Un nuovo
rapporto pubblicato oggi dall’Intelligence Service russo (SVR) afferma
che il presidente Barack Obama si è infuriato per l’abbattimento sulla
Francia meridionale, durante le “manovre” della NATO, del Volo 9525
Germanwings, dove sono morti 150 passeggeri. Obama, di conseguenza si è
scandalosamente rifiutato d’incontrare il comandante in capo
dell’alleanza occidentale, il segretario generale Jens Stoltenberg,
nonostante le ripetute richieste in tal senso
L’incidente
nelle manovre NATO del Volo 9525 della Germanwings, che il Ministero
della Difesa (MoD) aveva precedentemente riferito esser causato da un
fallito test dell’US Air Force del suo High Energy Liquid Laser Area
Defense System (HELLADS), nel tentativo di abbattere un veicolo di
rientro simulante l’attacco nucleare con ICBM della Federazione russa
sulla base aerea di Aviano in Italia. L’SVR nel suo rapporto osserva che
il presidente Obama aveva saputo dei pericoli del test laser per i voli
civili durante le manovre all’inizio del mese, dopo che un test simile
aveva quasi causato la distruzione del Volo LH1172 della Lufthansa sulla
Francia solo due settimane fa, e che esattamente come il Volo 9525
della Germanwings era disceso rapidamente prima che i piloti e i
controllori del volo potessero riprenderne il controllo. Più
interessante notare, nel rapporto del SVR, tuttavia, sono le
contraddizioni tecniche di ciò che definisce “massiccia operazione di
copertura” delle agenzie d’intelligence occidentali volta a mantenere i
cittadini all’oscuro della verità di ciò che è accaduto al Volo 9525
Germanwings, incolpando di tutto il co-pilota Andreas Lubitz.
L’operazione d’insabbiamento del disastro del Volo 9525 della
Germanwings, secondo questa relazione del SVR, è condotta da un’unità
specializzata del Federal Bureau of Investigation (FBI) degli Stati
Uniti, su richiesta dell’Unione europea che, come in tutti gli incidenti
precedenti di questo tipo e senza conoscere tutti i fatti, con forza
afferma che l’incidente non è dovuto al terrorismo. Al contrario, però,
gli esperti del SVR nel rapporto, mentre da un lato attestano la
certezza che l’aereo non è stato abbattuto per terrorismo, le agenzie
d’intelligence occidentali, guidate dall’FBI, ora inondano i loro media
nazionali con rapporti secondo cui il co-pilota Lubitz, in effetti, era
un terrorista… che aveva bloccato il pilota fuori dall’abitacolo per poi
deliberatamente mettersi in rotta di collisione con le montagne
francesi.
“per l’aereo di linea tedesco, precipitato in Francia la scatola nera è stata decifrata a tempo di record. Meno di quarantott’ore. Ma per quelle dell’MH-17 abbattuto in Ucraina, dopo otto mesi non ci sono ancora i risultati delle indagini. Certe scatole nere sono più nere…“
Dalle
immagini del sito dello schianto del Volo 9525 della Germanwings, che
mostrano migliaia di frammenti sparsi su un’area enorme di centinaia di
ettari, con le numerose insenature della montagna e senza un punto
d’impatto singolo identificabile, si può solo giungere alla conclusione
logica che sia esploso in aria, secondo questo rapporto, ed obiettivo
principale dell’operazione di copertura delle agenzie d’intelligence
occidentali è distrarre il pubblico da ciò che vede, costringendolo
invece a concentrarsi sul terrorista “capro espiatorio”.
Tale assai
nota tattica dell’insabbiamento, spiega la relazione, fu forse
utilizzata con massimo successo nel 2001, per l’attacco dell’11
settembre al Pentagono, quando il popolo statunitense fu “convinto” che
un aereo dirottato l’aveva colpito, nonostante i primi rapporti della
CNN affermassero che ciò non era successo, e le foto del buco
nell’edificio dimostrassero le dimensioni di un missile cruise, e non di
un aereo di linea. Ancora più preoccupante in tale operazione
d’insabbiamento, dicono nel rapporto gli esperti del SVR, è che anche se
il co-pilota Lubitz avesse avviato il Controlled Flight Into Terrain
(CFIT) del Volo 9525 della Germanwings, il Lufthansa Aviation Center
(LAC) presso l’aeroporto di Francoforte, l’avrebbe rilevato
immediatamente tramite l’Aircraft Communications Addressing and
Reporting System (ACARS) e così corretto la rotta da remoto.
Dell’elevata competenza tecnica della Lufthansa nel controllo del loro
aereo, afferma il rapporto, si può leggere dal relativo sito su come il
suo Aviation Center operi: “Il monitoraggio costante di tutti gli
aeromobili presso il Maintenance Control Center del Maintenance Control
Center Lufthansa Technik, segue lo stato tecnico dei velivoli in tutto
il mondo, sia a terra che in volo, e controlla le necessarie procedure.
La situazione strutturale dei velivoli, come le dovute scadenze e
modifiche previste e richieste, sono costantemente monitorate e
controllate. Tutto ciò che rientra nella gestione della flotta è
controllata qui tutti i giorni e in tutto il mondo.
“Non si è mai vista la zona vera d’impatto dell’aereo della Germanwings. Gli unici resti che avrebbero ritrovato quasi intatti, sarebbero stati proprio i motori dell’aereo …progettati per cadere da 15000 mt di quota …resistono agli impatti …vedi casistiche oramai note.
A quanto pare l’aereo si è sbriciolato in migliaia e migliaia di frammenti sparsi in un aerea di 2-3 km di terreno montagnoso. Questo fa ipotizzare che sia esploso in volo e a bassa quota”
Al Traffic
Control Center della Lufthansa di Francoforte, il personale compila
tutti i dati richiesti dalla flotta Lufthansa operante in tutto il
mondo, utilizzando ciò che è noto come sistema ACARS, una rete dati e
analisi che utilizza radio HF e satelliti. I potenziali guasti vengono
immediatamente rilevati”.
Con il
Lufthansa Aviation Center, quindi, in grado di “rilevare immediatamente”
e “controllare le procedure necessarie“, anche dei voli in corso, come
il Volo 9525 della Germanwings, nota la presente relazione, è
inconcepibile che non avessero notato che uno dei loro aerei di linea
stava precipitando nel sud della Francia e che non ne assumessero il
controllo da remoto prima che si schiantasse. In realtà, quindi la
fondamentale importanza per la Lufthansa di poter controllare i propri
aerei a distanza in caso di crisi/emergenza, secondo il rapporto, fu il
fattore decisivo che l’indusse ad acquisire, per i propri aerei di linea
Airbus i più sofisticati sistemi fly-by-wire (FBW) del mondo,
sostituendo i convenzionali comandi manuali degli aeromobili con
un’interfaccia elettronico. Con il sistema fly-by-wire, il rapporto
spiega, i movimenti dei comandi di volo sono convertiti in segnali
elettronici trasmessi via cavo (da qui il termine fly-by-wire) e i
computer di controllo del volo decidono come spostare gli attuatori di
ogni superficie di controllo per avere la risposta ordinata. Il sistema
fly-by-wire permette anche che segnali automatici siano inviati dal
computer del velivolo eseguendo funzioni senza l’intervento del pilota,
come nei sistemi che stabilizzano automaticamente l’aeromobile o
impediscono azioni nocive per l’inviluppo in volo dell’aeromobile.
Con il
Volo 9525 Germanwings, chiaramente agendo in modo non sicuro “al di
fuori del suo inviluppo in volo“, e con il monitoraggio del Lufthansa
Aviation Center in tempo reale e in grado di controllare l’aereo senza
l’input dei piloti attraverso il sistema FBW, secondo il rapporto del
SVR, si dimostra chiaramente che l’aereo esplose in aria e che non
poteva essere controllato a distanza… come le prove sul luogo
dell’incidente rivelano. Purtroppo, però, il rapporto conclude, gli
occidentali non sapranno mai la verità di ciò che è accaduto al Volo
9525 della Germanwings, dato che i loro bellicosi governi sanno delle
conseguenze che potrebbero aspettarsi se la verità fosse conosciuta.
Purtroppo tale massiccia propaganda per insabbiare la distruzione del
Volo 9525 della Germanwings, non toccherà il giornalista iraniano
Hussein Javadi, che prese l’ultima fotografia inquietante dell’aereo
condannato, all’inizio del suo ultimo viaggio. Tutti gli altri,
ovviamente, dovrebbero prepararsi al prossimo sensazionalismo, pronto a
sostenere l’insabbiamento… dopo tutto questi mostri hanno dimostrato e
provato che funziona e che la gente ne accetta le bugie.
Alessandro L.
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