Si terrà online la prima edizione di “Heroes International Film Fest” sulla piattaforma di Mymovies dal 6 all’8 novembre 2020 con 72 ore di evento no stop. Il Festival doveva essere ospitato alla Casa del Cinema di Roma, ma la chiusura delle sale con il DPCM del 24 ottobre, non ha lo ha reso possibile
«Quando abbiamo cominciato a lavorare al festival, esattamente un anno fa, la parola e l’accezione più comuni per il concetto di “eroe” erano legate a un immaginario molto diverso da quello degli ultimi mesi. Pensavano ai beniamini degli H-Movies, ai villain dell’horror, a principesse elfiche o astronauti, detective hard boiled o samurai… Gli eroi di oggi sono invece persone che si incontrano tutti i giorni, indossano maschere per legge e non per nascondersi né tantomeno per ispirare sogni o incubi nel loro prossimo. Guidano camion piuttosto che navicelle spaziali e indossano camici al posto di sgargianti mantelli. Per questa stessa ragione eppure, il confronto quotidiano con l’emergenza e l’immersione claustrofobica nella pandemia hanno acuito in noi anche il desiderio di evadere, di vivere altre storie e un desiderio ancora più forte di riprenderci il nostro spazio nella costruzione dell’immaginario collettivo. “Eroi” sono oggi più che mai non solo quelli che seguitano a produrre, gestire e trasferire alimenti o cure necessarie ai nostri corpi ma anche quelli che giorno dopo giorno si stanno impegnando per alimentare la nostra fantasia e le nostre menti», dichiara Max Giovagnoli, Direttore Artistico Heroes International Film Festival.
La prima edizione di Heroes International Film Festival celebra artisti e professionisti del cinema e della serialità “di genere”, delle major e indipendenti. Non solo registi, produttori e attori come nei festival tradizionali ma innanzitutto le maestranze e i professionisti che prima, dentro e dopo il film, lavorano alla costruzione della magia e della messa in scena del cinema su qualunque schermo o device. Mostrando i lavori realizzati per grandi produzioni. Dando voce al loro racconto su come hanno creato questa o quella scena e spiegando le tecniche e le regole del proprio mestiere nella creazione di grandi film e serie internazionali.
Il festival ha diverse sezioni. UNIVERSES: una sezione di lungometraggi “di genere” (7) proiettati in anteprima nazionale; STORIES: un concorso in due sezioni per cortometraggi (30 i selezionati su 2450 proposte) d’autore e d’accademie analizzati da una giuria internazionale; HEROES FILM SCHOOL: un programma di masterclass (12) e workshop (11) di artisti e professionisti internazionali e nazionali dedicata ai temi delle Arti Visive e dello Storytelling, della Regia e degli Effetti Speciali, del Suono e dei VFX; HALL OF HEROES: un exhibit in forma di web documentary sugli Art Department, con materiali provenienti da produzioni hollywoodiane (Disney-Pixar, Industrial Light & Magic, Weta Digital); Il PREMIO HEROES ACTION dedicato ad artisti e professionisti distintisi nel panorama italiano e internazionale, con attenzione particolare al territorio romano e al cinema e alla serialità. SPECIAL EVENTS: performance e celebrazioni dedicate ai beniamini del cinema horror e fantasy, thriller e sci-fi, action e crossover: nuove produzioni e “grandi maestri” di tutti i tempi.
I Lungometraggi del Festival. ESCAPE FROM PRETORIA (Sud Africa 2020) Regia di Francis Annan, con Daniel Radcliffe (nella foto), Daniel Webber, Mark Winter – in anteprima. Siamo nel 1978. Tim Jenkin (Daniel Radcliffe, Harry Potter) è un cittadino sudafricano accusato di terrorismo e imprigionato perché coinvolto in operazioni di propaganda anti-apartheid. Insieme a un altro attivista, Stephen Lee (Daniel Webber, The Punisher), l’uomo progetta un’evasione dal carcere di massima sicurezza. Basato sulla storia vera, già raccontata da Tim Jenkin nel suo libro biografico “Inside Out: Escape from Pretoria Prison”, il film è un prison movie che mescola le carte del biopic e del thriller action. Per costruire nel dettaglio il piano di evasione, il regista e sceneggiatore Francis Annan si è avvalso dell’aiuto di alcuni veri prigionieri politici di Pretoria.
BLOOD VESSEL (Usa, 2019) Regia di Justin Dix, con Alyssa Sutherland, Robert Taylor, Nathan Phillips, Christopher Kirby, John Lloyd Fillingham, Alex Cooke – Anteprima. Con Blood Vessel, il regista Justin Dix, pluripremiato effettista speciale che ha in curriculum collaborazioni sul set di Star Wars: Episodo II – L’attacco dei cloni, Star Wars Episodio III – La vendetta dei Sith e Babadook, ambienta durante la Seconda Guerra Mondiale nientemeno che un vampire movie. Con il supporto produttivo e distributivo della comunità di registi indipendenti The Horror Collective, Blood Vessel racconta l’avventura di un gruppo di sopravvissuti che, da una scialuppa di salvataggio, riesce ad abbordare un’imbarcazione tedesca abitata da vampiri assetatati di sangue. Protagonista della storia Alyssa Sutherland, tra i volti più amati di Vikings e The Myst.
CLIFTON HILL (Canada, 2019) Regia di Albert Shin, con Tuppence Middleton, Hannah Gross, Marie-Jose’ Croze, Eric Johnson – Anteprima. Alla morte della madre, Abby torna nei luoghi della sua infanzia, vicino alle cascate del Niagara. Ritrova anche il luogo nel quale aveva assistito da bambina a un presunto rapimento, un ricordo che da allora continua ad ossessionarla. Questa volta però decide di andare a fondo al mistero e svelare i segreti della piccola cittadina. Un thriller moderno dalle tinte noir costruito attorno a quello che appare inizialmente come un semplice caso di persona scomparsa. Un’ottima prova del giovane regista Albert Shin con Tuppence Middleton (Sense8, Black Mirror) e Hannah Gross (Joker, Tesla, Mindhunter).
THE BLACKOUT: INVASION EARTH (Russia, 2019, nella foto) Regia di Egor Baranov e Nathalia Hencker, con Aleksey Chadov, Lukerya Ilyashenko, Pyotr Fyodorov e Svetlana Ivanova. Un improvviso blackout colpisce ogni angolo del pianeta Terra, ad eccezione di una piccola area dell’Europa Orientale. Quando le forze armate si avventurano nel territorio compromesso, si trovano davanti ad una verità scioccante quanto inspiegabile: una quantità enorme di cadaveri. Come se non bastasse i pochi sopravvissuti, uomini o animali, sembrano essere controllati da un’entità superiore e ostile. Chi o cosa sta distruggendo la vita sulla Terra? E per quanto tempo sopravvivrà l’ultimo avamposto dell’umanità? Un sorprendente film di fantascienza russo che per epicità e scene action non ha nulla da invidiare ai blockbuster hollywoodiani.
JUMBO (Francia, 2020) Regia di Zoé Wittock Wittock, con Noémie Merlant, Emmanuelle Bercot, Bastien Bouillon, Sam Louwyck Jeanne, una giovane ragazza che vive insieme alla madre, è da sempre affascinata dalle giostre e lavora in un parco divertimenti. Un giorno incontra Jumbo e se ne innamora, e Jumbo altri non è che la nuova attrazione principale del parco. Al suo primo lungometraggio la regista Zoé Wittock confeziona una delicata favola sul diverso, con una Noémie Merlant che già aveva dato ottima prova di sé in Ritratto della giovane in fiamme, perfetta nel ruolo della protagonista.
IMMORTAL HERO (Japan, 2019) Regia di Hiroshi Akabane, con Hisaaki Takeuchi – Anteprima. Tratto da una storia vera, il film diretto dal regista di In her place e pluripremiato in tutto il mondo è diventato un vero e proprio fenomeno in Giappone. La storia racconta la vita di un manager di successo che lavora troppo, fino a rischiare la vita. Al suo risveglio, scampato alla morte, cambierà l’esistenza di milioni di persone.
MY GRANDPA IS AN ALIEN (Croazia, 2019) Regia di Marina Andree Skop e Drazen Zarkovic, con Lana Hranjec, Nils Ole Oftebro, Ozren Grabaric – Anteprima. In un solo istante la vita di Una viene completamente stravolta: il nonno è rapito dagli alieni, mentre la madre collassa e finisce in ospedale. Una scopre quindi che il nonno era egli stesso un alieno, precipitato sulla Terra, ed incontra il suo pilota: un simpatico robottino brontolone. Non solo: la strana coppia ha meno di 24 ore per salvare il nonno. Una divertente commedia fantascientifica diretta ad un pubblico giovane, ma con un messaggio universale.
Cortometraggi da tutto il mondo si sfidano per il premio come miglior corto di genere nella sezione Corti d’Autore e Corti d’Accademie. A giudicarli, 5 grandi professionisti del cinema “di genere”.
Finalisti della sezione Stories–Corti d'autore:
Moondrops di Yoram Ever-Hadani (Israel, Fantasy)
Strawberries di Manos Karystinos (Bulgaria, Thriller)
The Haunted SworDman di Tab Murphy e Kevin McTurk (Fantasy, USA)
La Fiamma di Giacomo Talamini (Italia, Fantasy)
Sentience di Guillaume Bierry (Sci-fi, France)
Hashtag di Ben Alpi e Kevin Rubio (USA, Sci-Fi)
Programma Masterclass
CARLO POGGIOLI: Il Costume Designer (Divergent, The Young Pope, Van Helsing)
PAKI MEDURI: Il Production Designer (Gomorra, Padre nostro, Tito e gli Alieni)
SERGIO STIVALETTI: Il Make-up (Diabolik, Maschera di cera, Opera)
LEONARDO CRUCIANO: Special Effects (6 Underground, Il racconto dei racconti, Tutti i soldi del mondo)
PRISCA AMORI: Soundtrack (La leggenda del pianista sull’oceano, Perfetti sconosciuti, Harry Potter)
MIRKO PERRI: Il Sound Designer (Veloce come il vento, Dogman, Il primo Re)
ALESSIO LIGUORI: Regia (Report 51, In the trap, Shortcut)
FULVIO RISULEO: Regia cortometraggi (Lievito madre, Varicella, Il colpo del cane)
EDVIGE FAINI: Il Concept Artist (Maleficent, Pirati dei Caraibi, Krampus)
GLEN MCINTOSH: Il Lead Animator (Jurassic World: Fallen Kingdom)
SEAN ROURKE: Il Visualizer (Venom, Men in Black, The Avengers)
LUCA AZZOLINI: Scrittori tra romanzo e serie tv (Romulus)
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