Ne è convinto Antonio Bordoni, esperto di incidenti aerei, autore del libro Piloti malati e proprietario del sito Air Accidents
"Il pilota dell'aereo ha
un malore e non arriva vivo alla fine del volo. Un fatto di cui non si
viene a conoscenza, ma che avviene con una frequenza agghiacciante".
Ne è convinto Antonio Bordoni, esperto
di incidenti aerei, autore del libro Piloti malati e proprietario del
sito Air Accidents. La denuncia di Bordoni riguarda le compagnie aeree: i
piloti, così come gli assistenti di volo, sono categorie professionali
che vengono sottoposti a forti stress, e tra i comandanti avviene circa
un decesso all'anno durante il volo. I passeggeri non vengono a saperlo,
perché il co-pilota termina il volo e gli assistenti si comportano con
il pubblico come se nulla fosse. L'unico obbligo che ha la compagnia è
di informare le autorità di controllo dell'aeroporto, così si evita di
rendere pubbliche notizie che potrebbero generare imbarazzo. Solo dopo
l'atterraggio e l'uscita di tutti i passeggeri il personale medico
presente all'aeroporto può salire a bordo. Bordoni racconta di undici
episodi di piloti colti da malore dal 2001 a oggi, solo considerando i
voli di linea. «I casi su aerei più piccoli sono molti di più" - spiega
l'uomo - "dopo la strage compiuta da Lubitz ora si parla di controlli
maggiori sui piloti, ma spesso le compagnie ignorano, o fanno finta di
ignorare, il quadro clinico dei loro dipendenti".
Fonte
"Il pilota dell'aereo ha
un malore e non arriva vivo alla fine del volo. Un fatto di cui non si
viene a conoscenza, ma che avviene con una frequenza agghiacciante".
Ne è convinto Antonio Bordoni, esperto di incidenti aerei, autore del libro Piloti malati e proprietario del sito Air Accidents. La denuncia di Bordoni riguarda le compagnie aeree: i piloti, così come gli assistenti di volo, sono categorie professionali che vengono sottoposti a forti stress, e tra i comandanti avviene circa un decesso all'anno durante il volo. I passeggeri non vengono a saperlo, perché il co-pilota termina il volo e gli assistenti si comportano con il pubblico come se nulla fosse. L'unico obbligo che ha la compagnia è di informare le autorità di controllo dell'aeroporto, così si evita di rendere pubbliche notizie che potrebbero generare imbarazzo. Solo dopo l'atterraggio e l'uscita di tutti i passeggeri il personale medico presente all'aeroporto può salire a bordo. Bordoni racconta di undici episodi di piloti colti da malore dal 2001 a oggi, solo considerando i voli di linea. «I casi su aerei più piccoli sono molti di più" - spiega l'uomo - "dopo la strage compiuta da Lubitz ora si parla di controlli maggiori sui piloti, ma spesso le compagnie ignorano, o fanno finta di ignorare, il quadro clinico dei loro dipendenti".
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Ne è convinto Antonio Bordoni, esperto di incidenti aerei, autore del libro Piloti malati e proprietario del sito Air Accidents. La denuncia di Bordoni riguarda le compagnie aeree: i piloti, così come gli assistenti di volo, sono categorie professionali che vengono sottoposti a forti stress, e tra i comandanti avviene circa un decesso all'anno durante il volo. I passeggeri non vengono a saperlo, perché il co-pilota termina il volo e gli assistenti si comportano con il pubblico come se nulla fosse. L'unico obbligo che ha la compagnia è di informare le autorità di controllo dell'aeroporto, così si evita di rendere pubbliche notizie che potrebbero generare imbarazzo. Solo dopo l'atterraggio e l'uscita di tutti i passeggeri il personale medico presente all'aeroporto può salire a bordo. Bordoni racconta di undici episodi di piloti colti da malore dal 2001 a oggi, solo considerando i voli di linea. «I casi su aerei più piccoli sono molti di più" - spiega l'uomo - "dopo la strage compiuta da Lubitz ora si parla di controlli maggiori sui piloti, ma spesso le compagnie ignorano, o fanno finta di ignorare, il quadro clinico dei loro dipendenti".
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