Ennesimo incidente nucleare alla centrale di Fukushima che ha causato una perdita d'acqua radioattiva. Secondo Tepco è stato errore umano ma a farne le spese sono stati sei operai. Contaminati dall'acqua, che è fuoriuscita per oltre un'ora da un tubo
Ad un certo punto - la prima nota dice alle 10:01 mentre la terza alle 9:35 - un operaio avrebbe staccato un tubo per sbaglio
e dato inizio alla perdita di acqua contaminata. Parecchia acqua, visto
che la perdita è stata bloccata solo alle 10:50, cioè un'ora e venti
minuti dopo: si parla di 10 tonnellate di acqua radioattiva, cioè
diecimila litri.
Degli undici operai al lavoro ben sei sono rimasti contaminati: sul loro corpo, in superficie, non sono stati trovati segni di contaminazione grave ma dentro il loro
corpo sì. D'altronde l'acqua fuoriuscita da quel tubo conteneva
sostanze con una riadioattività pari a 37 milioni di becquerel per
litro, che emettono raggi beta. Sostanze come lo Stronzio 90 che, per
legge, non dovrebbe superare i 30 becquerel per litro. Trenta contro trentasette milioni, fate voi...
Shunichi Tanaka, il presidente della Nuclear Regulation Authority (Nra) giapponese, ha commentato sconsolato: "Si tratta di un episodio grave causato, ancora una volta, dalla disattenzione". Disattenzione ammessa dalla stessa Tepco che, nell'ultimo report sulla situazione, scrive: "Abbiamo
scoperto che la pedita è stata innescata quando un giunto di una
conduttura irrilevante è stato staccato per sbaglio mentre si sarebbe
dovuto staccare un altro giunto di un'altra conduttura all'ingresso del
sistema di desalinizzazione".
Peppe Croce
No comments:
Post a Comment
Note: Only a member of this blog may post a comment.