Gli alunni delle classi 3^ e 4^ della scuola Primaria di Civenna che hanno visitato l'osservatorio il 5 dicembre 2013 hanno
scritto un testo sulla visita fatta. E' un testo fantascientifico
semplice e simpatico in cui hanno inserito anche i nomi dei soci che li
hanno seguiti durante visita
Gli alieni sono buoni
Giovedì
5 dicembre, alle ore 17.00, gli alunni della pluriclasse 3^/ 4^ della
Scuola Primaria di Civenna erano all’interno dell’Osservatorio
Astronomico di Sormano.
Quando Menghini osservò al telescopio il
cielo, si mise ad urlare come un dannato: -Aiutooo! Da dietro Giove è
spuntato un U.F.O.!!! Ahh! – e cominciò ad agitarsi come un tarantolato.
La maestra Lina gli disse: - Ma smettila - e la maestra Barbara aggiunse: - I corsi di recitazione sono a Civenna!
Nel frattempo Martina/Balotella, che era andata a spiare nel telescopio, bofonchiò: -Colpo di scena! C’è veramente un U.F.O.!!!
Tutti
uscirono “a razzo” e si trovarono sopra le loro teste un cerchio
roteante, formato da venti U.F.O. che, improvvisamente, si fermarono.
Dall’U.F.O.-PALLONE uscì un fascio di luce che depositò ai piedi di Martina/Balotella, un Balotelli in miniatura.
Successivamente, ad uno ad uno, anche gli altri U.F.O. fecero la stessa cosa.
l’U.F.O.-FRIGORIFERO donò a Maralla una gigantesca teglia di lasagne;
l’U.F.O.-BAMBOLA regalò a Marisia una bambola vivente;
l’U.F.O.-GHEPARDO porse a Noa una cucciolata di dolcissimi leoncini;
l’U.F.O.-ROSSETTO offrì a Laura un kit di coloratissimi trucchi;
l’U.F.O.-BICI diede a Lorenzo una bicicletta volante;
l’U.F.O.-MOSTRO mostrò a Veronica una porta che le avrebbe permesso di entrare in modi sconosciuti;
l’U.F.O.-STADIO calciò ad Alessio un paio di scarpette segna goal;
l’ASTRO-U.F.O. fece apparire a Gabriel una macchina per viaggiare nel tempo e nello spazio;
l’U.F.O.-BASSOTTO lasciò a Valeria un cucciolo di cane per ogni razza esistente al Mondo;
l’U.F.O.-LEGO materializzò davanti a Diego, mattoncini cambia colore e cambia forma;
l’U.F.O.-SCI fece scivolare verso Elvira un paio di sci saliscendi;
l’U.F.O.-DELFINO schizzò a Vimercati un costume dotato di due
invisibili siluri che gli avrebbero permesso di vincere tutte le gare di
nuoto;
l’U.F.O.-PENNELLO mischiò per Alice tre colori che avrebbero dato vita ad ogni suo dipinto;
l’U.F.O.-CIAMBELLA donò a Myriam un libro colmo di ricette che, con il
tocco di un dito, avrebbe cucinato il dolce scelto, all’istante;
l’U.F.O.-POTTER svelò ad Alessandro i segreti della magia, rinchiusi in un libro parlante;
l’U.F.O.-FULMINE porse a Jacopo una superauto che saettava più veloce della luce.
Quando si sentirono delle fusa, s’illuminò l’U.F.O.-MICIO che offrì alla maestra Lina un’enorme tavoletta di cioccolato;
Invece alla maestra Barbara, l’U.F.O.-COMPUTER digitò una password che
la mise telepaticamente in comunicazione con tutti i P.C. del Pentagono a
Washington.
Poi tutto divenne buio e silenzioso...
CAPPERO!!! Ma a Menghini... niente?!
Sbuffando e fischiando avanzò l’U.F.O.-TRATTORE caposquadriglia, che fece fluttuare fra le mani tremanti di Menghini,
un piccolo seme color arcobaleno;
Il bambino era un po’ deluso ma ringraziò e se lo mise in tasca.
Subito gli U.F.O. cominciarono a ruotare vorticosamente su se stessi;
all’improvviso apparve una luce accecante: le navicelle spaziali vi si
infilarono dentro e svanirono.
Erano le ore 20.20.
Tutti i bambini tornarono a casa molto felici e Menghini, che amava fare il contadino, piantò subito il semino nel suo orto.
L’indomani...
WOW ! ! ! Durante la notte era cresciuto un alberello carico
di migliaia di semini arcobaleno che spandevano nell’aria un profumo che
faceva sentire serenità e gioia a tutti gli esseri viventi.
A quel
punto Menghini decise di portare la felicità nel Mondo. Chiese aiuto al
suo papà che costruì più di 1000 droni su cui caricarono i semi della
pace. Menghini Senior e Menghini Junior lavorarono tutta la notte e,
dalla loro postazione segreta, telecomandarono i droni che volarono nei
cieli della Terra, spargendo sul terreno e negli oceani, milioni di
semini.
Quando tutti gli esseri viventi si svegliarono, videro il
cielo color arcobaleno e provarono un’intensa sensazione di benessere:
TUTTI SI VOLEVANO BENE e la Terra diventò, per sempre, il pianeta della
felicità.
Ehi! Ma dove sono finiti i due guardiani dell’Osservatorio Astronomico???
In
realtà Enrico ed Ivan non sono completamente umani, noi non lo possiamo
dire a nessuno!!! Ma abbiamo visto i loro occhi luccicare al buio e
sappiamo che sono gli alieni buoni che arrivano dalle due stelle che ci
hanno mostrato al telescopio: una arancione ed una azzurra, che ruotano
una attorno all’altra. I due furbacchioni fanno finta di niente, ma di
notte: ENRICO, alla guida del Grande Carro, scorazza allegramente fra le
stelle
delle altre costellazioni ed IVAN, indossata la tuta da astronauta, va a
curiosare nei buchi neri, alla ricerca di veri tesori che non sono i
soldi, ma l’amicizia, l’amore ed il rispetto per tutto ciò che è
vivo,la capacità di dare felicità a chi ci è vicino. E a noi, loro due,
ne hanno data tanta,
perché l’altra sera siamo andati a letto tutti
più felici per la bella esperie nza che ci hanno fatto vivere. ...e
finalmente il nostro compagno Menghini non ha più paura degli alieni... o quasi!
Fonte
Commento di Oliviero Mannucci: Questi disegni sono uno spettacolo, meriterebbero di essere esposti in una mostra.
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