La notizia arriva dal radiotelescopio Chinese Sky Eye, il più grande e potente del mondo
La Cina afferma di aver rilevato segnali che potrebbero provenire da civiltà extraterrestri. Lo annuncia il professor Zhang Tongjie, scienziato del dipartimento di Astronomia dell'Università di Pechino, che afferma che il radioscopio Chinese Sky Eye ha rilevato segnali elettromagnetici a banda stretta diversi da tutti quelli rilevati in passato. Il professore ha specificato che si tratta solo di sospetti e che i ricercatori stanno lavorando a ulteriori indagini.
La ricerca del Chinese Sky Eye
I segnali "alieni" sono stati rilevati con il Chinese Sky Eye, il radiotelescopio più
grande e sensibile al mondo che si trova nel sudovest della Cina (il
suo nome scientifico è FAST, acronimo di Five hundred meter Aperture
Spherical Telescope). Proprio per la sua sensibilità nella banda radio a bassa frequenza questo
radiotelescopio è considerato uno dei più adatti a captare segnali
extraterrestri. Per questo l'università di Pechino ha stretto un accordo
con l'Università di Berkeley finalizzata alla ricerca di civiltà
aliene.
Segnale alieno o interferenza?
Nel 2020, il team ha individuato due serie di segnali sospetti durante
l’elaborazione dei dati e nel 2022 ne ha captata una terza. Ma come
distinguere segnali naturali da quelli provenienti da civiltà aliene
intelligenti? Il team di ricercatori ha proposto un primo modello
(chiamato corrispondenza multiraggio) e ha individuato una serie di
criteri che riguardano la frequenza e la polarizzazione dei segnali. Ora
questi modelli e criteri verranno applicati per verificare se è
plausibile che i segnali captati "non normali" possano provenire da
civiltà intelligenti: "È molto probabile che il segnale sospetto sia un
qualche tipo di interferenza radio. Entrambe le ipotesi
devono essere ulteriormente confermate o escluse, il che potrebbe
essere un processo lungo. Il ‘China Sky Eye’ ripeterà le osservazioni
dei segnali sospetti già rilevati per vagliare ulteriormente e
individuare nuovi segnali" ha sottolineato Zhang Tongjie.
Il potere dei radiotelescopi come FAST
I segnali radio "anomali" sono da sempre all'attenzione di chi va a caccia di possibili comunicazioni aliene, perchè penetrano facilmente nell'atmosfera. Per questo i radiotelescopi sono sempre stati il pilastro della ricerca di civiltà extraterrestri: negli anni ’60 l’astronomo americano Frank Drake lanciò il primo esperimento moderno di ricerca di vita extraterrestre intelligente utilizzando il defunto radiotelescopio di Arecibo, senza alcun risultato. Il "Chinese Eye" è molto più potente e sensibile di Arecibo e può raccogliere ben 19 segnali provenienti da aree diverse del cielo.
Insomma, ad oggi non ci sono prove di comunicazioni interstellari con forme di vita extraterrestri, ma solo segnali sospetti. Per gli appassionati resta il dubbio: il silenzio là fuori è reale, perchè siamo gli unici esseri intelligenti nell'universo, o siamo noi, con i nostri limitati mezzi tecnologici, a non riuscire a sentire ciò che gli alieni stanno cercando di comunicarci?
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