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Thursday, July 25, 2019

India alla conquista della Luna, lander e rover da oggi in viaggio

Sono passati pochi giorni dai festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario del primo allunaggio da parte dell'uomo, ma appare chiaro che anche altri paesi siano interessati all'esplorazione approfondita del nostro satellite naturale. Soltanto poche ore fa, l'India ha lanciato il suo primo lander lunare con annesso un rover, il veicolo passerà 1 mese e mezzo nello spazio per poi tentare un atterraggio sulla Luna nel mese di settembre.

Il lancio è parte della missione Chandrayaan-2, in caso di successo confermerà l'India come il quarto paese che è stato in grado di far atterrare un veicolo sulla superficie del satellite.
Primo piano del lander
 
La precedente missione Chandrayaan-1 ebbe il merito di portare un orbiter attorno alla Luna, dal quale partì una sonda che si schiantò sulla superficie. Ma il punto interessante della prima missione fu un altro, i dati raccolti confermarono la presenza di ghiaccio sul polo sud della Luna.
Chandrayaan-2 continuerà sulla base delle prime scoperte, il lander atterrerà nelle vicinanze del polo sud lunare con l'obbiettivo di raccogliere dati per almeno 14 giorni. Ora che sappiamo che è presente dell'acqua, gli scienziati vogliono capire tipologia di distribuzione e quantità. Le informazioni che verranno raccolte potranno essere potenzialmente utili per le esplorazioni umane del futuro, il ghiaccio potrebbe infatti essere trasformato in acqua potabile o in combustibile per le astronavi.
La missione Chandrayaan-2 consiste in un orbiter, oltre a un lander di nome Vikram e un rover di nome Pragyan, che è stato lanciato in cima a un razzo GSLV MK-III. Il lancio ha effettivamente messo i veicoli in un'orbita intorno alla Terra più alta rispetto a quanto inizialmente previsto, ma l'India dice che è una buona cosa. L'ISRO, che sta supervisionando questa missione, afferma che il veicolo spaziale ora avrà bisogno di meno propellente per raggiungere la Luna e durerà più a lungo nello spazio.
Lander e Orbiter della missione Chandrayaan-2
 
Il rover affiancherà il lander nelle analisi, sarà in grado di muoversi in un raggio di 500 metri dal punto di atterraggio e consentirà di ottenere un quadro più completo dell'aspetto della regione. La durata limitata della missione è legata alla necessità di luce, sia lander che rover fanno infatti affidamento all'energia solare e durante la notte lunare (che dura due settimane), non potranno ricevere energia. A complicare ulteriormente il tutto saranno le temperature proibitive (fino a -130 gradi Celsius), in grado di mettere a dura prova qualunque circuito elettronico. Ciononostante, la missione Chandrayaan-2 non finirà in 14 giorni, l'orbiter ad esempio, resterà attorno alla Luna almeno per un anno, ritornando dati potenzialmente utili.
Non resta che attendere le prime informazioni dalla missione, originariamente il lancio sarebbe dovuto avvenire il 14 luglio ma il tutto è stato rinviato per un problema tecnico. Ne riparleremo non appena avremo altre informazioni utili sul proseguire della missione indiana di esplorazione lunare.

Fonte

Commento di Oliviero Mannucci: Terrapiattisti di tutto il mondo, cambiate lavoro!!!!

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