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Friday, July 30, 2010

Il cielo nel mese di Agosto 2010

a cura di Stefano Simoni

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Costellazioni osservabili, effemeridi di sole, luna e pianeti, mappe stellari dettagliate. In più, Lo spettacolo delle Lacrime di San Lorenzo e le congiunzioni ripetute tra Venere, Marte e Saturno! Tutti gli eventi astronomici del mese di agosto 2010.

Sole

Si trova nella costellazione del Cancro fino al giorno 10, quando fa il suo ingresso nel Leone.

1 agosto

  • sorge alle 06:04
  • transita alle 13:17
  • tramonta alle 20:29

15 agosto

  • sorge alle 06:18
  • transita alle 13.15
  • tramonta alle 20.10

31 agosto

  • sorge alle 06.35
  • transita alle 13.10
  • tramonta alle 19.45

La durata del giorno diminuisce di 1 ora e 15 minuti dall’inizio del mese.

effemeridi complete

Luna

1 agosto

  • sorge alle 23:00
  • transita alle 05:20
  • tramonta alle 12:15

15 agosto

    22:50
  • sorge alle 12:53
  • transita alle 17:54
  • tramonta alle 22:50

31 agosto

  • sorge alle 22:42
  • transita alle 05:35
  • tramonta alle 13:15

effemeridi complete

fasi lunari del mese:

  • Ultimo Quarto il 3 (ore 05:01)
  • Luna Nuova il 10 (ore 03:10)
  • Primo Quarto il 16 (ore 18:16)
  • Luna Piena il 24 (ore 17:06)

Il giorno 10 alle ore 18:07 la Luna raggiunge il perigeo (357.860 km di distanza), mente il giorno 25 alle ore 05:48 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (406.388 km).

Posizione dei pianeti

Il pianeta Mercurio

Mercurio

Mercurio: all’inizio del mese le condizioni sono ancora abbastanza favorevoli all’osservazione serale del pianeta, che tramonta circa un’ora dopo il sole. Il giorno 7 Mercurio raggiunge la massima elongazione (distanza angolare) dal Sole, oltre 27°. Tuttavia l’altezza del pianeta sull’orizzonte occidentale diminuisce costantemente per tutto il mese. Quindi Mercurio inevitabilmente finisce per confondersi tra le luci del crepuscolo serale fino a diventare inosservabile.

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ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista!

Il pianeta Venere

Venere

Venere: il mese di agosto di quest’anno ci offre, tra le luci del crepuscolo serale, uno spettacolo inusuale. Tre pianeti tra i più luminosi – Venere, Marte e Saturno – sono disposti a triangolo nella costellazione delle Vergine. Sono molto bassi sull’orizzonte occidentale, dove tramontano circa un’ora e mezza dopo il Sole, ma vale la pena osservarli per seguire l’evoluzione delle loro posizioni reciproche.

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Il pianeta Marte

Marte

Marte: valgono le indicazioni relative a Venere. Per tutto il mese Marte sarà osservabile sull’orizzonte occidentale poco dopo il tramonto del Sole.

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Il pianeta Giove

Giove

Giove: anticipando sempre più il proprio sorgere, il pianeta gigante diventa osservabile per quasi tutta la notte. In tarda serata è possibile quindi vederlo comparire sull’orizzonte a Est e man mano elevarsi verso Sud, dominando con il suo splendore la volta celeste estiva, essendo Venere ormai tramontato all’inizio della notte.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore generando configurazioni spettacolari. Nel corso del mese Giove percorre un breve tratto della costellazione dei Pesci.

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Il pianeta Saturno

Saturno

Saturno:anche per quanto riguarda Saturno si rimanda a quanto detto per Venere e Marte che lo accompagnano nella costellazione della Vergine.

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Il pianeta Urano

Urano

Urano:il pianeta è osservabile per gran parte della notte. Come nei mesi precedenti le condizioni di osservabilità sono assolutamente identiche a quelle di Giove: la piccola distanza angolare tra i due pianeti si riduce ulteriormente giorno dopo giorno. Entrambi si trovano nella costellazione dei Pesci, non lontano dal confine con l’Acquario.

In condizioni favorevoli all’osservazione, usando uno strumento ottico (anche un buon binocolo) appare come un oggetto di colore blu/verde, di magnitudine 5.7.

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Il pianeta Nettuno

Nettuno

Nettuno:il pianeta è osservabile per l’intera notte. Il giorno 20 infatti si trova all’opposizione, pertanto al tramontare del Sole il pianete sorge a oriente, culmina a Sud nelle ore centrali della notte e termina il suo percorso tramontando ad occidente quando è già l’alba.

Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo. Il pianeta il giorno 14 lascia la costellazione dell’Acquario e fa il suo ingresso nel Capricorno.

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Il plutoide Plutone

Plutone

Plutone: Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Il pianeta è osservabile per gran parte della notte. Plutone si trova nella costellazione del Sagittario, dove rimane tutto l’anno.

Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm).
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Congiunzioni

Congiunzioni tra pianeti: Venere – Marte – Saturno

Per tutto il mese sarà possibile seguire uno spettacolare incontro ravvicinato tre i tre pianeti, riuniti nella costellazione della Vergine. I tre corpi celesti saranno molto bassi sull’orizzonte, ma chi può godere di un cielo libero di ostacoli ad occidente potrà ammirare un susseguirsi di congiunzioni planetarie. Dato che lo spostamento di Saturno rispetto alle stelle è quasi impercettibile, mentre la velocità relativa di Marte e ancora di più quella di Venere è sensibilmente superiore, nel corso del mese si verifica il “sorpasso” dei due pianeti più veloci.

Congiunzione Marte - Saturno, giorno 1 ore 21:30

Marte-Saturno

Il primo evento si verifica il giorno 1, con Marte che si trova in congiunzione con Saturno (vedi immagine a fianco).

Il “sorpasso” di Venere accade pochi giorni più tardi. La congiunzione Venere – Saturno è osservabile il giorno 10. (immagine).

La “corsa” di Venere non si arresta: il pianeta raggiunge anche Marte. Il giorno 23 si verifica la congiunzione Venere – Marte. (immagine)

Con il passare dei giorni i tre astri saranno sempre più bassi sull’orizzonte e alla fine di agosto saranno ormai confusi tra le luci del crepuscolo serale.

Congiunzione Luna - Marte - Venere - Saturno, giorno 13 ore 20:50

Luna–Marte–Venere-Saturno: lo spettacolo delle congiunzioni planetarie è completato la sera del 13 agosto, quando al terzetto di pianeti si aggiunge anche una sottile falce di Luna crescente.
Siamo sempre nella costellazione della Vergine

Congiunzione Luna - Giove, giorno 27 ore 22:30

Luna-Giove

Luna-Giove: il giorno 27 la Luna raggiunge anche Giove (e Urano) nella costellazione dei Pesci.

Lo sciame meteorico delle Perseidi 2010

Perseidi

rappresentazione artistica

del radiante

Come tutti gli anni ci prepariamo all’osservazione dello sciame delle Perseidi, residui della disintegrazione progressiva della cometa Swift-Tuttle. Le piccole particelle, scontrandosi a gran velocità con l’atmosfera terrestre, danno luogo a scie luminose di altissimo effetto.

Il nome di “Perseidi” è determinato dalla posizione del radiante, il punto sulla volta celeste dal quale sembrano provenire le meteore, situato nella costellazione del Perseo. La denominazione tradizionale di “Lacrime di San Lorenzo” deriva dal fatto che nel XIX secolo il massimo della loro frequenza avveniva il 10 agosto, giorno della ricorrenza del Santo: ai giorni nostri il massimo si è però spostato in avanti di circa due giorni.

Quest’anno l’osservazione delle Perseidi si presenta particolarmente favorevole, primo perchè il massimo accadrà per le nostre postazioni italiane nelle ore notturne e secondo perchè la Luna, non ancora al primo quarto (fase 12%), non porterà alcun disturbo col suo chiarore. Secondo le previsioni più attendibili il periodo di massima attività dello sciame meteorico si verificherà in particolare nella notte tra il 12 e il 13 agosto tra l’una le 5 del mattino.

Vale comunque la pena tenere d’occhio il cielo dal 10 al 15 agosto, quando il numero delle Perseidi supera quello delle meteore sporadiche: la completa mancanza del disturbo lunare permetterà di compiere anche soddisfacenti sorveglianze visuali e fotografiche, dato che le Perseidi, specie al crescere della loro frequenza, sono particolarmente luminose e mostrano un’alta percentuale di persistenza delle scie.

Le meteore sporadiche sono quelle che non appartengono ad uno degli sciami noti: hanno direzioni di provenienza casuali e quindi non presentano un radiante ben definito.

In questi ultimi anni la corrente delle Perseidi si è leggermente spostata verso l’orbita della Terra per effetto della perturbazione gravitazionale di Giove, e ciò ha prodotto un aumento generale della frequenza delle meteore rispetto ai tassi (Tasso Orario Zenitale, in inglese Zenithal Hourly Rate: ZHR) di circa 80-90 meteore/ora mediamente rilevati dall’inizio di questo secolo. Come già constatato nel 2009, anche quest’anno le frequenze dovrebbero con molta probabilità essere nella notte del massimo ancora superiori alle 100 meteore/ora.

Occhi puntati al cielo…e buona visione!

costellazioni

Il Sagittario

Costellazione del Sagittario

In una notte senza Luna, attendiamo lo spengersi delle ultime luci del crepuscolo e volgiamo lo sguardo verso Sud. Ci troviamo nel Sagittario, costellazione che occupa la zona della volta celeste nella quale è situato il centro della nostra galassia, la Via Lattea.

Se già ad occhio nudo possiamo apprezzare e intuire l’immensità del disco di stelle, oltre 100 miliardi, in cui siamo immersi, già con un binocolo il numero di astri visibili è incalcolabile, e innumerevoli sono le nebulose e gli ammassi stellari che si possono scorgere. Con un telescopio possiamo poi trovare una vera miniera di oggetti del cielo, splendidi soggetti per gli appassionati di astrofotografia.

A Sud-Est troviamo invece il Capricorno e l’Acquario, costellazioni relativamente grandi ma prive di stelle brillanti e difficilmente riconoscibili senza l’ausilio di una carta del cielo.

A Nord-Ovest la brillante stella Arturo contende a Vega il primato di astro più luminoso: essa fa parte del Bootes, dall’inconfondibile forma ad aquilone. Alla sua sinistra, la piccola costellazione della Corona Boreale.

Nei pressi del Triangolo Estivo (immagine), formato da Vega Altair e Deneb, possiamo cimentarci nel riconoscimento delle costellazioni minori, come la Freccia (o Saetta) - tra il Cigno e l’Aquila - o il Delfino - facilmente individuabile per la sua forma a rombo - o la ancora più ostica Volpetta.

In direzione Nord, la stella polare (non sai come trovarla?) è come sempre al centro della famiglia delle costellazioni circumpolari. L’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore sono accompagnate, procedendo in senso orario, dal Dragone, da Cefeo e, con la caratteristica forma a “W”, da Cassiopea.

Infine a Est vedremo sorgere il grande quadrilatero di Pegaso, seguito da Andromeda (da non perdere l’omonima galassia catalogata da Messier come M31) e Perseo, che ritroveremo protagonisti dei cieli autunnali. Ricordiamo che nel Perseo si trova il radiante dello sciame di meteore detto appunto delle Perseidi.

Mappe del cielo

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

effemeridi del mese

Totali

Singole

Articolo tratto da: astronomia.com

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