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Sunday, August 4, 2013

Buon compleanno Nasa

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55 anni fa nasce la National Aeronautics and Space Administration. Ovviamente per star dietro ai successi dei rivali sovietici

 

Il programma Mercury, Gemini, Apollo, le sonde Viking, gli Shuttle, le passeggiate lunari. E ancora i rover marziani Sojourner, Spirit, Opportunity e Curiosity. Potremmo riassumere così i 55 anni della storia spaziale targata Nasa, nata il 29 luglio 1958 quando il presidente Eisenhower firmò il National Aeronautic and Space Act. Oppure potremmo scegliere di raccontare la nascita dell'Agenzia attraverso i successi dell'Unione sovietica nella conquista dello Spazio negli anni Cinquanta.

Infatti l'urgenza di istituire un' agenzia spaziale americana era cominciata ad avvertirsi soprattutto dopo i punti segnati dall' Urss, in piena Guerra fredda, nella corsa allo Spazio. Nel 1957 c'era stato infatti il lancio dello Sputnik 1, esaltato anche dal fallimento del satellite a stelle e strisce Vanguard TV3, che contribuì non poco a mettere fretta agli americani.

Il 1958 fu dunque un anno piuttosto intenso. A gennaio era stato lanciato Explorer 1, il primo satellite americano in orbita. Contemporaneamente, però, si moltiplicavano gli sforzi burocratici e organizzativi per dar vita a un unico istituto in grado di gestire la corsa allo Spazio. Ma diversi erano i termini da considerare: andava istituita una nuova agenzia o ne andava rimodellata una esistente? Doveva trattarsi di una struttura civile o militare, e in quest'ultimo caso, a quale corpo doveva fare riferimento?

Dopo mesi di trattative, la scelta fu di dar vita a un'agenzia civile costruita intorno alla National Advisory Committee for Aeronautics (Naca), già impegnata in progetti spaziali. Fu così che la neonata agenzia assorbì gli 8000 dipendenti della Naca insieme ad altri laboratori e istituti di ricerca, come il team spaziale del Naval Research Laboratory (quindi divenuto centro del Goddard Space Flight Center) e il Jet Propulsion Laboratory del Caltech. Come primo amministratore della neonata National Aeronautics and Space Administration, operativa dall'ottobre del 1958, venne scelto Keith Glennan, ex membro della Atomic Energy Commission e presidente del Case Institute of Technology.

Gli obiettivi della Nasa erano, e sono tutt'ora (visto che furono modificati ma sostanzialmente rimanendo gli stessi nei contenuti): lo studio dell' atmosfera; lo sviluppo di veicoli spaziali sempre più efficienti, capaci di trasportare strumenti ed esseri viventi; la conservazione della leadership americana nel campo delle tecnologie aeronautiche e spaziali, da utilizzare per fini pacifici (pur mettendo a disposizione delle agenzie militari le scoperte potenzialmente significative) e la cooperazione con le altre nazioni. Cooperazione che avrebbe raggiunto il suo culmine nel 1993, con la firma di Usa e Russia di un patto di collaborazione per l'esplorazione spaziale, da cui sarebbe nata la Stazione spaziale internazionale. 

Fonte
 

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