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Tuesday, December 18, 2012

Disco volante e un E.T. sul suo telefonino

Il modello di ufo un po’ antiquato immortalato dallo smartphone
L'UFO fotografato dal testimone



Ventimiglia - Il disco volante è di modello un po’antiquato, di quelli che andavano di moda qualche decennio fa, quando in tutto il mondo esplose una vera e propria “ufomania”. E anche l’extraterrestre che compare nelle foto, e fa capolino con il suo tenero testone e gli arti un po’ disarticolati, a dire la verità fa parte del repertorio d’antan. Eppure, Italo Castelli, ventimigliese, per diversi anni presidente del Comitato di quartiere di Nervia che l’altra sera ha scattato le foto sul lungomare di Ventimiglia e dopo averle riversate sul computer si è trovato davanti alle sconvolgenti immagini, è persona al di sopra di ogni sospetto. Quanto meno sulla... terra.
E dunque? I “marziani”, come si diceva quando l’orizzonte astronomico era più limitato di oggi, sono davvero sbarcati sulla terra, con qualche giorno d’anticipo rispetto al 21 dicembre, data ipotizzata dai Maya per la fine del mondo? E, in particolare, sono davvero sbarcati a Ventimiglia, come se la città di confine in questo periodo non avesse già abbastanza rogne ?
Al di là dell’ironia, noi, riteniamo di no. E Castelli, persona razionale che agli ufo non ha mai creduto, anche. Ma resta comunque un mistero quello delle immagini rimaste impresse sulla foto. Scattate a ripetizione, senza nessuna impostazione speciale, con lo smart phone Samsung SII. E capaci anche di provocare più di un brividino sulla schiena.
Perché il dubbio che l’apparecchio possa aver recepito qualcosa non visibile ad occhio nudo, almeno inizialmente è stato grande. Soprattutto da parte del protagonista, il quale a maggior ragione è consapevole di non aver utilizzato alcun artifizio per modificare le foto del lungomare della città di confine.
«L’a ltro pomeriggio, verso le ore 16.30 - racconta Castelli - ho scattato queste foto sul lungomare all'altezza di via Tacito. Mentre scattavo non ho visto niente di strano e non avevo impostato nessuna funzione speciale sul mio Samsung SII. Ma, una volta arrivato a casa, dopo aver scaricato le foto, sono rimasto esterrefatto. Non credo assolutamente agli ufo, non ci ho mai creduto, ma contemporaneamente non so neppure come giustificare quanto accaduto».
Uno scherzo? Più probabilmente un virus, architettato da qualcuno in vena di giocare un po’. Il quale ha evidentemente pensato di riuscire a provocare perlomeno un po’ di trambusto.
Lo stesso Castelli, convinto di non avere le traveggole, si è di nuovo recato nel luogo incriminato il giorno dopo. E ha scattato alcune foto per verificare la cosa. Questa volta, però, l’immagine del tenero Et, è comparsa direttamente sull’obiettivo. Facendo fare a Castelli un piccolo balzo indietro.
«Vorrei che qualcuno mi spiegasse cosa è accaduto. Se poi è un androide vero, allora fatemelo sapere, che nel caso mi organizzo per tempo», dice ironico il fotografo.
Del resto, non molti giorni fa, anche l’ex presidente della Lombardia Roberto Formigoni, detto il “Celeste” ha assicurato di aver visto un disco volante a Parigi. E dunque, se tanto dà tanto, nulla esclude che lo stesso equipaggio abbia deciso di fare una capatina un po’ più a sud.

Fonte:  http://www.ilsecoloxix.it

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