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Sunday, October 31, 2010

Il cielo di Novembre

Sole

Si trova nella costellazione della Bilancia fino al giorno 23, quando entra nello Scorpione. Dopo circa 6 giorni, il giorno 29 fa il suo ingresso nell’Ofiuco, la “13ma costellazione zodiacale”.

1 novembre

  • sorge alle 06:43
  • transita alle 11:54
  • tramonta alle 17:04

15 novembre

  • sorge alle 07:00
  • transita alle 11:55
  • tramonta alle 16:49

30 novembre

  • sorge alle 07.17
  • transita alle 11.59
  • tramonta alle 16.40

La durata del dì diminuisce di circa 58 minuti dall’inizio del mese.

effemeridi complete

Luna

1 novembre

  • sorge alle 15:58
  • transita alle 23:03
  • tramonta alle 05:11

15 novembre

  • sorge alle 05:37
  • transita alle 10:41
  • tramonta alle 15:37

30 novembre

  • sorge alle 14:59
  • transita alle 22:35
  • tramonta alle 05:10

effemeridi complete

fasi lunari del mese:

  • Luna Piena il 2 (ore 19:16)
  • Ultimo Quarto il 9 (ore 15:58)
  • Luna Nuova il 16 (ore 19:16)
  • Primo Quarto il 24 (ore 21:41)

Il giorno 7 alle ore 07:57 la Luna raggiunge il perigeo (368.912 km di distanza), mente il giorno 22 alle ore 19:52 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo(404.734 km).

Posizione dei pianeti

Il pianeta Mercurio

Mercurio

Mercurio: mese non favorevole all’osservazione dell’elusivo pianeta. Il giorno 5 si trova in congiunzione con il Sole, pertanto è del tutto inosservabile. Nella seconda parte del mese Mercurio ricompare ad occidente, subito dopo il tramonto del Sole. E’ comunque molto basso sull’orizzonte e non sarà facile individuarlo.

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ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista!

Il pianeta Venere

Venere

Venere: la “stella del mattino”, che ci accompagna già da un pò di tempo, si abbassa sempre più sull’orizzonte orientale. A fine mese l’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo prima del sorgere del Sole diventa inferiore ad un’ora. Il 14 novembre passa dalla costellazione della Vergine alla Bilancia.

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Il pianeta Marte

Marte

Marte: la seconda parte della notte è tutta per il pianeta rosso. Compare sull’orizzonte orientale e si eleva sempre più fino a culminare verso Sud nelle ore che precedono il sorgere del Sole. Marte attraversa per intero la costellazione del Cancro e termina il mese di novembre proprio sul limite con la costellazione del Leone.

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Il pianeta Giove

Giove

Giove: diminuiscono le ore disponibili per osservare il pianeta gigante del sistema solare. Giorno dopo giorno la sua altezza sull’orizzonte si riduce, e lo si può osservare solo nelle prime ore della notte, sempre più vicino all’orizzonte di Sud-Ovest.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. Giove si trova nella costellazione del Capricorno, dove rimane tutto l’anno.

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Il pianeta Saturno

Saturno

Saturno:aumentano gradualmente le ore di osservabilità del pianeta con gli anelli. Sorge ad Est circa 4 ore prima del sorgere del Sole. All’apparire delle prime luci dell’alba lo si può facilmente individuare a Sud-Est. Saturno si trova nella costellazione della Vergine.
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Il pianeta Urano

Urano

Urano:prosegue il periodo relativamente favorevole all’osservazione del pianeta. Urano infatti culmina a Sud nel corso delle prime ore della notte ed è quindi possibile osservarlo ancora alto sull’orizzonte dopo il tramonto del Sole.

In condizioni favorevoli all’osservazione, usando uno strumento ottico (anche un buon binocolo) appare come un oggetto di colore blu/verde, di magnitudine 5.7. Il pianeta sta percorrendo la parte orientale della costellazione dei Pesci, non lontanto dal limite con l’Acquario

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Il pianeta Nettuno

Nettuno

Nettuno:le condizioni per l’osservazione anche in questo mese sono simili a quelle di Giove ed Urano. Nettuno tramonta infatti circa 1 ora e mezza prima di Urano; inoltre si riduce la distanza angolare con Giove, per cui a fine mese l’intervallo di osservabilità è praticamente identico a quello del pianeta gigante.

Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo. Nettuno si trova nella costellazione del Capricorno, dove rimarrà anche nel 2009.

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Il plutoide Plutone

Plutone

Plutone: Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Nel corso del mese diventa inosservabile, trovandosi ormai molto basso sull’orizzonte a Sud-Ovest già nelle prime ore dopo il tramonto del Sole.

In condizioni favorevoli di osservabilità, con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm). Si trova nella costellazione del Sagittario, dove si tratterrà per parecchi anni.

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Fenomeni dei satelliti di Giove

a cura di P.Panunzi

In questo mese di novembre gli eventi mutui tra i satelliti galileiani di giove (Io, Europa, Ganimede e Callisto) cominciano a diradarsi per il continuo variare della geometria di luci e ombre nel mini-sistema solare che circonda Giove. Poi, dopo aver passato il periodo di migliore visibilità con l’opposizione, il pianeta gigante si va lentamente avvicinando alla congiunzione con il Sole, che avverrà il prossimo fine febbraio 2010: avvicinandosi al sole al tramonto, risulterà sempre più difficile osservarlo.

Ricordo che gli eventi mutui dei satelliti galileiani prevedono occultazioni ed eclissi: si ha un’occultazione quando, visto dalla Terra, un satellite passa proprio di fronte ad un altro, nascondendolo alla nostra vista, mentre un’eclissi si ha quando un satellite (che come è ovvio proietta sempre un’ombra dietro di sé) intercetta con la sua ombra un altro satellite.

Nel mese di novembre 2009 sono previsti i seguenti eventi:

n giorno h m chi evento sat fase durata immagini
1 2 18 52 2 OCC 3 A 337 img. 1
img. 2
img. 3
2 4 16 49 1 OCC 2 P 284 img. 4
img. 5
img. 6
3 6 18 31 3 ECL 1 E 577 img. 7
img. 8
4 9 22 05 2 OCC 3 A 345 img. 9
img. 10
img. 11
5 11 19 08 1 OCC 2 P 282 img. 12
img. 13
img. 14
6 13 22 33 3 OCC 1 T 1484 img. 15
img. 16
img. 17
7 18 21 28 1 OCC 2 P 281 img. 18
img. 19
img. 20
8 20 20 45 3 OCC 1 T 1436 img. 21
img. 22
img. 23
9 23 17 29 2 OCC 1 A 231 img. 24
img. 25
img. 26
10 28 17 48 3 OCC 2 P 363 img. 27
img. 28
img. 29
11 30 19 47 2 OCC 1 P 234 img. 30
img. 31
img. 32

legenda:

  • n : numero d’ordine dell’evento (ho indicato in grassetto eventi particolari di cui parlerò successivamente)
  • giorno : sono tutti eventi di novembre!
  • h,m : l’istante della fase massima (in tempo di Greenwich, bisogna aggiungere 1 ora per ottenere l’ora solare)
  • chi : il satellite che genera l’evento (1=Io, 2=Europa, 3=Ganimede)
  • evento : OCC = occultazione, ECL = eclissi
  • sat : il satellite che “subisce” l’evento (1=Io, 2=Europa, 3=Ganimede)
  • fase : la fase massima dell’evento (P = Parziale, A = Anulare, T = Totale, E = Eclissi)
  • durata : quanto dura l’evento (in secondi)

Segnalo delle simpatiche situazioni che si verificano durante alcuni di questi eventi:

  • 3 ) il satellite Ganimede eclissa Io, proprio mentre quest’ultimo è in transito davanti a Giove! (immagine)
  • 6 ) Ganimede passa davanti ad Io, allorché l’ombra di quest’ultimo è in transito sul disco del sole (immagine). Dopo un’ora dall’evento, l’ombra di Io è già uscita, ma dall’altro lato è appena entrata in transito l’ombra di Ganimede: (immagine) un gioco di luci ed ombre molto simpatico!
  • 8 ) un’ora dopo l’evento, entrambi i satelliti (Ganimede ed Io) transitano davanti al disco di Giove: passata la mezzanotte, quando Giove è però già tramontato, Ganimede (in transito davanti a Giove) addirittura occulta l’ombra di Io in transito, quando Io è da poco uscito dal transito stesso! (immagine)
  • 9 ) Europa occulta Io pochissimo dopo che Io è uscito da dietro l’ombra di Giove (nel disegno infatti vediamo il satellite 1 in blu, eclissato da Giove).

Tutte le immagini sono tratte da un programma rivisto e modificato dal sottoscritto che calcola le posizioni dei satelliti galileiani di Giove (e che presenteremo a breve in una sezione dedicata).

Buone osservazioni!

Congiunzioni

Congiunzione Luna - Marte, giorno 9 ore 1:00

Luna-Marte

Luna-Marte: Lunedì 9 novembre, a partire dalle ore 1 circa, troviamo in direzione Est una Luna all’ultimo quarto. Proprio a fianco ad essa, leggermente a sinistra, splende il pianeta rosso Marte. Il fenomeno si svolge nella costellazione del Cancro

Congiunzione Luna - Saturno, giorno 12 ore 5:00

Luna-Saturno

Luna-Saturno: Giovedì 12 novembre, osservando in direzione Est poco prima dell’alba (attorno alle ore 5), si può osservare una falce di Luna calante a sinistra della quale, poco più in basso, troviamo Saturno. L’evento si svolge nella costellazione della Vergine.

Congiunziona Luna - Giove, giorno 23 ore 18:00

Luna-Giove

Luna-Giove: Lunedì 23 novembre, in prima serata, si verifica l’ultima congiunzione osservabile del mese. Volgendo lo sguardo in direzione Sud, troviamo una falce di Luna crescente affiancata dal gigante gassoso Giove. Questo evento si svolge nella costellazione del Capricorno.

Sciami meteorici: Le Tauridi

Tauridi

Dal 5 al 12 novembre sarà possibile osservare lo sciame meteorico delle Tauridi, sciame generato dal passaggio orbitale terrestre sui residui della cometa Encke. Come suggerisce il nome, il radiante dello sciame proviene dalla costellazione del Toro. Le Tauridi non sono numerose (circa 5 per ora), ma hanno la caratteristica di avere quasi sempre un intenso colore arancio e una lentezza fuori dal comune.

Sciami meteorici: Le Leonidi

Leonidi

Leonidi

Lo sciame meteorico delle Leonidi è prodotto dai minuscoli residui di una cometa periodica, la Tempel-Tuttle. Tali frammenti sono raccolti in una grande e rarefatta nube che viene attraversata ogni anno dalla Terra attorno alla metà di novembre. In alcune occasioni, quando la Terra attraversa la parte più densa della nube (il che accade ogni 33 anni), si sono verificate vere e proprie “tempeste” con la caduta di migliaia di meteore.

Nella notte tra 17 e 18 novembre si verificherà la massima attività dello sciame meteorico delle Leonidi, una pioggia di “stelle cadenti” analoga a quella più nota del 12 agosto. Agli appassionati osservatori di meteore che non temono il freddo e il sonno si consiglia tuttavia di prolungare le osservazioni anche nelle notti successive. Le previsioni indicano infatti un ulteriore probabile massimo di attività nelle ore che precedono l’alba del giorno 19. A differenza dello scorso anno, l’osservazione delle leonidi sarà favorita dall’assenza di Luna.

Il radiante - punto di provenienza della meteore - si trova nella costellazione del Leone (da cui deriva il nome dello sciame). Il radiante si eleva sull’orizzonte orientale solo dopo la mezzanotte. Si consiglia quindi di prolungare le osservazioni anche nelle ore centrali della notte per osservare un numero significativo di meteore.

costellazioni

La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata. È così che allo spengersi delle ultime luci del crepuscolo avremo ancora l’opportunità di ammirare brevemente, sull’orizzonte occidentale, alcuni degli astri caratteristici del cielo estivo come il Triangolo Estivo (descritto ampiamente nelle rubriche dei mesi precedenti).

Lungo la fascia zodiacale nelle prime ore della sera possiamo riconoscere il Capricorno e l’Acquario, deboli costellazioni prive di stelle particolarmente brillanti. Proseguendo verso Sud, troviamo i Pesci e la minuscola costellazione dell’Ariete. Chi osserva da luoghi con l’orizzonte meridionale privo di ostacoli - in pianura o sul mare - può cimentarsi nel riconoscimento delle costellazioni che si estendono al di sotto dell’eclittica: la Balena e più a Ovest, sotto l’Acquario, il Pesce Australe, dove si può facilmente riconoscere una stella brillante, Fomalhaut.

Verso Est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell’imminente inverno: vedremo così prima il Toro e successivamente i Gemelli. In tarda serata nel cielo orientale si inizieranno a vedere altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone.

Inconfondibili, a Sud-Est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio. Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile un’altra costellazione che vedremo ben alta in cielo per i prossimi mesi: si tratta dell’Auriga, dalla caratteristica forma a pentagono, in cui uno dei vertici è rappresentato da una delle stelle più luminose della volta celeste, Capella.

In prossimità dello zenit, sulla nostra verticale, godono ancora di visibilità ottimale le costellazioni già descritte nel “cielo di ottobre”: il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso Nord Est, da Andromeda e da Perseo e, più vicine al Polo Nord Celeste, la “W” di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo.

Proseguiamo il tour e soffermiamoci sulla piccola costellazione del Triangolo, tra Andromeda e l’Ariete: in essa si trova la galassia a spirale M33, ben nota a tutti gli astrofili: è la terza componente per importanza del “gruppo locale”, la concentrazione di galassie di cui fanno parte la nostra Via Lattea e la notissima galassia di Andromeda. A Settentrione troviamo come sempre l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, con la stella polare immobile ad indicarci il Nord (come trovare la polare?) tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.

Mappe del cielo ed eventi del mese

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

effemeridi del mese

Totali

Singole

Fonte: astronomia.com

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