Luciana Littizzetto
Eh certo. Dopo il Covid, il razzo cinese e il reattore di Cernobyl potevamo farci mancare un UFO? Certo che no.
Il Pentagono ha confermato
il video: è proprio un UFO. Io l’ho visto, molto affascinante per
carità, peccato non si capisca una mazza. Sembra un’ecografia. Ma
scusami. Su Marte abbiamo: i Curiosity, gli Ability, i Furbology,
riusciamo a contare i granelli di sabbia e i segni delle curve dei
pneumatici del Badolity e non riusciamo a vedere dentro ste navicelle se
gli extraterrestri hanno i nasi a forma di pipa e sono verdi perché
devono ancora maturare? Poi UFO, oggetto non identificato, può essere
qualsiasi cosa. Da un faretto di una Twingo partito a una che ha
sbagliato il parcheggio, a un disco volante della galassia di Suca. E
soprattutto: come è possibile che noi non abbiamo mai visto la faccia di
questi qua? Ce li immaginiamo. Qualcuno dice che sono bassi, verdi, e
con gli indici lunghi. Ma magari non è così. Magari il cosmo è abitato
da vegetali intelligenti, tipo patate con l’occhio furbo o esseri tutta
testa che rotolano invece che camminare. Magari lo spazio è popolato da
marziani lunghi come due Pippi Baudi uno sull’altro e con la lisca al
posto della spina dorsale. E poi: di che sesso saranno gli alieni?
Magari sono maschi i giorni dispari e femmine i giorni pari. Pillon
sclera.
Comunque, secondo me dobbiamo stare sereni perché se
erano venuti sulla Terra per cercare una forma d’intelligenza, non li
vedremo mai più. —
Luciana Littizzetto
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