di Gianni Lannes
Gli esperimenti bellici del padrone "alleato" di Washington proseguono alacremente e prima o poi ci sarà un'altra strage. Questi fenomeni non hanno nulla di naturale. Infatti, nei Monti Reatini hanno appena mandato in onda un sisma con ipocentro di appena 0,6 chilometri, ha attestato l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Avete letto bene: 600 metri di profondità. Una cosa mai vista in Italia.
Di che si tratta? Di una tragedia disarmante e senza apparente fine, se non per qualche giorno al prossimo disastro che mieterà vittime umane e danni. Ormai quotidianamente i velivoli sotto l'egida della Nato irrorano il cielo a bassa quota nebulizzando alluminio, bario e polimeri artificiali che rendono l'aria elettroconduttiva in modo da consentire all'energia elettromagnetica sprigionata a terra dai riscaldatori ionosferici (brevetto Eastlund del 1987) di irradiare la ionosfera, e quindi colpire le faglie sismiche dentro la crosta terrestre.
Hanno scelto l'Italia perché un territorio a rischio sismico è un formidabile paravento per ogni crimine su vasta scala, grazie anche alla tacità connivenza delle autorità, in primis lo Stato Maggiore dell'Aeronautica militare tricolore. Mentre alla gente, all'ignara popolazione fanno credere che sia tutta opera di madre Natura.
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