Scoperta la vera identità dei centauri cosmici
Sembrano asteroidi, ma sono comete
Scoperta la vera identità dei centauri cosmici, piccoli corpi celesti in
orbita tra Giove e Nettuno chiamati così perchè sembrano oggetti per
metà asteroidi e per metà comete. Adesso il satellite Wise della Nasa
indica che sembrano essere comete. A svelare la loro vera natura è lo
studio pubblicato sull'Astrophysical Journal dal gruppo coordinato da
James Bauer, del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.
Il satellite Wise (Wide-field Infrared Survey Explorer) ha realizzato il
più dettagliato censimento di questi oggetti, analizzandone 52. Di
questi, 15 non erano mai stati osservati in precedenza. Questi corpi
celesti orbitano in una cintura instabile a causa della forza di gravità
esercitata da Giove e Nettuno, che spesso li scaglia in orbite più
vicine al Sole, oppure in orbite più lontane.
Finora la natura dei centauri era un mistero per gli astrofisici perchè
nelle osservazioni ottiche, ossia nella luce visibile, questi oggetti
somigliavano molto ad asteroidi. Tuttavia erano circondati dall'alone
polveroso tipico delle comete. ''Proprio come le creature mitologiche,
anche i centauri cosmici sembrano avere una doppia natura'', ha
osservato uno degli autori, James Bauer. Finora gli astronomi erano in
dubbio se pensare ai centauri come ad asteroidi scagliati in quella
regione dalle zone più interne del Sistema Solare o comete arrivate
dalle regioni più esterne del nostro sistema planetario. Ma i dati
mostrano, come ha sottolineato Bauer, che per la maggior parte
potrebbero essere comete provenienti dalla periferia del Sistema Solare.
Per scoprire che cosa fossero realmente i centauri sono stati cruciali i
dati agli infrarossi rilevati dal satellite Wise, che hanno fornito
informazioni sul modo in cui riflettono la luce e sul colore. ''Le
comete hanno un rivestimento scuro, come se avessero della fuliggine
sulle loro superfici ghiacciate e di conseguenza appaiono più scure
rispetto alla maggior parte degli asteroidi'', ha osservato uno degli
autori, Tommy Grav del Planetary Science Institute a Tucson, in Arizona.
''Le superfici delle comete – ha aggiunto - tendono ad essere scure
come il carboncino, mentre le superfici degli asteroidi di solito sono
più lucide, come la Luna''.
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