Anche UFO avrà il suo remake. Notizie sempre più insistenti che arrivano da Hollywood, rilanciate dai siti internet più accreditati (in particolare Internet Movie Database, la “Bibbia” cinematografica del web), riferiscono che il produttore statunitense Robert Evans, dopo aver acquistato con ITV Global i diritti sulla serie, ha avviato i primi contatti con la Paramount che potrebbe essere interessata a realizzare e a distribuire un film per il grande schermo basato sul plot di UFO. L’annuncio ufficiale è stato dato a margine del festival di Cannes ed è stato riportato, tra le tante fonti, anche da Variety, la rivista-culto del cinema Usa. Robert Evans è noto per aver prodotto negli Anni Settanta film-culto come Chinatown, The Black Sunday e Il Maratoneta. Nel campo dei remake, è suo il “Santo” del 1997 con Val Kilmer. Evans ha portato più volte sul grande schermo versioni in carne e ossa degli eroi del fumetto: da "Popeye” (1980), con Braccio di Ferro interpretato da Robin Williams, a "The Phantom" (L'uomo mascherato, 1996) con Billy Zane e Catherine Zeta-Jones. Dalle prime indiscrezioni sembra che Evans voglia ambientare il film nel 2020. Per il momento non ci sono “rumors” su possibili intepreti. Si conoscono soltanto i nomi dei produttori associati – Avi Haas ed Henry M. Kessler – mentre per la sceneggiatura sarebbero stati incaricati gli autori Ryan Gaudet e Joseph Kanarek. Una curiosità: tutte le notizie relative al progetto UFO di Evans riportano una sintesi del plot della serie creata da Gerry Anderson, con una piccola ma significativa imprecisione: affermano infatti che nella serie originale la SHADO si trova nel sottosuolo di una casa cinematografica a Hollywood, invece che sotto gli Harlington-Straker Film Studios, nei pressi di Londra... Approfondimenti: |
IL PUNTO DI VISTA DI ISOSHADO di Paolo Malaguti Come già ampiamente spiegato da Marco Raffa ci siamo: pare che davvero questa volta il film sulla serie UFO sia davvero alle porte. Come “portavoce” di ISOSHADO vorrei chiarire quale intende essere la nostra posizione in rapporto a questa ennesima iniziativa relativa alla nostra serie preferita. Innanzitutto la nostra passione per UFO ha radici in due fattori importantissimi, il primo è il fatto che UFO sia una serie che risale ai primi anni ’70, elemento che identifica l’arco di età che, a grandi linee, ha la maggior parte di noi. La seconda ragione di affezione per la serie è quella che ha motivato la creazione della nostra Associazione, cioè il desiderio di mantenerne vivo il ricordo in tutti i modi possibili, ma principalmente tramite rapporti con i protagonisti in carne ed ossa di UFO. Tanto il primo elemento, quello relativo alla collocazione temporale della serie ed alla nostra malcelata “nostalgia” per quel periodo, quanto il secondo, ovvero l’amicizia con i protagonisti di UFO in carne ed ossa, sono condizioni assolutamente irripetibili; ciò determina il fatto che ISOSHADO non si occuperà di questo progetto, ma continueremo a divulgare la serie originale del 1970. Spero di aver espresso chiaramente il nostro punto di vista che non intende essere né totalmente negativo, né vogliamo assumere un atteggiamento snob nei confronti di questo film. Detto questo ci troveremo poi (sicuramente) tutti al cinema per vedere davvero cosa saranno in grado di fare con la nostra amata serie UFO… senza alcuna polemica né preclusione aprioristica, ma forse, qualcuno, con un po’ di malinconia. Notizia tratta da: www.isoshado.org |
Spazio: ultima frontiera. Credere che si sia soli nell'universo è come credere che la Terra sia piatta. Come disse l'astrofisico Labeque al palazzo dell'UNESCO, durante il congresso mondiale del SETI di Parigi del Settembre 2008, " SOMETHING IS HERE", "Qualcosa è qui", e I TEMPI SONO MATURI per farsene una ragione. La CIA, l'FBI, la NSA, il Pentagono, e non solo, lo hanno confermato!
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Saturday, August 7, 2010
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