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Foto: EPA
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Se credete ancora che solo gli eroi dei film di fantascienza riescono a spostare gli oggetti con la forza del pensiero, è il momento di dissipare questo equivoco.
Di recente nella città giapponese
di Kyoto gli scienziati di ATR hanno inventato un dispositivo di nuova
generazione, che consente di gestire gli oggetti con la mente, ovunque
essi si trovino.
Questo dispositivo si chiama Network
Brain Machine ed è costituito da una sorta di cappello, da cui partono
dei cavi sensori che leggono ogni minima oscillazione del sistema
sanguigno nella calotta celebrale e interpretano gli impulsi del
cervello.
Yukiyasu Kamitani dei Laboratori ATR
Computational Neuroscience è sicuro che questa invenzione contribuirà a
rendere la vita più facile a molti, in primo luogo anziani e le persone a
mobilità ridotta:
Ci
aspettiamo che Network Brain Machine Interface diventi il capostipite
di una vera e propria rivoluzione dei dispositivi orientati a migliorare
la qualità della vita delle persone che per vari motivi non possono
muoversi. Speriamo che il nostro dispositivo possa essere utilizzato in varie strutture di riabilitazione così come a casa.
Gli
esperimenti hanno dimostrato che per l’uomo è sufficiente immaginare i
movimenti che produce con la mano destra o sinistra per mettere l'idea
in azione.
I partecipanti al collaudo del dispositivo
hanno provato l’ebbrezza di accendere o spegnere la tv e la luce in
camera con la sola forze del pensiero, oppure aprire e chiudere le porte
e le finestre interattive del loro pc, o far andare una sedia a rotelle
nella giusta direzione.
Il meccanismo di Network
Brain Machine è semplice e complesso nello stesso tempo: le informazioni
sugli impulsi provenienti dal cervello, vengono lette dal dispositivo
inserito nel casco e poi reinviate nel database, dove sono analizzate e
trasformate nell’azione conclusiva su un determinato oggetto (ad esempio
la tv), a cui è applicato uno speciale lettore.
Il
problema è che per ogni singolo paziente bisogna regolare singolarmente
il sistema per ridurre la percentuale di istruzioni eventualmente
fraintese.
Il nostro lavoro ora si concentra proprio su questo -nota Yukiyasu Kamitani. - Spero che ben presto saremo in grado di risolvere tutti i difetti esistenti e d massimizzare l’efficienza del sistema.
Allo
stadio di sviluppo attuale, Network Brain Machine impiega da 6 a 12
secondi per trasformare le idee in azione, ma gli sviluppatori si
aspettano di portare la rapidità ad un secondo in tre anni. Per ora la
precisione nell`esecuzione dell'ordine è pari al 70-80%. La ATR punta ad
avviare la produzione commerciale del dispositivo entro il 2020.
Fonte: http://italian.ruvr.ru
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