NAPOLI-
Un viaggio nella storia dell'astronomia degli ultimi 200 anni
attraverso antichi strumenti che somigliano ad opere d'arte: e'
possibile visitando il Museo degli antichi strumenti astronomici
dell'Osservatorio di Capodimonte dell'Istituto Nazionale di Astrofisica
(Infn) inaugurato a Napoli.
A curare
la realizzazione del Museo, che comprende cannocchiali di diverse
dimensioni, oculari, scale graduate, per determinare le posizioni degli
astri, antichi libri, sono stati l'architetto Liana de Filippis e da
Mauro Gargano. Nelle sale e' possibile ''toccare con mano – come ha
rilevato il direttore dell'Osservatorio Massimo Della Valle – le cose
che abbiamo studiato a scuola''. A cominciare dalla prima edizione,
pubblicata a Norimberga nel 1543, del De Revolutionibus Orbium
Coelestium, di Nicolo' Copernico, il libro che ha rivoluzionato il
pensiero scientifico, allo specchio del 1798 costruito dall'astronomo
Herschel che scopri' il pianeta Urano, al telescopio di Fraunhofer
realizzato agli inizi dell'800. ''C'era un sovrannumero di oggetti
bellissimi non valorizzati – ha spiegato Della Valle - solo una parte
era esposta perche' c'era una sala espositiva troppo ridotta, altri
oggetti erano chiusi in cassaforte, abbiamo deciso di ampliare l'area
espositiva collegando la sala che prima era adibita all'esposizione con
un'altra sala attraverso un cunicolo di eta' borbonica che era stato
chiuso e che abbiamo fatto aprire''. Nel Museo vi e' anche una
biblioteca virtuale dove si possono consultare i libri antichi.
''L'osservatorio di Capodimonte e' una delle eccellenze campane – ha
osservato l'assessore all'Istruzione della Regione Campania Caterina
Miraglia – nella quale e' necessario coinvolgere ancora di pi— le
istituzioni e che vorrei inserire nei progetti dei poli scolastici''.
''Oggi con l'inaugurazione di questo Museo – ha rilevato Loredana Conti
responsabile sezione museale e biblioteche regione Campania. – c'e' la
consegna virtuale alla societa' del patrimonio dell'Osservatorio, che
riguarda tutti''
Fonte: http://www.eolopress.it
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