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Sunday, October 3, 2010

Il cielo nel mese di Ottobre 2010 Feed RSS dell'articolo Aggiungi questo articolo ai tuoi preferiti

a cura di Stefano Simoni

Notizia tratta da: astronomia.com

Lo sciame delle Orionidi e la cometa 103/P Hartley 2 caratterizzano questo mese. E come sempre, una ricca panoramica sulle costellazioni, posizioni dei pianeti, congiunzioni, mappe stellari dettagliate ed effemeridi di Sole, Luna e pianeti. Tutti gli eventi astronomici del mese di Ottobre 2010!

Sole

Si trova nella costellazione della Vergine fino al giorno 31, quando fa il suo ingresso nella Bilancia.

1 ottobre

  • sorge alle 07:07
  • transita alle 13:00
  • tramonta alle 18:52

15 ottobre

  • sorge alle 07:23
  • transita alle 12:56
  • tramonta alle 18:29

31 ottobre

  • sorge alle 07:41
  • transita alle 12:54
  • tramonta alle 18:06

La durata del giorno diminuisce di 1 ora e 20 minuti dall’inizio del mese. Nella notte tra il 30 e il 31 torna in vigore l’ora solare: pertanto, lancette dell’orologio spostate un’ora indietro!

effemeridi complete

Luna

1 ottobre

  • sorge alle –:–
  • transita alle 07:09
  • tramonta alle 14:51

15 ottobre

  • sorge alle 14:48
  • transita alle 19:47
  • tramonta alle –:–

31 ottobre

  • sorge alle 00:41
  • transita alle 07:46
  • tramonta alle 14:39

effemeridi complete

fasi lunari del mese:

  • Ultimo Quarto l’1 (ore 03:54)
  • Luna Nuova il 7 (ore 18:46)
  • Primo Quarto il 14 (ore 21:29)
  • Luna Piena il 23 (ore 01:38)
  • Ultimo Quarto il 30 (ore 12:48)

Il giorno 6 alle ore 13:35 la Luna raggiunge il perigeo (359.455 km di distanza), mente il giorno 25 alle ore 23:22 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo(405.432 km).

Posizione dei pianeti

Il pianeta Mercurio

Mercurio

Mercurio: mese sfavorevole all’osservazione del pianeta. Solo nei primi giorni di ottobre si può tentare di scorgerlo poco prima dell’alba, quando Mercurio sorge circa un’ora prima del Sole. Nelle settimane successive il pianeta si avvicina sempre di più al Sole, fino alla congiunzione del giorno 17. Mercurio ricomparirà nel cielo della sera, ma per alcune settimane sarà troppo basso sull’orizzonte e confuso tra le luci del crepuscolo. Dovremo attendere la fine del mese di novembre per vederlo in condizioni relativamente favorevoli.

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ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista!

Il pianeta Venere

Venere

Venere: per il pianeta più luminoso giunge al termine il lungo periodo di osservabilità serale, durato quasi tutto l’anno, essendo iniziato nello scorso mese di gennaio. Il giorno 29 Venere si trova in congiunzione con il Sole, ed è pertanto inosservabile. Nel corso del mese successivo lo si vedrà ricomparire nei cieli del mattino, prima dell’alba..

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Il pianeta Marte

Marte

Marte: il pianeta è difficilmente osservabile, essendo estremamente basso sull’orizzonte occidentale. Tramonta poco dopo il Sole ed è quindi appena visibile tra le luci del crepuscolo serale. Il giorno 27 Marte passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione.

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Il pianeta Giove

Giove

Giove: sdopo l’opposizione del mese scorso il pianeta più grande del sistema solare mantiene ancora ottime condizioni di osservabilità. Con gli altri pianeti ormai praticamente invisibili, Giove rimane solitario e incontrastato protagonista del cielo d’autunno, l’astro più brillante della volta celeste. Il pianeta è osservabile per quasi tutta la notte, a Sud Est nelle prime ore di oscurità, a Sud nelle ore centrali della notte, infine a occidente, dove tramonta all’apparire delle prime luci dell’alba.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. All’inizio del mese Giove percorre in moto retrogrado un breve tratto della costellazione dei Pesci e il giorno 15 entra in Acquario.

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Il pianeta Saturno

Saturno

Saturno:anche Saturno scompare dal cielo serale e inizia il mese, esattamente il giorno 1 – in congiunzione con il Sole. Nella seconda metà di ottobre ricompare basso sull’orizzonte orientale, al mattino, poco prima del sorgere del Sole. Saturno rimane per tutto l’anno nella costellazione della Vergine

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Il pianeta Urano

Urano

Urano:il pianeta è osservabile per quasi tutta la notte. Come nei mesi precedenti le condizioni di osservabilità sono assolutamente identiche a quelle di Giove. Mentre quest’ultimo entra nell’Acquario, Urano rimane nei Pesci, ma molto vicino al limite fra le due costellazioni.

In condizioni favorevoli all’osservazione, usando uno strumento ottico (anche un buon binocolo) appare come un oggetto di colore blu/verde, di magnitudine 5.7.

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Il pianeta Nettuno

Nettuno

Nettuno:il pianeta è osservabile per buona parte della notte. Nella prima parte della notte il pianeta si eleva sull’orizzonte fino a culminare a Sud; nelle ore successive Nettuno si abbassa verso Sud Ovest fino a tramontare a occidente.

Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo. Nettuno si trova nella costellazione del Capricorno, dove rimarrà per tutto il 2010.

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Il plutoide Plutone

Plutone

Plutone: Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Il “pianeta” è ancora osservabile nelle prime ore della notte, non molto alto sull’orizzonte a Sud-Ovest. Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm). Si trova nella costellazione del Sagittario, dove si tratterrà per parecchi anni.

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Congiunzioni

Congiunzione Luna - Giove, giorno 19 ore 22

Luna-Giove

Luna-Giove
Giove domina incontrastato la volta celeste, ed è il protagonista dell’unica congiunzione facilmente osservabile, il giorno 19. La Luna si trova nella infatti costellazione dei Pesci, mentre Giove, seppur vicinissimo al limite tra le due costellazioni, è nella zona dell’Acquario.

Congiunzione Luna - Pleiadi, giorno 25 ore 23

Luna-Pleiadi

Luna-Pleiadi
La notte tra il 25 e il 26 la Luna è protagonista di un incontro ravvicinato con le Pleiadi (M45) : le stelle più brillanti dell’ammasso vengono sfiorate dal nostro satellite. Sin dal momento in cui sorge, è possibile osservare la Luna avvicinarsi sempre più alle stelle delle Pleiadi, nella costellazione del Toro.

La cometa 103/P Harltey 2 visibile ad occhio nudo!

Durante questo autunno potremo osservare comodamente un cometa, la Hartley 2. Infatti raggiungerà il perielio (il punto più vicino al Sole) il giorno 28 Ottobre, e proprio fine mese sarà il periodo migliore per osservarla.

Ma si sa, le previsioni per le comete sono sempre da prendere con molta cautela, e ovviamente speriamo sempre in qualche evento imprevisto che faccia “accendere” questa cometa (outburst in gergo) e regalarci uno dei più belli spettacoli del cielo, come è successo per la Hale Bopp o per la più recente Holmes

La cometa Hartley 2:

  • 30 Settembre – 01 Ottobre, potremo facilmente individuare la cometa aiutandoci con la stella Schedar, astro più brillante della costellazione di Cassiopea.
  • Notte tra 8-9 Ottobre passerà a meno di 2° dal famoso (e magnifico) Doppio Ammasso del Perseo.
  • 14 Ottobre a 1° dal piccolo ammasso aperto NGC 1444 nel Perseo.
  • 18 Ottobre, troveremo la cometa tra la luminosa Cappella e la stella Epsilon Aurigae
  • 18 – 23 ottobre attraverserà il cuore della costellazione dell’Auriga, vicina ai tanti ammassi stellari aperti di questa costellazione, la notte del 23 si troverà a 1° dall’ammasso aperto M37.

In alternativa, ecco un sito dove monitorare in tempo reale la cometa.

Qualche dato sulla cometa Hartley 2:

Dimensione: 1,6km (diametro)
Periodo Orbitale: 6,41 anni
Scoperta: 15 Marzo 1986 da Malcolm Hartley
perielio (massima avvicinamento al Sole): 28 Ottobre 2010

Buona caccia!

Lo sciame meteorico delle Orionidi 2010

Lo sciame meteorico delle Orionidi

il radiante dello sciame

Conosciute come lo sciame-fratello delle Eta Aquaridi di maggio, le Orionidi di fine ottobre sono associate alla cometa Halley, la più conosciuta e studiata delle comete.

Lo sciame si produce ogni anno negli stessi giorni allorchè l’orbita terrestre incrocia la scia di polveri -che vaporizzano in atmosfera ad un’altezza di circa 100 km- lasciata dal passaggio di Halley. Hanno come radiante la zona di Orione che è ai confini con le stelle dei Gemelli.

Il periodo osservativo va dal 16 al 27 ottobre, con picco massimo atteso per il giorno 21. Tuttavia, negli ultimi anni, un numero consistente di meteore è stato rilevato 1 o 2 giorni prima e dopo la data di picco massimo, pertanto sarebbe ideale poter osservare durante il periodo che va dal 18 al 23 ottobre.

costellazioni

Solo nelle prime ore della notte ci sarà ancora l’opportunità di osservare parte delle costellazioni che hanno dominato il cielo estivo. Una volta spente le ultime luci del crepuscolo serale, avremo appena il tempo di vedere ad occidente il tramonto del Bootes con la brillante stella Arturo, subito seguito dall’Ofiuco e da Ercole.

Abbiamo a disposizione qualche ora in più per vedere ancora una volta il “Triangolo Estivo”, del quale ricordiamo i componenti: ai vertici troviamo le stelle Altair dell’Aquila, Vega della Lira e infine Deneb del Cigno. (si rimanda alle rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).

Lungo l’eclittica cominciano ad apparire ad Est le costellazioni dello zodiaco che vedremo alte in cielo per i successivi mesi dell’Autunno e dell’Inverno: in tarda serata sorgeranno prima il Toro e successivamente i Gemelli.

Ad Ovest, poco dopo il tramonto del Sole, vedremo per l’ultima volta per quest’anno il Sagittario; a Sud - Ovest il Capricorno e l’Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti, non offrono punti di riferimento rilevanti. La costellazione dei Pesci è anch’essa poco appariscente, ma la sua posizione, a Sud di quella di Pegaso, ne facilita il ritrovamento sulla volta celeste.

Ancora più ad Est è facile identificare la piccola costellazione zodiacale dell’Ariete. Il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, situato ben alto nel cielo in questa stagione, quasi allo zenit - cioè sulla verticale sopra le nostre teste. Tra Pegaso e la stella polare, quest’ultima come sempre ferma in cielo ad indicare il Nord, troviamo Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a “W”, e Cefeo, quest’ultima costellazione un po’ più difficile da riconoscere essendo priva di stelle brillanti.

Dal vertice nord-est del quadrilatero di Pegaso inizia un allineamento di 3 stelle piuttosto luminose: si tratta della costellazione di Andromeda. Proseguendo ancora sullo stesso allineamento, sull’orizzonte nord-orientale, sopra la brillante stella Capella (della costellazione dell’Auriga), possiamo riconoscere il Perseo, con una forma che ricorda una “Y” rovesciata.

Parlando di queste costellazioni, non si può fare a meno di citare due oggetti del cielo tra i più ammirati dagli astrofili. Si tratta di oggetti molto facili da osservare, adatti anche a chi si avvicina per la prima volta all’osservazione astronomica.

Iniziamo con il “Doppio Ammasso del Perseo”: si trova nella zona di cielo tra Perseo e Cassiopea ed è già visibile ad occhio nudo in cieli oscuri e senza Luna, ma diventa spettacolare già con un semplice binocolo. Complessivamente i due ammassi sono costituiti da circa 400 stelle, e distano da noi oltre 7.000 anni luce.

Guardiamo adesso la costellazione di Andromeda: delle 3 stelle più brillanti che troviamo vicino a Pegaso, prendiamo a riferimento quella centrale. Spostiamoci da lì verso Cefeo: con l’aiuto di una mappa, non sarà difficile notare anche con un binocolo (ma in cieli molto bui si può intravedere anche ad occhio nudo) una leggera nebulosità a forma di ellisse schiacciata: è la famosa galassia di Andromeda (M31), omonima della costellazione che la ospita.

Galassia di Andromeda - M31

Sopra: la galassia di Andromeda - ingrandisci

Andromeda è la galassia più vicina alla nostra Via Lattea, ma i “grandi numeri” che la caratterizzano non mancheranno di emozionare chi per la prima volta potrà osservarla attraverso un telescopio: si trova comunque alla distanza di circa 2 milioni e mezzo di anni luce (un anno luce è pari a poco meno di 10.000 miliardi di km), ha un diametro di circa 200.000 anni luce secondo le stime più recenti e contiene oltre 100 miliardi di stelle!

Concludiamo il tour del cielo con l’Orsa Maggiore, che in questo periodo troviamo bassa sull’orizzonte settentrionale. Tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.

Mappe del cielo ed eventi del mese

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

effemeridi del mese

Totali

Singole

Nota: Per salvare in locale i singoli files cliccare col tasto destro del mouse sui link riportati e scegliere “Salva collegamento con nome” o “Save link as”. Le effemeridi sono valide per una località alla latitudine media italiana (Roma - 12°30′E - 41°53′N) e generati da un software proprietario

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