Roma - 26 Maggio 2013
Ieri sera alle 18.00 una squadra di extraterrestri è sbarcata allo stadio Olimpico di Roma per disputare la finale di Coppa Italia, aggiudicarsi l'ultimo posto disponibile per accedere all'Europa League e conquistare sul campo il diritto di disputare la Supercoppa Italia con la squadra campione d'Italia, la Juventus
La SS.Lazio,nata il 9 Gennaio 1900, prima squadra storica della capitale e più grande Polisportiva d' Europa, scende in campo con il piglio giusto e la giusta concentrazione e così inizia a mettere subito sotto la squadra avversaria. La Roma, seconda squadra della città, nata nel 1927, prova a rispondere colpo su colpo, ma non sembra tanto convinta. Il primo tempo termina 0 a 0, ma la Lazio ha fatto qualcosa in più, anche se la Roma ha avuto le sue occasioni. Secondo tempo, le squadre sono molto lunghe, la stanchezza si fa sentire da una parte e dall'altra, ma la Lazio continua a produrre gioco e alla fine grazie a Lulic va in rete, un gol pesantissimo. La Roma prova a pareggiare il conto subito, Totti stampa un pallone sulla traversa, ma poi i giocatori romanisti sembrano spengersi lentamente, come se gli si fossero scaricate le batterie, e alla fine la prima squadra storica della capitale vince il derby, la Coppa Italia, l'accesso in euro League e il diritto a giocarsi la Supercoppa Italiana con la Juventus. La Lazio conferma quindi il suo primato sulla squadra dei cugini giallorossi.
La Lazio ha infatti un palmares più ricco di trofei, soprattutto a livello internazionale. La Roma ha uno scudetto in più della Lazio, e tre coppe Italia in più, ma la Lazio ha 27 anni in più di storia, una Coppa delle Coppe e una Super Coppa Europea. La Roma a livello internazionale non ha mai vinto niente, da questo punto di vista è quindi più provinciale della Lazio. Da sottolineare comunque il buon comportamento dei tifosi sia da una parte che dall'altra e anche dei giocatori. E questo è molto importante. Onore comuque anche alla Roma, che ci ha provato, ma gli è andata male. Nel calcio bisogna anche saper vincere senza offendere l'avversario, e se fossi stato in campo avrei stretto la mano a tutti i giocatori giallo rossi, anche se sono biancoceleste sino al midollo.
Del resto per vedere giocare la mia squadra e vederla vincere deve esistere anche un avversario. Più l'avversario è ostico, più è bella poi l'eventuale vittoria.. Inutile dire che sto gongolando tantissimo, anche perchè adesso ho la certezza assoluta che gli extraterrestri esistono, vestono bianco celeste e adorano l'aquila, simbolo dell'Impero Romano. La Lupa...? E' arrivata dopo, molto dopo!
Oliviero Mannucci
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