra e inizieremo a sognare la possibilità di correre ad abitarlo.
Fonte: http://daily.wired.it
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