Il passaggio delle consegne da Francis (a destra) a Parrinello (a sinistra) alla presenza di Volker Liebig |
Conclusa la fase di calibrazione e validazione, la missione dell'ESA CryoSat è ora ufficialmente sotto il controllo del team operativo: questo passaggio fondamentale segna l’inizio della vita operativa del satellite, progettato per fornire dati sullo spessore dei ghiacci e comprendere meglio l’impatto del cambiamento climatico sull’ambiente polare.
Il 19 novembre, presso l’ESTEC, sede olandese dell’ESA, ha avuto luogo la cerimonia del passaggio delle consegne, durante la quale la responsabilità della missione è stata trasferita ufficialmente dal Project Manager Richard Francis al Mission Manager Tommaso Parrinello.
Richard Francis ha tenuto le redini della missione fin dal 2006, quando fu presa la decisione di ricostruire CryoSat, in seguito alla perdita del primo satellite dovuta ad un difetto del lanciatore. Dopo il lancio di CryoSat-2, avvenuto l’8 aprile scorso, la missione è entrata nella sua fase post-lancio, durante la quale il satellite, gli strumenti e i processori di terra sono stati verificati, per assicurarsi che tutto funzioni come previsto. Ora che queste attività sono concluse, la missione entra nella sua fase scientifica.
L'orbita polare di CryoSat |
Fonte: ESA
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