Statistiche

Monday, February 18, 2019

La NASA annuncia il ritorno sulla Luna fra l'indifferenza dei Media italiani

Da quando nel novembre 2018 la NASA ha invitato nove società a presentare delle offerte per la realizzazione di astronavi da trasporto in grado di portare materiale scientifico sulla Luna, secondo il Commercial Lunar Payload Services (CLPS) avviato dal presidente Trump, le industrie aerospaziali americane invitate sono al lavoro. 



La conferma è arrivata il 14 febbraio quando la NASA ha annunciato che il primo lander sarà pronto entro due mesi e che il primo volo verso la Luna potrebbe realizzarsi entro quest'anno.
Da quando il presidente Trump ha ordinato alla NASA di avviare nuovi sistemi spaziali incoraggiando le industrie nazionali a partecipare, l'Agenzia si è dimostrata ben disposta a incentivare con ulteriori finanziamenti per stimolare lo sviluppo del programma CLPS e del business del traporto lunare commerciale.
"Non ci aspettiamo che ogni lancio od ogni allunaggio abbia successo. L'importante è iniziare con impegno." ha dichiarato l'amministratore della NASA Jim Bridenstine.
Le società selezionate dalla NASA sono: Astrobotic, Deep Space Systems, Draper, Firefly Aerospace, Intuitive Machines, Lockheed Martin Space, Masten Space Systems, Moon Express e Orbit Beyond.
Queste industrie competeranno fra loro per trasportare nei prossimi mesi e anni una grande varietà di carichi sulla Luna. I lanci porteranno strumenti scientifici destinati a risolvere i misteri lunari, attrezzature per la ricerca di risorse e prototipi tecnologici progettati per spianare la strada alla colonizzazione umana della Luna e Marte.
La prima risorsa lunare a essere utilizzata sarà l'acqua che si trova sotto forma di ghiaccio sul fondo permanentemente in ombra dei crateri polari. Questa acqua consentirà la realizzazione dei primi insediamenti lunari e potrà essere utilizzata per ricavare idrogeno e ossigeno, costituenti principali del carburante per razzi.
Il programma CLPS è solo parte del vasto piano d'esplorazione della Luna che ha in progetto la NASA. Oltre a avviare lo sfruttamento commerciale per la Luna l'Agenzia ha in programma una piccola stazione spaziale, chiamata Gateway, che intende iniziare a costruire in orbita lunare nel 2022. Gateway sarà un hub per molti tipi di esplorazione lunare, incluse le sortite in superficie da parte dei lander con o senza equipaggio.
Se tutto andrà secondo i piani, gli astronauti della NASA scenderanno sulla Luna nel 2028, cinquantasei anni dopo che l'equipaggio di Apollo 17 hanno lasciato le sue impronte sulla superficie.
 Bridenstine ha dichiarato che questa volta la NASA intende andare sulla Luna per restarci non solo a scopi scientifici ma per collaudare impianti e attrezzature per la futura esplorazione di Marte.
Grandi ambizioni quindi che speriamo non si perdano per strada così com'è stato per altri ambiziosi programmi negli ultimi cinquant'anni.

Fonte 
 
 

No comments:

Post a Comment

Note: Only a member of this blog may post a comment.