In quello che è stata soprannominata “Svezia Atlantis”, un’antica civiltà è stata trovata in profondità sotto il Mar Baltico e che gli archeologi
ritengono risalga all’età della pietra . Si ipotizza che sia scomparsa
alla stessa stregua della piu’ nota citta’ di Atlantide. Secondo lo
tradizione egizio- indiana, confermata anche da quella del Galles, la
scomparsa dell’Atlantide sarebbe avvenuta in seguito a quattro
catastrofi, scatenate probabilmente dall’azione vulcanica. Il primo
cataclisma avvenne circa 800.000 anni fa e fu determinato dal
rovesciamento dei poli.
Questo avrebbe cominciato ad attaccare
l’ossatura terrosa dell’Atlantide che successivamente sarebbe stata
spazzata via insieme a tutte le terre emergenti dell’Oceano dalle masse
d’acqua provenienti dal nord.
Il secondo Cataclisma probabilmente di origine vulcanica, sarebbe avvenuto circa 200000 anni fa, e per causa sua l’Atlantide restò ridotta e diminuita.
Il terzo cataclisma, causato all’azione vulcanica, avvenne 80.000anni fa e dette alla terra un aspetto del tutto differente, riducendo l’Atlantide a due isole Routo e Daitya. Infine il quarto cataclisma ebbe luogo nell’anno 9564 a.C. quando Atlantide non esisteva che allo stato d’isola: l’isola di Poseidone. Essa fu inghiottita e disparve così dalla terra.
Il secondo Cataclisma probabilmente di origine vulcanica, sarebbe avvenuto circa 200000 anni fa, e per causa sua l’Atlantide restò ridotta e diminuita.
Il terzo cataclisma, causato all’azione vulcanica, avvenne 80.000anni fa e dette alla terra un aspetto del tutto differente, riducendo l’Atlantide a due isole Routo e Daitya. Infine il quarto cataclisma ebbe luogo nell’anno 9564 a.C. quando Atlantide non esisteva che allo stato d’isola: l’isola di Poseidone. Essa fu inghiottita e disparve così dalla terra.
In questo ritrovamento si riferisce la
presenza di strumenti, bovini, corde e altri manufatti . Uno dei quali
era un arpione creato dall’estinto Auroch , che e’ un antenato del tipo
di grandi bovini selvatici che abitavano l’Europa, l’Asia e il nord
Africa , sono sopravvissuti in Europa fino agli ultimi uri registrati
morti nellaforesta, . dei quali l’ultimo esemplare deceduto nel 1627 in
Polonia.
Quante di queste civita” antiche
esistevano ? quante ne verranno alla luce? Atlantide rimarra’ il solo
mito o scopriremo verita’ fino ad ora ignote?
Enrico Baccarini
Tratto da: http://www.enricobaccarini.com/svezia-atlantis-unantica-civilta-riscoperta-nelle-profondita-del-mar-baltico/
ENGLISH VERSION
Not Atlantis, but significant nonetheless – Swedish divers find 11,000-year-old relics
Swedish divers have made a unique and
rare discovery in the Baltic Sea – Stone Age artefacts left by Swedish
nomads dating back 11,000 years. Media sites are going a little berserk
with talks of a ‘Swedish Atlantis’ and the ‘oldest settlement in
Sweden’. However, a few facts need to be put straight. Firstly, this
discovery is not even close to descriptions of Atlantis. Secondly, it
does not reflect a city, town, or village. But we can still get excited
about this discovery, because these are incredibly old artefacts which
may shed light on how hunter-gatherers in the region once lived.
Björn Nilsson, archaeology professor at
Södertörn University, and his team, have been given resources by the
Swedish National Heritage Board to conduct a three-year excavation below
the water’s surface in Hanö, a sandy bay off the coast of Skåne County.
While excavations are still underway, so far, they have uncovered a
number of remnants that are believed to have been discarded in the water
by Swedes in the Stone Age, objects which have been preserved thanks to
the lack of oxygen and the abundance of gyttja sediment, which is
sediment rich in organic matter at the bottom of a eutrophic lake. It is
extremely rare to find evidence from the Stone Age so unspoiled.
Buried 16 metres below the surface,
Nilsson uncovered wood, flint tools, animal horns and ropes. Among the
most notable items found include a harpoon carving made from an animal
bone, and the bones of an ancient animal called aurochs, the ancestor of
domestic cattle, the last of which died off in the early 1600s.
“There’s wood and antlers and other implements that were thrown in
there,” said Nilsson. “Around 11,000 years ago there was a build up in
the area, a lagoon or sorts … and all the tree and bone pieces are
preserved in it. If the settlement was on dry land we would only have
the stone-based things, nothing organic.” However, unlike the stories of
Atlantis, the remains do not come from a great city or even a village
because the people were nomadic at the time. Archaeologists are
continuing the dig, and are now particularly interested to see whether
there is also an ancient burial site in the region. Featured image: A
diver examines an 11,00-year-old tree trunk.
Photo credit: Arne SjöströmBy April Holloway -
See more at: http://www.ancient-origins.net
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