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Tuesday, August 30, 2011

Scoperta rara supernova nell’Orsa Maggiore. Tra una settimana visibile con binocoli

Nuova supernova nell'Orsa Maggiore. Crediti Immagine: D. Andrew Howell & BJ Fulton (LCOGT) et al., Faulkes Telescope North, LCOGT

Nuova supernova nell'Orsa Maggiore. Crediti Immagine: D. Andrew Howell & BJ Fulton (LCOGT) et al., Faulkes Telescope North, LCOGT


Scoperta mercoledì scorso una supernova nella nota Galassia Girandola (nota anche come M 101 o NGC 5457), una galassia a spirale nella costellazione dell’Orsa Maggiore, che si trova a circa 21 milioni di anni luce dalla Terra. Si tratta di un fenomeno raro e fugace, infatti il picco di luminosità ci sarà tra una settimana durerà al massimo un mese.

La supernova di tipo Ia, già chiamata PTF11kly, sta diventando via via più luminosa e potrebbe essere diventare visibile con un buon binocolo nei prossimi 10 giorni.

Le supernove sono esplosioni di stelle, e le supernove di tipo Ia sono il risultato di un sistema binario di stelle, in cui la più piccola si alimenta sottraendo materiale alla sua compagna più grande fino a che non raggiunge un limite oltre il quale si innescano reazioni di fusione nucleare, che provocano l’aumento improvviso di luminosità. Un evento catastrofico di questo genere può mettere in ombra la luminosità dell’intera galassia in cui la stella si trova.

Gli scienziati hanno detto che questa è la supernova di tipo Ia più vicina negli ultimi 40 anni, ma la cosa più interessante è che il fenomeno è stato catturato solo poche ore dopo la sua esplosione – un colpo di fortuna raro per eventi di questo tipo.

Il colpaccio è stato fatto dagli scienziati dell’Università di Oxford insieme ai loro colleghi del Palomar Transient Factory, un sistema automatico di rilevamento del cielo, utilizzando un telescopio in California.

“La cosa più interessante è che questa è una supernova tipo Ia,dello stesso tipo che usiamo per misurare l’espansione dell’universo. Vedere un oggetto simile esplodere così vicino ci permette di studiare questi eventi con un dettaglio senza precedenti”, ha detto il leader del team di Oxford, Mark Sullivan.

“Il momento migliore per vedere questa stella che esplode sarà solo dopo il crepuscolo serale nell’emisfero settentrionale, magari fra una settimana o giù di lì. Avrete bisogno di un cielo scuro e di un buon binocolo, anche se un piccolo telescopio sarebbe ancora meglio”, ha detto Sullivan.

Gli scienziati hanno scoperto con il Palomar Transient Factory più di 1.000 supernove da quando ha iniziato a operare nel 2008, ma credono che questa potrebbe essere la scoperta più significativa. L’ultima volta che una supernova di questo tipo è esplosa così da vicino fu nel 1972. E infatti molti astrofili già la considerano come la supernova di una vita.

Scienziati di tutto il mondo stanno sincronizzandosi ora sull’Orsa Maggiore per osservare il fenomeno con tutti telescopi possibili, compreso il telescopio spaziale Hubble e il telescopio dell’Università di California – Santa Barbara.

“Abbiamo scoperto questa supernova molto presto. PTF11kly è sempre più luminosa di minuto in minuto. E’ già 20 volte più luminosa di quanto non fosse ieri”, ha detto Peter Nugent, senior scientist presso Berkeley Lab che per primo ha avvistato la supernova.

La squadra starà a guardare la sua evoluzione molto attentamente per le prossime settimane, e spera di poter usare il telescopio spaziale Hubble per studiare la chimica e la fisica della supernova.

Le supernove svolgono un ruolo importante nell’evoluzione delle galassie e dei sistemi planetari, in quanto sono la fonte della maggior parte degli elementi chimici più pesanti del ferro presenti nell’universo. Hanno anche inseminato lo spazio con elementi come carbonio, ossigeno e azoto, e possono aver “spinto” le nubi di gas al collasso per formare nuovi sistemi stellari.

Fonte: http://gaianews.it

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