Cannoni laser alla Star Wars e persino electromagnetic rail guns (cannoni elettromagnetici a rotaia-Erg), un’arma potentissima che gli appassionati dei videogiochi conoscono molto bene: i nuovi armamenti della Marina Militare Usa superano anche la fantascienza ma non sono solo futuristici e devastanti, sono anche meno costosi da costruire e utilizzare.
La US Navy ha annunciato che, dopo aver condotto diversi test lo scorso anno, dispiegherà il primo cannone laser, battezzato semplicemente LaWS (Laser Weapon System), nel corso del 2014. Sarà installato a bordo della nave Ponce, che agisce, di fatto, come base galleggiante nelle zone del Golfo Persico. LaWS servirà - e ha già dimostrato di essere in grado di farlo con successo - ad abbattere i droni aerei e altre minacce «asimmetriche», come ad esempio piccoli motoscafi, o gruppi di piccole navi, che possono penetrare oltre gli armamenti ad ampio raggio.
PER UN PUGNO DI DOLLARI
- Come detto non si tratta solo di maggiore precisione: ora che la
tecnologia è stata affinata, costruire un cannone laser costa
infinitamente meno di un lanciamissili tradizionale. Inoltre, per ogni
missile sparato da una nave da guerra, gli Stati Uniti oggi spendono
almeno un milione di dollari. In confronto, un raggio laser che utilizza
30 kilowatt di elettricità (e in futuro fino a 90 kilowatt) costa pochi
dollari. Inoltre il sistema LaWS può sparare continuamente: le
munizioni non pesano nulla e non finiscono mai, a condizione di avere
accesso a una quantità sufficiente di energia. Il cannone usa un laser
solido, cioè un laser in cui le particelle che formano il raggio vengono
concentrate attraverso un cristallo o un altro materiale solido, invece
di un supporto liquido o gassoso. Per attivarlo basta puntare
sull’obiettivo fornito da un radar o da un altro sistema di targeting digitale
e fare fuoco, proprio come nei film. Il raggio sprigiona una quantità
di calore molto concentrata che può bruciare un obiettivo preciso oppure
«friggere» i componenti elettronici dei veicoli nemici. A differenza
dei film, però, il raggio reale è invisibile. Al momento ci sono ancora
molti limiti: i LaWS non funzionano bene nella pioggia, nella polvere o
durante le perturbazioni. Il Naval Sea Systems Command e il Naval
Research Laboratory che li hanno sviluppati ci stanno lavorando, ma non
c’è dubbio che la precisione e la distanza massima dei colpi
continueranno a risentire delle condizioni ambientali non ottimali anche
negli anni a venire.
NAVI SPAZIALI-
Gli elevati requisiti energetici sono, invece, il più grande limite
dell’Erg, un’arma potentissima, in grado di sparare proiettili a 5-6
volte la velocità del suono. La rail gun
ha appena superato gli ultimi test in terraferma condotti in Virginia,
ma l’unica nave da guerra in grado di produrre abbastanza corrente per
alimentarlo è non è ancora pronta. La Zumwalt, un avveniristico (a dir poco) vascello di classe destroyer è in costruzione presso i cantieri di Bath Iron Works, nel Maine. Anche la Zumwalt,
una delle tre navi della nuova serie Ddg-1000, sembra uscita da un film
di fantascienza: pensate che il suo attuale comandante si chiama James
Kirk, proprio come il capitano dell’astronave Enterprise nella serie Star Trek.
L’unica differenza - oltre al fatto che uno è frutto dell’immaginazione
e l’altro è molto reale - è l’iniziale del secondo nome: “A” invece di
“T”. Le turbine a gas della nave, contraddistinta anche dalla
particolarissima (e impressionante) forma che assicura le funzionalità stealth,
cioè l’abilità di evitare i radar nemici, produrranno 78 megawatt di
potenza, abbastanza per alimentare una piccola città. Gli ingegneri
militari starebbero, però, lavorando anche a un sistema di batterie in
grado di contenere abbastanza energia per utilizzare le rail gun
anche su altre navi della flotta. L’Erg verrà provato sulla terraferma
nel corso dei prossimi due anni e potrebbe essere dispiegato in
combattimento a partire dal 2016. Da molto punti di vista, la realtà sta
superando la fantasia e quelli che fino a pochi anni fa sembravano
oggetti impossibili oggi sono realtà o lo saranno a breve. Gli scenari
bellici del prossimo futuro si preannunciano molto diversi da quelli
attuali. I vertici della Marina militare america riconoscono che altre
nazioni stiano lavorando alla tecnologia laser, ma sono convinti che la
loro tecnologia sia superiore, soprattutto perché in questi anni il
lavoro di ricerca e sviluppo di queste armi è stato incentrato - proprio
come nei videogiochi ce le hanno anticipate - sulla facilità di
utilizzo. Per attivare il LaWS, infatti, basta un solo soldato.
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