(3 Gennaio 2012) FIRENZE – Esiste qualcosa di extraterrestre sulla Terra? Da oggi a questa domanda si può rispondere di “si” e questo raro oggetto della natura si trova in Italia, a Firenze. Si tratta di un particolare cristallo dal reticolo molto singolare. A differenza dei normali cristalli, in questo tipo di pietre la struttura ha una forma simbolica che non si ripete più volte nel solido.
Il quasicristallo conservato nel Museo di Storia Naturale di Firenze proviene dalla Russia, da un meteorite caduto nelle montagne delle Koryak. Grazie a un gruppo di ricerca dell’Università di Firenze del Cnr, Consiglio Nazionale delle Ricerche, è stato possibile scoprire l’origine di questo esemplare: secondo il coordinatore degli studi Luca Bindi, questo pezzo di meteorite appartiene al mondo extraterreste.
Per esaminare il frammento di meteorite gli scienziati italiani hanno collaborato con il California Institute of Techonology. I risultati hanno stabilito che il quasicristallo in considerazione è di origine extraterreste per via di alcune caratteristiche chimiche.
Al suo interno, sono stati trovati isotopi di ossigeno particolari, che caratterizzano i meteoriti. Inoltre, sono stati riscontrati grani di stishovite, un minerale che per formarsi ha bisogno di miliardi di anni.
In seguito a queste prove, il quasicristallo è stato datato di circa 4,5 miliardi di anni. Se ritorniamo indietro in quella data, ci troveremmo davanti alla formazione dell’intero sistema solare.
Secondo Luca Bindi, grazie a questo quasicristallo si potrà studiare l’origine della Terra e del Sistema Solare. Dopo la costruzione di acceleratori di particelle, come il Cern di Ginevra, per ricreare il Big Bang, grazie allo studio di questi materiali si potranno ottenere ulteriori informazioni sull’origine del nostro pianeta.
Del resto già in passato, i meteoriti sono serviti per affrontare lo studio dell’interno del nostro pianeta. Nel 2011, grazie ai suoi studi sui quasicristalli, l’israeliano David Shechtman è riuscito a conquistare il premio Nobel per la Chimica, entrando così nella lista di quegli uomini che hanno dedicato parte della loro vita alla ricerca nella natura per scoprire cosa si cela all’interno di essa e per aiutare il prossimo.
Daniele Fox
Fonte: http://www.ilquotidianoitaliano.it
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