Le professioni scientifiche più strane
da: Focus.it
A caccia della cacca (di balena)
da: Focus.it
A caccia della cacca (di balena)
Raccolgono cacca di balena, si tuffano nei liquami più immondi oppure passano la vita a rovistare tra i rifiuti e per catalogarli. Non sono pazzi in cerca di nuovi e originali record, ma blasonati e serissimi ricercatori alle prese con alcune delle peggiori professioni del mondo scientifico.
Alzarvi tutte le mattine all’alba per andare in ufficio vi pesa? Il vostro lavoro vi stressa e vorreste cambiarlo con una delle esaltanti professioni del mondo scientifico? Potete scegliere: tra raccoglitore di cacca di balena, castratore di elefanti e tuffatore in vasche di liquame tossico, ce n'è per tutti i (dis)gusti. La rivista americana Popular Science ha pubblicato l'elenco dei lavori scientifici peggiori di sempre: se non siete deboli di stomaco continuate a leggere... e vedrete che non vi lamenterete più del vostro capo.
RACCOGLITORE DI FECI DI CETACEI
Rosalid Rolland è ricercatrice al New England Acquarium di Boston dove si occupa di balene, o meglio, dei loro escrementi. "È stupefacente quello che si può scoprire analizzando le feci dei cetacei: il loro stato di salute, evidenze genetiche, alimentazione, livello di ormoni e di tossine molto altro ancora." Ma trovare cacca di balena negli oceani sconfinati è tutt’altro che facile, anche perchè gli escrementi dei cetacei affondano circa 30 minuti dopo l'evacuazione. Per questo la Rolland e i suoi collaboratori si avvalgono dell’olfatto di alcuni cani addestrati a fiutare le preziose tracce biologiche a miglia di distanza. Una volta giunti sul posto, i campioni vengono raccolti con speciali reti di sua invenzione, surgelati e messi a disposizione dell’intera comunità scientifica.
Neal Haskell, docente di entomologia all’Università dell’Indiana, ormai da diversi anni è ospite fisso delle aule di tribunale dove si discute di omicidi, stragi e cronaca nera varia. La sua specializzazione consiste nel datare con estrema precisione la morte degli individui. E lo fa con un metodo molto particolare degno di un film dell’orrore: Neal studia infatti le mosche e le larve che infestano il cadavere e in base al loro stadio di sviluppo e agli organi attaccati è in grado di determinare, con margini di errore minimi, il momento del decesso.
A volte ricorre anche a particolarissime simulazioni: qualche anno fa, per risolvere un caso di omicidio plurimo, ha ricostruito una sorta di diorama con 17 carcasse di maiale (fisiologicamente molto simile all’uomo) che simulavano le vittime e ne ha atteso la decomposizione per verificare "sul campo" le sue ipotesi. "Aiutare la polizia a catturare criminali capaci di atti simili è la cosa migliore che la mia preparazione accademica mi permette di fare" ha dichiarato a orgolgioso a Popular Science.
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