Ieri l’Iran ha rischiato di fare la fine del Giappone. Sembrava un film già visto, con un terremoto devastante che colpisce una centrale nucleare
e crea un disastro immane. Per fortuna l’incidente è stato scongiurato
davvero per un pelo. È accaduto che ieri un terremoto di magnitudo
6,1-6,3 (all’incirca quanto quello che ha distrutto L’Aquila) abbia
colpito la provincia di Bushehr, nella parte
meridionale del Paese, proprio vicino a dove sorge l’unica centrale
nucleare del Paese la quale ha ufficialmente scopi pacifici, anche se si
sospetta stia subendo una trasformazione per creare la bomba atomica.
Secondo le prime stime il sisma, che è stato uno dei più forti
mai registrati nel Paese che di certo non brilla per architettura
antisismica, avrebbe distrutto circa 700 edifici, mietendo 37 vittime e
ferendo quasi mille persone. Questi sono i dati ufficiali, ma può darsi
che, scavando e continuando le ricerche, se ne trovino anche di più. Già
nelle ore in cui vi scrivo alcune agenzie parlano di cifre superiori ai
40 morti.
Fonte
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