Leggete l'articolo qui sotto al quale rispondo punto per punto:
ALLA RICERCA DEGLI ALIENI
Miliardi di Terre e neppure un UFO?
Nonostante il grande numero di
pianeti abitabili che devono esistere nell'Universo, è estremamente
probabile che non entreremo mai in contatto con alcuna civiltà
extraterrestre. Con buona pace di chi, anche nel Parlamento, chiede di
prendere sul serio il fenomeno UFO.
Il
5 ottobre 1995, Michel Mayor e Didier Queloz, dell’Osservatorio di
Ginevra, annunciano di avere scoperto il primo pianeta extrasolare nella
storia, di massa paragonabile a quella di Giove, attorno alla stella 51
Pegasi. Da allora sono stati individuati quasi mille pianeti
extrasolari che orbitano intorno a stelle relativamente vicine a noi. Le
tecniche usate sono diventate sempre più sofisticate e precise e si è
riusciti ad osservare anche pianeti relativamente piccoli, della
dimensione della Terra.
Oliviero Mannucci: Ricordo che prima di questa scoperta, gli esobiologi che cercavano pianeti extrasolari erano considerati dagli scienziati "sapientoni" conformi alle credenze ufficiali, alla stregua degli astrologi.
Nel marzo 2009 fu lanciato da Cape Canaveral il satellite Kepler realizzato dalla NASA con l’obiettivo di dare un grande impulso alla scoperta di pianeti extrasolari di dimensione terrestre. Nel giro di pochi anni la comprensione del nostro Universo è radicalmente cambiata. Kepler ha scoperto che è un’assoluta normalità che ci siano stelle circondate da pianeti, come nel caso del nostro sistema solare.
Oliviero Mannucci: Se gli scienziati che si sono occupati di ricercare pianeti extrasolari se non se ne fossero infischiati dei commenti sarcastici dei loro "colleghi" scettici, questa scoperta non sarebbe stata fatta adesso, ma chissà quando.Ma del resto anche i meteoriti, per la scienza ufficiale dell'ottocento non potevano avere origine extraterrestre e tante altre altre scoperte fatte all'inizio la scienza incacrinita su vecchie credenze errate ( vedi campo medico, ottico etc) non solo non onorava le nuove scoperte fatte, ma allontanava chi le faceva.
Un anno fa gli scienziati che studiano i dati di Kepler hanno annunciato la scoperta del primo pianeta di dimensione terrestre che orbita intorno alla sua stella in una fascia considerata di abitabilità.
Secondo recenti valutazioni statistiche realizzate dallo Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, il 17% delle stelle della nostra galassia ha un pianeta di una dimensione simile a quella della Terra che ci gira attorno. Considerando che la nostra galassia è popolata da circa cento miliardi di stelle, ciò significa che potrebbero esserci circa 17 miliardi di pianeti di dimensioni simili a quelle della Terra; alcuni di questi dovrebbero avere orbite molto vicine alle proprie stelle e, come nel caso di Mercurio per il nostro sistema solare, temperature superficiali molto elevate e acqua completamente evaporata. In queste condizioni la vita, così come noi la intendiamo, sembra sia molto difficile da essere generata. L’acqua allo stato liquido, in particolare, sembra sia un elemento fondamentale per la formazione di molecole complesse. Anche la presenza di un’atmosfera sembra essere cruciale per la nascita della vita, soprattutto ai fini di una efficace termoregolazione.In ogni caso, se le statistiche sono corrette, nella sola nostra galassia, è possibile che ci sia un buon miliardo di pianeti extrasolari di dimensione terrestre nella fascia di abitabilità e quindi nelle condizioni di ospitare la vita. Un numero straordinariamente elevato che gli astronomi non immaginavano fino a pochi anni fa.
Oliviero Mannucci: Sarebbe più giusto dire che la maggioranza degli astronomi non immaginavano potessero esistere pianeti orbitani intorno ad altre stelle e che se fosse stato per loro non si srabbero mai scoperti. Sono stati quindi quelle minoranza di astronomi, tanto bistrattati dai loro colleghi a fare questa importante scoperta.
È mai possibile che con una tale quantità di pianeti simili alla Terra non ci siano vite extraterrestri in contatto con noi? Sì, è possibile, anzi direi estremamente probabile.
Bisogna ricordarsi che le distanze tra le stelle, anche quelle più vicine, sono straordinariamente elevate, dell’ordine dei milioni di miliardi o addirittura dei miliardi di miliardi di chilometri, e che non è possibile superare la velocità della luce, di soli trecentomila chilometri al secondo. Queste due condizioni non consentono di immaginarsi un contatto diretto e rendono letteralmente impossibile un viaggio interstellare, sia per noi sia per eventuali probabili extraterrestri.
Oliviero Mannucci: Questa storia delle grandi distanze stellari che ci dividono da altri pianeti simili al nostro è un argomento anacronistico oramai. Ci sono scienziati molto più importanti di colui che ha scritto questo articolo oscurantista e medioevale che sono di tutt'altro avviso. E spiegano che le grandi distanze dell'universo sono superabilissime purchè si possieda la tecnologia per farlo. E mentre alla NASA stanno lavorando a sistemi propulsivi in grado di curvare lo spazio e ridurre le grandi distanze che ci dividono da altre stelle, chi impedisce che altre civiltà più avanzate della nostra non le abbiano già disponibili e attraverso le quali visitano anche il nostro pianeta? Sotto c'è un interessante video, che spiega proprio questo ( è solo in inglese ma penso che la maggior parte di voi lo comprenderà benissimo). Michiu Kako, scienziato di fama mondiale spiega che in futuro sarà possibile fare viaggi interstellari nche per noi terrestri.
L’altro limite fortissimo è la finestra temporale della nostra civiltà e, con tutta probabilità, anche di quella degli eventuali extraterrestri. Qualsiasi cosa nell’Universo nasce, vive e muore. Una stella, un pianeta, una specie animale, un essere umano, una civiltà. Tutto intorno a noi ha un ciclo che, necessariamente, termina con la morte o l’estinzione. Nel caso dell’Uomo, le prime tracce di ominidi risalgono a circa 2 milioni di anni fa ma quelle dell’homo sapiens moderno sono di 150 mila anni fa; il primo satellite artificiale realizzato dall’uomo ha lasciato la crosta terrestre poco più di cinquanta anni fa (Sputnik: 4 Ottobre 1957). In quanto tempo si estinguerà la nostra civiltà? Centomila anni? Difficile prevederlo ma sicuramente, se continueremo a gestire così male il nostro pianeta, anche molto prima. In un arco temporale così breve rispetto alla durata dell’Universo è praticamente impossibile, o per meglio dire altamente improbabile, che due civiltà nate casualmente su due pianeti nella nostra galassia si incontrino: avranno vissuto in finestre temporali differenti e non avranno avuto modo di scambiarsi neppure un messaggio. La sproporzione fra la dimensione spaziale e quella temporale dell’Universo era stata già colta da Enrico Fermi, il quale diede il nome a un paradosso riguardante la possibilità di stabilire dei contatti con entità aliene.
Oliviero Mannucci: Tutto questo discorso cade di conseguenza, se è possibile disporre di navi che sono in grado di curvare lo spazio e ridurre, se non annullare le grandi distanze interstellari, quanto scritto sopra non ha ragione di essere.
Eppure gli ufologi, senza portare alcuna prova certa, sostengono che ci sono stati già molti contatti con civiltà aliene e che sono stati fatti molti avvistamenti di oggetti non identificati, i cosiddetti UFO, che potrebbero essere navi spaziali provenienti chissà da quale pianeta lontano. A me sembra quanto meno bizzarro che una civiltà extraterrestre, dopo aver affrontato un viaggio massacrante durato forse molte decine di migliaia di anni, arrivi sulla Terra e non si palesi in maniera evidente. La verità è che non sono mai arrivati. E che le fantasie degli ufologi sono alimentate, come spesso accade, da una buona letteratura e filmografia di fantascienza. Cerchiamo però di non confondere la fantascienza con la scienza.
Questa confusione è addirittura recentemente approdata in Parlamento dove due nostri Onorevoli, Giuseppe Vatinno e Francesco Barbato, entrambi dell’Italia dei Valori, entrambi laureati ed il primo addirittura in Fisica, hanno presentato il 20 dicembre scorso una interrogazione a risposta scritta, pubblicata qui.
Il testo di questa interrogazione ha provocato molte reazioni tra la stampa scientifica (altra, vedi il settimanale OGGI, l’ha riportata per tale) perché fa riferimento a esempi e testimonianze che appartengono più alla civiltà degli ufologi che a quella degli scienziati. Rivolgendosi, infatti, ai Ministri della Difesa e degli Esteri italiani, i due deputati si rifanno ad una notizia, già da tempo smetita a tutti i livelli, che presso l’ONU sarebbe stato costituito un organismo denominato Unoosa diretto dall’astrofisica malese Mazlan Othman con il fine di accogliere gli extraterrestri. L’interrogazione cita il Premier russo Medvedev, sicuramente a conoscenza di segreti indicibili, già documentati dal film «Men in Black»! Non mancano riferimenti a Ronald Reagan, Winston Churchill, Jimmy Carter che, a detta degli interpellanti, hanno avuto frequenti contatti con gli extraterrestri o erano stati messi a conoscenza di nascoste verità da parte dei servizi segreti dei loro Paesi. Obbligatorio un riferimento all’Area 51 e al disco volante di Roswell. Insomma: un insieme di affermazioni non comprovate che si concludono con la domanda “se il Governo intenda reperire elementi anche sul piano internazionale sull’argomento esposto, come ad esempio l’esistenza dell’Area 51, se l’Italia disponga e dove di eventuali strutture delle Forze armate o di altri Corpi dello Stato dediti allo studio del fenomeno ufologico”.
Per le ragioni che ho spiegato all’inizio del mio articolo e per la grave situazione in cui versa l’Europa tutta, non riesco a immaginare parlamentari italiani occupati a prepararsi e preparare le Istituzioni all’arrivo degli alieni. Credo più semplicemente che questa lunga interpellanza sia stata scritta da qualche illustre studioso di UFO e che i parlamentari in questione l’abbiano presa, ingenuamente a mio dire, per buona.e
Insomma, dobbiamo farcene una ragione: nonostante i miliardi di Terre in giro per la nostra galassia (e chissà quante nelle altre galassie!), siamo con tutta probabilità destinati a essere civiltà isolate in un Universo smisuratamente grande.
Fonte: http://www.media.inaf.it
Oliviero Mannucci: Caro Emilio Sassone Corsi, guardi che non sono gli ufologi che sostengono la venuta degli alieni sulla Terra. I primi a farlo sono stati i militari statunitesi:
Abbiate ora la pazienza di leggere il documento qui sotto pubblicato, un estratto di un manuale dato da studiare agli aspiranti pilota da caccia dell' aeronautica militare statunitense che si conclude con queste parole: Il problema degli UFO deve ora competere con tutti gli altri problemi scientifici che l’umanità sta affrontando. Per ricevere l’attenzione degli scienziati e il necessario supporto economico, è necessario evidenziare il potenziale ritorno della ricerca sugli UFO commisurandolo con le risorse spese. Sebbene la commissione Condon abbia avvisato che niente di meritevole sarebbe derivato da tale ricerca, ha suggerito che tutte le agenzie del governo federale e delle fondazioni private dovrebbero considerare le proposte di ricerca sugli UFO insieme alle altre che sono state loro sottoposte sulla base di una apertura mentale senza pregiudizi.
Oliviero Mannucci: Ricordo che prima di questa scoperta, gli esobiologi che cercavano pianeti extrasolari erano considerati dagli scienziati "sapientoni" conformi alle credenze ufficiali, alla stregua degli astrologi.
Nel marzo 2009 fu lanciato da Cape Canaveral il satellite Kepler realizzato dalla NASA con l’obiettivo di dare un grande impulso alla scoperta di pianeti extrasolari di dimensione terrestre. Nel giro di pochi anni la comprensione del nostro Universo è radicalmente cambiata. Kepler ha scoperto che è un’assoluta normalità che ci siano stelle circondate da pianeti, come nel caso del nostro sistema solare.
Oliviero Mannucci: Se gli scienziati che si sono occupati di ricercare pianeti extrasolari se non se ne fossero infischiati dei commenti sarcastici dei loro "colleghi" scettici, questa scoperta non sarebbe stata fatta adesso, ma chissà quando.Ma del resto anche i meteoriti, per la scienza ufficiale dell'ottocento non potevano avere origine extraterrestre e tante altre altre scoperte fatte all'inizio la scienza incacrinita su vecchie credenze errate ( vedi campo medico, ottico etc) non solo non onorava le nuove scoperte fatte, ma allontanava chi le faceva.
Un anno fa gli scienziati che studiano i dati di Kepler hanno annunciato la scoperta del primo pianeta di dimensione terrestre che orbita intorno alla sua stella in una fascia considerata di abitabilità.
Secondo recenti valutazioni statistiche realizzate dallo Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, il 17% delle stelle della nostra galassia ha un pianeta di una dimensione simile a quella della Terra che ci gira attorno. Considerando che la nostra galassia è popolata da circa cento miliardi di stelle, ciò significa che potrebbero esserci circa 17 miliardi di pianeti di dimensioni simili a quelle della Terra; alcuni di questi dovrebbero avere orbite molto vicine alle proprie stelle e, come nel caso di Mercurio per il nostro sistema solare, temperature superficiali molto elevate e acqua completamente evaporata. In queste condizioni la vita, così come noi la intendiamo, sembra sia molto difficile da essere generata. L’acqua allo stato liquido, in particolare, sembra sia un elemento fondamentale per la formazione di molecole complesse. Anche la presenza di un’atmosfera sembra essere cruciale per la nascita della vita, soprattutto ai fini di una efficace termoregolazione.In ogni caso, se le statistiche sono corrette, nella sola nostra galassia, è possibile che ci sia un buon miliardo di pianeti extrasolari di dimensione terrestre nella fascia di abitabilità e quindi nelle condizioni di ospitare la vita. Un numero straordinariamente elevato che gli astronomi non immaginavano fino a pochi anni fa.
Oliviero Mannucci: Sarebbe più giusto dire che la maggioranza degli astronomi non immaginavano potessero esistere pianeti orbitani intorno ad altre stelle e che se fosse stato per loro non si srabbero mai scoperti. Sono stati quindi quelle minoranza di astronomi, tanto bistrattati dai loro colleghi a fare questa importante scoperta.
È mai possibile che con una tale quantità di pianeti simili alla Terra non ci siano vite extraterrestri in contatto con noi? Sì, è possibile, anzi direi estremamente probabile.
Bisogna ricordarsi che le distanze tra le stelle, anche quelle più vicine, sono straordinariamente elevate, dell’ordine dei milioni di miliardi o addirittura dei miliardi di miliardi di chilometri, e che non è possibile superare la velocità della luce, di soli trecentomila chilometri al secondo. Queste due condizioni non consentono di immaginarsi un contatto diretto e rendono letteralmente impossibile un viaggio interstellare, sia per noi sia per eventuali probabili extraterrestri.
Oliviero Mannucci: Questa storia delle grandi distanze stellari che ci dividono da altri pianeti simili al nostro è un argomento anacronistico oramai. Ci sono scienziati molto più importanti di colui che ha scritto questo articolo oscurantista e medioevale che sono di tutt'altro avviso. E spiegano che le grandi distanze dell'universo sono superabilissime purchè si possieda la tecnologia per farlo. E mentre alla NASA stanno lavorando a sistemi propulsivi in grado di curvare lo spazio e ridurre le grandi distanze che ci dividono da altre stelle, chi impedisce che altre civiltà più avanzate della nostra non le abbiano già disponibili e attraverso le quali visitano anche il nostro pianeta? Sotto c'è un interessante video, che spiega proprio questo ( è solo in inglese ma penso che la maggior parte di voi lo comprenderà benissimo). Michiu Kako, scienziato di fama mondiale spiega che in futuro sarà possibile fare viaggi interstellari nche per noi terrestri.
L’altro limite fortissimo è la finestra temporale della nostra civiltà e, con tutta probabilità, anche di quella degli eventuali extraterrestri. Qualsiasi cosa nell’Universo nasce, vive e muore. Una stella, un pianeta, una specie animale, un essere umano, una civiltà. Tutto intorno a noi ha un ciclo che, necessariamente, termina con la morte o l’estinzione. Nel caso dell’Uomo, le prime tracce di ominidi risalgono a circa 2 milioni di anni fa ma quelle dell’homo sapiens moderno sono di 150 mila anni fa; il primo satellite artificiale realizzato dall’uomo ha lasciato la crosta terrestre poco più di cinquanta anni fa (Sputnik: 4 Ottobre 1957). In quanto tempo si estinguerà la nostra civiltà? Centomila anni? Difficile prevederlo ma sicuramente, se continueremo a gestire così male il nostro pianeta, anche molto prima. In un arco temporale così breve rispetto alla durata dell’Universo è praticamente impossibile, o per meglio dire altamente improbabile, che due civiltà nate casualmente su due pianeti nella nostra galassia si incontrino: avranno vissuto in finestre temporali differenti e non avranno avuto modo di scambiarsi neppure un messaggio. La sproporzione fra la dimensione spaziale e quella temporale dell’Universo era stata già colta da Enrico Fermi, il quale diede il nome a un paradosso riguardante la possibilità di stabilire dei contatti con entità aliene.
Oliviero Mannucci: Tutto questo discorso cade di conseguenza, se è possibile disporre di navi che sono in grado di curvare lo spazio e ridurre, se non annullare le grandi distanze interstellari, quanto scritto sopra non ha ragione di essere.
Eppure gli ufologi, senza portare alcuna prova certa, sostengono che ci sono stati già molti contatti con civiltà aliene e che sono stati fatti molti avvistamenti di oggetti non identificati, i cosiddetti UFO, che potrebbero essere navi spaziali provenienti chissà da quale pianeta lontano. A me sembra quanto meno bizzarro che una civiltà extraterrestre, dopo aver affrontato un viaggio massacrante durato forse molte decine di migliaia di anni, arrivi sulla Terra e non si palesi in maniera evidente. La verità è che non sono mai arrivati. E che le fantasie degli ufologi sono alimentate, come spesso accade, da una buona letteratura e filmografia di fantascienza. Cerchiamo però di non confondere la fantascienza con la scienza.
Questa confusione è addirittura recentemente approdata in Parlamento dove due nostri Onorevoli, Giuseppe Vatinno e Francesco Barbato, entrambi dell’Italia dei Valori, entrambi laureati ed il primo addirittura in Fisica, hanno presentato il 20 dicembre scorso una interrogazione a risposta scritta, pubblicata qui.
Il testo di questa interrogazione ha provocato molte reazioni tra la stampa scientifica (altra, vedi il settimanale OGGI, l’ha riportata per tale) perché fa riferimento a esempi e testimonianze che appartengono più alla civiltà degli ufologi che a quella degli scienziati. Rivolgendosi, infatti, ai Ministri della Difesa e degli Esteri italiani, i due deputati si rifanno ad una notizia, già da tempo smetita a tutti i livelli, che presso l’ONU sarebbe stato costituito un organismo denominato Unoosa diretto dall’astrofisica malese Mazlan Othman con il fine di accogliere gli extraterrestri. L’interrogazione cita il Premier russo Medvedev, sicuramente a conoscenza di segreti indicibili, già documentati dal film «Men in Black»! Non mancano riferimenti a Ronald Reagan, Winston Churchill, Jimmy Carter che, a detta degli interpellanti, hanno avuto frequenti contatti con gli extraterrestri o erano stati messi a conoscenza di nascoste verità da parte dei servizi segreti dei loro Paesi. Obbligatorio un riferimento all’Area 51 e al disco volante di Roswell. Insomma: un insieme di affermazioni non comprovate che si concludono con la domanda “se il Governo intenda reperire elementi anche sul piano internazionale sull’argomento esposto, come ad esempio l’esistenza dell’Area 51, se l’Italia disponga e dove di eventuali strutture delle Forze armate o di altri Corpi dello Stato dediti allo studio del fenomeno ufologico”.
Per le ragioni che ho spiegato all’inizio del mio articolo e per la grave situazione in cui versa l’Europa tutta, non riesco a immaginare parlamentari italiani occupati a prepararsi e preparare le Istituzioni all’arrivo degli alieni. Credo più semplicemente che questa lunga interpellanza sia stata scritta da qualche illustre studioso di UFO e che i parlamentari in questione l’abbiano presa, ingenuamente a mio dire, per buona.e
Insomma, dobbiamo farcene una ragione: nonostante i miliardi di Terre in giro per la nostra galassia (e chissà quante nelle altre galassie!), siamo con tutta probabilità destinati a essere civiltà isolate in un Universo smisuratamente grande.
Fonte: http://www.media.inaf.it
Oliviero Mannucci: Caro Emilio Sassone Corsi, guardi che non sono gli ufologi che sostengono la venuta degli alieni sulla Terra. I primi a farlo sono stati i militari statunitesi:
Perchè i militari USA quando ci fu l'UFO Crash di Roswell inizialmente dichiararono di aver recuperato un disco volante? |
Abbiate ora la pazienza di leggere il documento qui sotto pubblicato, un estratto di un manuale dato da studiare agli aspiranti pilota da caccia dell' aeronautica militare statunitense che si conclude con queste parole: Il problema degli UFO deve ora competere con tutti gli altri problemi scientifici che l’umanità sta affrontando. Per ricevere l’attenzione degli scienziati e il necessario supporto economico, è necessario evidenziare il potenziale ritorno della ricerca sugli UFO commisurandolo con le risorse spese. Sebbene la commissione Condon abbia avvisato che niente di meritevole sarebbe derivato da tale ricerca, ha suggerito che tutte le agenzie del governo federale e delle fondazioni private dovrebbero considerare le proposte di ricerca sugli UFO insieme alle altre che sono state loro sottoposte sulla base di una apertura mentale senza pregiudizi.
Un documento ufficiale declassificato USAF dell' 8 ottobre 1970, che parla
esplicitamente di UFO ed alieni. Si tratta del capitolo 33 del testo
“Introductory Space Science, Volume II, Department of Physics, USAF” editato dal
Maggiore Donald G. Carpenter e dal Co-editore Luogotenente Colonnello Edwared R.
Therkel. Il documento afferma che United States Air Force afferma che gli UFO
esistono fin dall'antichità, parla anche di origine extraterrestre degli UFO, ma
sopratutto si afferma che sia gli USA che i Sovietici hanno tentato di abbattere
gli UFO, che nel caso americano aveva la classica forma di disco volante
(p462-463).
Il documento può essere visionato nel
suo formato originario qui (ovviamente è in inglese):
Clicca qui
Mentre qui potete
trovare la trascrizione delle parti principali (in inglese) con una introduzione
fatta dal prestigioso CUFON:
http://www.cufon.org/cufon/afu.htm
E la sua traduzione la trovate qui di seguito,
compresa l'introduzione del CUFON
CORSO INTRODUTTIVO DI SCIENZA SPAZIALE
CAP. XXXIII
OGGETTI VOLANTI NON IDENTIFICATI
DIPARTIMENTO DI FISICA –USAF
UNITED STATES AIR FORCE ACADEMY
E’ ormai noto da
qualche tempo che durante la fine degli anni ’60 primi ’70 l’accademia della
forza aerea di Colorado Springs includeva del materiale riguardante gli UFO nel
suo curriculum. Il capitolo del manuale “corso introduttivo di scienza spaziale”
per la classe di fisica 370 è stato pubblicato su CUFONsm per un bel po’ di
tempo. Questo file contiene un esteso servizio che include un articolo
giornalistico da “Lemoore Advance, Una lettera di risposta dall’Accademia A.F.
che riportava copie delle due versione del Cap. 33, quale era in uso dal 1968 e
la versione rivisitata posta in uso per il trimestre autunnale, 1970 (pubblicato
14 maggio 1992) – Jim Klotz, CUFONSsm SYSOP.
Da Lemoore, CA
Advance, 8 Ottobre 1970
MANUALE
DELL’ACCADEMIA AEREA RICHIEDE MAGGIORE STUDIO DEGLI AVVISTAMENTI UFO di Ted
Hubbard
Gli studenti
dell’Accademia di forza aerea americana a Colorado Springs sono stati istruiti a
non lasciarsi andare a derisioni alla menzione di UFO o dischi volanti e di
mantenere invece una mente aperta riguardo all’argomento.
Questo è stato reso
chiaro lo scorso Giovedì durante un’intervista data dal maggiore Stewart
Kilpatrick, vice direttore della pubblica informazione dell’Accademia della
forza aerea di Colorado Springs, alla Lemoore Advance. Si è trattato di una
lunga ed esclusiva intervista telefonica.
Il National Enquirer,
rivista di diffusione nazionale, che “reputa di avere la più ampia circolazione
di ogni altro settimanale in America”, ha titolato la seguente affermazione “
manuale della accademia di forza aerea avvisa i cadetti che gli
UFO possono essere aerovelivoli guidati da Alieni provenienti da altri mondi”
nel suo numero 11 di Ottobre. “ Poiché tanti nostri lettori sono personalmente
interessati nei mezzi aerei, L’Advance ha cercato di verificare quello che
appariva essere un’affermazione esagerata e piuttosto incredibile. Questo
nonostante gli avvistamenti riportati da diversi testimoni alcune settimane fa
di alcuni strani velivoli su Lemoore.
Il Maggiore Kilpatrick, come ufficiale di secondo grado negli
affari pubblici all’Accademia aerea è nella posizione di parlare in maniera
autorevole per la forza aerea.
Egli ha ammesso immediatamente che gli allievi di primo anno vengono istruiti
tramite un testo dal titolo di “corso di introduzione alla scienza spaziale Vol.
II” e che l’intero capitolo 33 riguarda interamente considerazioni sugli UFO. Ha
citato da pagina 455, che di fatto
50.000 persone affidabili hanno riportato avvistamenti di oggetti
volanti non identificati.
“Questo ci porta a ritenere la spiacevole possibilità di
visitatori aliene nel nostro pianeta” pag. 14 e il capitolo continua “ o almeno
di UFO controllati da alieni”.
In accordo con il
manuale: Se tali esseri stanno visitando la terra, 2 domande sorgono spontanee:
1- Perché non hanno cercato di contattarci ufficialmente, e 2 Perché non ci sono
stati incidenti che rivelassero la loro presenza?
“Perché nessun
contatto? Questa domanda trova una risposta molto facile in diversi modi: 1)
potremmo essere l’oggetto di un intenso studio psicologico e sociologico. In
tali studi si evita di solito di disturbare l’ambiente dei soggetti al test. 2)
Non ci si mette in contatto con una colonia di formiche, e gli umani possono
apparire in tal modo agli alieni (variazione: è divertente visitare uno zoo,
non per questo ci si mette in contatto con le lucertole). 3) Tale contatto può
aver avuto già luogo su un differente piano di consapevolezza e noi non siamo
ancora sensibili alle comunicazioni su questo piano.”
Nel rilasciare questa
intervista nel Lemoore Advance siamo ben consapevoli che molti lettori
certamente “alzeranno un sopraciglio o due”. Ma il Maggiore Kilpatrick ha
insistito che il capitolo di cui sopra non è una favoletta. Alla fine è apparso
in accordo con le raccomandazioni del manuale di fisica che consiglia agli
ufficiali dell’Air Force come segue: “La cosa migliora da fare è mantenere una
mente aperta e scettica e non prendere una posizione estrema da una parte o
dall’altra del problema.
“Corso di
introduzione alla scienza spaziale” chiude il capitolo con il desiderio espresso
che reiterate e estese investigazioni vengano concesse alla possibilità degli
UFO. Questo richiederà la spesa di una considerevole somma dei fondi governativi
e in presenza dell’attuale atteggiamento di derisione da parte del pubblico ogni
qualvolta siano menzionati gli UFO, tale possibilità sembra quasi senza
speranza, finisce con il lamentare il capitolo.
Come molti sanno il
Dr. Eugene U. Condon vide chiudere la sua investigazione da parte del Pentagono
e nessun investigazione scientifica ufficiale risulta attualmente operativa in
questo campo.
Nel 1966 abbiamo parlato con 6 diversi piloti air force alla base
di Travis, che sostenevano di aver visto degli UFO ma che affermavano di non
averne fatto rapporto per timore di estremo ridicolo.
Almeno nel 1970 questo atteggiamento sembra essere cambiato come indicato dal
maggiore Kilpatrick nella sua intervista.
Il rappresentante di
Lemoore all’accademia di Colorado Springs è Steve (Luna) Mullens, ex stella del
basket del Tiger Team e ex-studente di Lemoore High. Gli stiamo chiedendo la sua
opinione riguardo al testo che presenta i cosiddetti UFO.
DIPARTIMENTO DI FORZA
AEREA – QUARTIER GENERALE ACCADEMIA AEREA DEGLI STATI UNITI – USAF ACCADEMIA,
COLORADO 80840
RISPOSTA
ALL’ATTENZIONE DI: OI 4 NOV. 1970
Con riferimento alla
vostra recente richiesta all’accademia di forza aerea riguardo gli UFO,
presentiamo i seguenti fatti per vostra informazione:
Il soggetto degli UFO
è esaminato brevemente alla fine di un corso all’Accademia, Fisica 370, che di
solito attrae circa 20 studenti per semestre. L’argomento UFO cade
nell’obbiettivo di corso di discutere tutti i fenomeni osservabili e riportati
di fenomeni fisici che avvengono dalla superficie del sole a quella dei pianeti.
Quando l’argomento Ufo fu incluso nel corso, serviva, da un punto di vista
accademico, ad illustrare che quando dati contradditori sono disponibili, la
miglior cosa è tenere una mente aperta e cercare altri dati. L’argomento rimane
un eccellente veicolo di discussione delle implicazioni e applicazioni di molte
leggi base della fisica nei confronti dei fenomeni osservati.
La fonte di recenti
storie narrate dai media riguardo lo studio degli UFO all’accademia era un
capitolo non aggiornato nel testo del corso intitolato “corso introduttivo alla
scienza spaziale”, un’opera in due volumi di 470 pagine stampata e rilegata a
spirale dall’Accademia per gli usi di classe. L’ultimo cap. nel secondo volume
era di 14 pagine, intitolato “Oggetti volanti non identificati”
Quando questo cap. fu
scritto e stampato nel 1968 con la conclusione generale che nulla è venuto dallo
studio degli UFO nelle ultime due decadi che abbia aggiunto conoscenza
scientifica e che ulteriori studi probabilmente non possono essere giustificati
nell’aspettativa che la scienza faccia dei passi avanti.
“IL VOLO DELL’UOMO
NELLA VITA è SOSTENUTO DAL POTERE DELLA CONOSCENZA”
Basandosi sulle
conclusioni del rapporto Condon e sull’esperienza ventennale degli UFO, la forza
aerea terminò il Project Blue Book nel Dicembre 1969 con questa frase finale:”
Come risultato dell’investigazione sugli UFO dal 1948, le conclusioni del
Project Blue Book sono 1) nessun UFO riportato, investigato e valutato dalla
forza aerea ha mai dato alcuna indicazione di minaccia alla sicurezza nazionale;
2) nessuna prova
è stata sottoposta o scoperta dalla forza aerea che gli avvistamenti
categorizzati come “non identificati” rappresentino sviluppi tecnologici o
principi oltre la gamma della conoscenza scientifica attuale;
3) non c’è stata prova che indicasse che gli avvistamenti categorizzati come non
identificati fossero veicoli extraterrestri.”
Alla luce di questi
sviluppi, il contenuto del corso fu cambiato in una presentazione orale delle
conclusioni del Rapporto Condon e delle ragioni per cui il Project Blue Book
fosse stato cancellato.Fu ritenuto antieconomico ristampare l’intero secondo
volume per un numero limitato di studenti fino all’autunno del 1970.
Con l’inizio del
semestre autunnale 1970, un capitolo aggiornato e rivisto intitolato “fenomeni
aerei non identificati” fu sostituito al vecchio capitolo cosicché il testo
segue ora la presentazione orale richiesta in classe sull’argomento.
Per informazione
alleghiamo copia del vecchio cap. 33 non più in uso e copia del nuovo ora
utilizzato dagli studenti di Fisica 370 a partire dall’autunno 1970.
Spero che questa
lettera sia di chiarimento alle domande sullo studio degli UFO presso
l’accademia.
Distinti saluti
CORSO DI SCIENZA SPAZIALE – VOL. II – DIPARTIMENTO DI FISICA – USAF
Cap. XXXIII
OGGETTI VOLANTI NON IDENTIFICATI
Che cos’è un oggetto
volante non identificato (UFO ) ?
Bene, secondo il
regolamento 80-17 della forza aerea USA, un UFO è “qualsiasi fenomeno aereo o
oggetto che sia sconosciuto o appaia essere fuori dall’ordinario
all’osservatore”. E’ una definizione molto ampia che si applica ugualmente al
singolo individuo che vede la sua prima nuvola lucente al tramonto o ad un altro
individuo che vede il suo primo elicottero. Tuttavia, attualmente molti
considerano il termine UFO con il significato di oggetto che si comporta in
maniera strana e irregolare mentre si muove attraverso l’atmosfera terrestre. Lo
strano fenomeno ha evocato forti emozioni e grande curiosità tra un largo
segmento della popolazione. La persona comune è interessata per amore del
mistero, il militare è coinvolto per la possibilità di minaccia alla sicurezza
nazionale, alcuni scienziati per una curiosità di base che li ha portati ad
essere ricercatori.
La letteratura sugli
UFO è così vasta, e le storie così tante e diverse, che possiamo solo presentare
un abbozzo generale dell’argomento in questo capitolo. Questo abbozzo include
descrizioni, classificazioni, campi operativi, alcune teorie sulla natura del
fenomeno, reazioni umane, tentativi di approcciare il problema scientificamente,
e alcune tentate conclusioni. Per approfondire l’argomento le referenze sono un
punto di partenza eccellente.
33.1 DESCRITTORI
Uno dei più grandi
problemi che si incontrano nel tentativo di catalogare gli avvistamenti UFO è la
selezione di un sistema per catalogarli. Finora non si è trovato alcun sistema
efficace, nonostante i numerosi proposti. Il risultato è che quasi tutto i dati
UFO sono trattati o nella forma di casi individuali o nelle forme di inadeguati
sistemi di classificazione. Tuttavia, questi sistemi tendono ad avere fattori
comuni e una collezione di questi fattori è quanto segue:
Dimensione, forma,
luminosità, colore, numero di UFO,
Comportamento:
collocazione (altitudine e direzione..) modelli di direzione (linea retta,
salita, zig-zag)
Caratteristiche di
volo ( fluttuante, oscillante)
Periodicità degli
avvistamenti
Durata temporale
Curiosità
Esitamenti
Ostilità
Effetti associati:
elettromagnetici
(bussola, radio)
radiazioni
(bruciature, radioattività)
disturbi sul terreno
( polvere sollevata, foglie mosse)
suono (nessuno,
fischio, tuono,)
vibrazione (debole,
forte, veloce, lenta)
odore (ozono o altro)
fiamma (quanto,
quando, colore)
fumo o nuvola
(quantità colore persistenza)
detriti (tipo,
colore, persistenza)
inibizione dei
movimenti volontari degli osservatori
avvistamento di
creature o esseri
altri effetti:
aree o animali
bruciati
aree depresse o
appiattite
animali morti o
scomparsi
persone mentalmente
disturbate
oggetti mancanti
Non facciamo un
tentativo qui di presentare i dati disponibili in termini di descrittori
menzionati.
33.2 CAMPI OPERAZIONALI – TEMPORALI E SPAZIALI
Qui presenteremo prove che gli UFO sono un fenomeno globale che è
stato presente in migliaia di anni.
Durante questa discussione, ricordatevi che più antichi sono i rapporti meno
sofisticati appaiono gli osservatori. Agli antichi osservatori non solo mancava
la terminologia necessaria a descrivere meccanismi complessi (come gli
elicotteri di oggi) ma mancavano loro anche i concetti per capire la vera
natura di tali cose come televisione, navi spaziali, razzi, armi nucleari,
radiazioni etc. Per alcuni il concetto più avanzato era un carro da guerra con
lame alle ruote. Allo stesso modo, la mancanza di accurate terminologia e
descrizioni lascia i rapporti più antichi aperti a fraintendimenti e può essere
che le valutazioni presenti dei rapporti individuali siano completamente
sbagliate.
Tuttavia partiamo con
una intrigante storia in una delle più antiche cronache dell’India…Il libro di
Dzyan.
Il libro raccoglie
una serie di leggende raccontate che furono poi raccolte in un manoscritto
quando l’uomo imparò a scrivere. Una delle storie narra di un piccolo gruppo di
esseri che si suppone siano venuti sulla terra migliaia di anni fa con un
veicolo metallico che orbitò intorno alla terra diverse volte prima di
atterrare. Come detto ne libro “ questi essere vivevano da sé e erano riveriti
dagli umani tra i quali si erano stabiliti. Ma poi sorsero delle divergenze tra
loro e divisero il loro numero, alcuni di loro si stabilirono in un’altra
città, dove furono posti come governanti dalle popolazioni intimorite.
“ La separazione non
portò la pace a queste genti e alla fine la loro ira raggiunse tal punto che il
governante della città originale prese con sé un piccolo numero dei suoi
guerrieri
e salirono nell’aria in un enorme contenitore metallico lucente.
Quando furono a molte leghe dalla città dei loro nemici,
lanciarono una grande lancia che cavalcava un raggio di luce.
Scoppiò in mezzo alla città dei nemici con una grande palla di fuoco che
rintronò fino al cielo e le stelle. Tutti quelli che erano nella città furono
orribilmente bruciati e anche quelli che erano fuori nelle vicinanze. Chi guardò
la lancia e la palla di fuoco fu accecato per sempre. Chi entrava nella città a
piedi si ammalava e moriva. Anche la polvere era avvelenata come i fiumi vicini.
Nessuno osava andarvi vicino e gradualmente divenne polvere e fu dimenticata
dagli uomini.
“Quando il leader
vide quello che aveva fatto al suo popolo si ritirò nel suo palazzo e rifiutò di
vedere chiunque. Poi riunì i suoi guerrieri, le loro mogli e figli e entrarono
tutti nel contenitore e si sollevarono tutti nel cielo, volando via. E più non
ritornarono.
La leggenda di cui
sopra potrebbe essere un racconto di colonizzazione extraterrestre, completa di
missili guidati, guerra nucleare e effetti radioattivi? Difficile valutare la
validità di questa spiegazione, come è difficile spiegare perché Greci, Romani e
la mitologia Nordica, discutano tutti di guerre e contatti tra i loro Dei (anche
la bibbia registra conflitti tra le legioni di Dio e Satana) Potrebbe essere che
ogni gruppo abbia registrato la sua versione parrocchiale di quello che era in
realtà un conflitto tra alieni coloni o visitatori? O forse l’uomo ha sempre
condotto una esistenza violenta tale da supporne anche la tendenza tra i propri
dei?
Prova di un possibile
contatto precedente fu scoperta da Tschi Pen Lao dell’Università di Pechino.
Egli scoprì straordinarie incisioni nel granito di una montagna nella provincia
di Hunan e sull’isola nel lago Tungting. Queste incisioni sono state valutate
antiche di 47.000 anni e mostrano persone con grandi proboscidi (per la
respirazione?…o teste di elefanti in corpi umani? Ricordate che gli Egizi
rappresentavano spesso i loro dei con testa di animale e corpo umano)
Solo 8000 anni fa,
le rocce furono scolpite nel plateau Tassili del Sahara, a
rappresentazione di quelli che apparivano esseri umani ma con strane teste
rotonde (elmetti?)
e anche più recentemente nella bibbia, Genesi 6:4 si dice che gli angeli dal
cielo si accoppiavano con donne della terra, che davano loro dei figli. Genesi
19:3 racconta anche una storia piuttosto inusuale di
Ezechiele che testimoniò quello che è stato interpretato da
alcuni come l’atterraggio di una nave spaziale vicino il fiume Che bar in Caldea
(593 a. C.)
Anche gli irlandesi
hanno registrato strane visite. Nello Speculum Regali in Konungs Skuggs ( e
altre cronache delle era intorno al 956 d. C.) ci sono numerose storie di demoni
nei cieli.
In un caso una corda da una navicella rimane agganciato alla
parte di una chiesa.
Un uomo dalla navicella scende lungo la corda per disincagliarla ma viene
catturato dalla gente della città. Fatto rilasciare dal vescovo questi risalì
alla navicella dove lo aspettava l’equipaggio che tagliata la corda partì
volando via. In tutte le sue azioni l’uomo appare come se stesse nuotando
nell’acqua. Storie come questa ci fanno domandare se le leggende del piccolo
popolo di Irlanda fossero basate solo sull’immaginazione.
Nello stesso tempo a Lione (Francia) tre uomini e una donna
ritenuti venire da una veicolo aereo sono catturati dalla folla.
Questi stranieri ammettono di essere maghi e vengono uccisi. (Non vengono
menzionati i metodi per sollecitare la loro ammissione).
Molti avvistamenti documentati avvennero nel medioevo incluso
uno straordinario avvistamento di Ufo su Londra il 16 dicembre 1742.
Tuttavia non avendo spazio qui per altri avvistamenti del medioevo, includiamo
qui due più recenti avvistamenti che ci avvicinano ai tempi moderni.
In una dichiarazione
giurata del 21 aprile 1897, un prospero e prominente fattore dal nome di
Alexander Hamilton (Le Roy, Kansas, USA) riportò un attacco alla sua mandria
alle 10,30 serali nel del precedente lunedì. Lui, suo figlio e un affittuario
presero delle asce e corsero i 700 piedi di distanza dalla stalla dove una
navicella a forma di sigaro di circa 300 piedi galleggiava a 30 piedi sopra la
mandria. Aveva una postazione che era illuminata internamente (dirigibile e
gondola?) e con numerose finestre. All’interno sei strani esseri che parlavano
in una strana lingua. Questi esseri si resero conto di Hamilton e degli altri e
immediatamente indirizzarono una luce sul fattore, inoltre accesero un certa
energia che fece partire una turbina (30 piedi di diametro) posta sotto il
veicolo. La nave si alzò portando con sé un vitello di due anni legato ad una
corda di materiale rosso. Il giorno successivo un vicino, Link Thomas, trovò la
pelle dell’animale, le gambe e la testa nel suo campo. Si trovò sconcertato da
come questi si trovassero lì visto che non c’erano tracce nel soffice suolo. La
dichiarazione di Alexander Hamilton fu accompagnata da un affidavit riguardo la
sua veridicità, firmato da altri 10 importanti cittadini locali.
Una sera del 4
novembre 1957 a Fort Itaipu, Brasile, due guardie notarono una “nuova stella” in
cielo. La “stella” cresceva in proporzioni ogni secondo e si fermò sul fortino.
Si abbassò leggermente, era un grande veicolo aereo circondato da un forte alone
arancione. Un distinto rumore fu udito e poi un forte calore. Una delle
sentinelle svenì quasi immediatamente, l’altra cercò rifugio sotto i pesanti
cannoni dove i suoi gridi svegliarono la guarnigione. Mentre le truppe
prendevano posto, ci fu un completo black-out elettrico. Ci fu panico fino al
ritorno della luce ma molti riuscirono ancora a vedere il bagliore arancione che
lasciava l’area ad alta velocità. Entrambe le sentinelle furono trovate con
brutte bruciature e sofferenti per il profondo shock.
Così gli avvistamenti
UFO non solo risalgono a 47.000 anni fa indietro nel tempo ma anche sono di
natura globale. Si ha la sensazione che questo fenomeno meriti qualche tipo di
valida investigazione scientifica anche se a basso livello di sforzo.
33.3 ALCUNE TEORIE
RIGUARDO ALLA NATURA DEL FENOMENO UFO.
Ci sono alcune teorie
coesive riguardo alla natura degli UFO. Queste teorie si raggruppano in 5 punti.
Misticismo
Scherzi e
farneticazioni dovute a personalità instabili
Arme segrete
Fenomeni naturali
Visitatori alieni
Misticismo
Si crede in alcuni
culti che la missione degli UFO e dei loro equipaggi sia spirituale e che tutti
gli sforzi materialistici per determinare la natura degli UFO siano destinati a
fallire.
Scherzi e
farneticazioni dovute a personalità instabili
Alcuni hanno
suggerito che tutti i rapporti sugli UFO siano il risultato di scherzi oppure
che fossero inventati da gente instabile. Questo atteggiamento era
particolarmente prevalente durante il periodo in cui l’investigazione della
forza aerea era condotta sotto il nome in codice di Project Grudge. Alcune linee
aeree arrivarono anche al punto di mettere a terra ogni pilota che riportasse
avvistamenti. L’unico modo per il pilota di riottenere lo stato di volo era di
passare un esame psichiatrico. Ci fu un notevole calo nei rapporti dei piloti
durante questo periodo, e alcuni hanno interpretato questo calo come prova che
gli UFO erano derivati da scherzi o da personalità instabili. E’ interessante
che il NICAP (comitato nazionale di investigazione dei fenomeni aerei) a
tutt’oggi ancora riceve rapporti da piloti commerciali che trascurano di darne
notifica alla Air Force o alla loro linea aerea.
Ci sono un numero di
casi che indicano che non tutti i rapporti cadono nella categoria degli scherzi.
Esamineremo uno di questi casi. E’ l’avvistamento fatto dal poliziotto sergente
Lonnie Zamora a Socorro nel New Mexico. Il sergente Zamora stava pattugliando le
vie di Socorro il 24 di Aprile 1964 quando vide un oggetto brillante che si
muoveva sopra un’area di scarico al confine della città. Sentì anche un forte
rombo che risuonò come se fosse una vecchia capanna piena e carica di dinamite.
Immediatamente comunicò via radio con la centrale di polizia e si mosse in
macchina verso quella zona. Zamora fu costretto a fermarsi a 150 yard da un
tombino profondo in cui c’era una macchina rovesciata. Comunicò via radio che
stava investigando un possibile incidente e e si mosse con la macchina verso
l’estrema parte della discarica. Parcheggiato camminò per alcuni passi e fu
sorpreso di vederre che non era una macchina ma invece ino strano oggetto a
forma di uovo di 15 piedi di lunghezza circa, bianco e sostenuto da gambe
metalliche. Accanto non consapevole della sua presenza una coppia di umanoidi
vestiti in tute argentate. Sembrava lavorassero sulla parte che stava sotto
l’oggetto. Zamora era ancora lì sorpreso quando lo notarono e sparirono intorno
all’oggetto. Zamora girò dall’altra parte andando verso la macchina e guardò
indietro all’oggetto che emetteva una fiamma blu luminosa dal fondo. In pochi
secondi l’oggetto a forma di uovo si alzò dallo scarico con un rombo assordante.
L’oggetto sparì dietro le montagne rapidamente e il Sergente Zamora si muoveva
nella direzione opposta fino a incontrare il Sergente Sam Chavez che rispondeva
alle sue precedenti chiamate radio. Insieme investigarono la discarica e
trovarono the cespugli bruciati e ancora pieni di fumo dove la fiamma blu era
apparsa. Nella zona bruciacchiata c’erano 4 profondi segni corrispondenti al
punto in cui erano le gambe metalliche. Ogni traccia era profonda 3 pollici e
mezzo e di forma circolare. La sabbia nella discarica era molto pressata tanto
che non c’erano tracce delle impronte degli umanoidi. Una investigazione
ufficiale cominciò lo stesso giorno e tutti i dati ottenuti erano di supporto
alle storie di Zamora e Chavez. Difficile catalogare questo episodio come
scherzo ed è difficile pensare che Chavez e Zamora condividessero parti di una
stessa allucinazione.
Armi segrete
Alcuni individui hanno proposto che gli UFO siano in realtà degli
avanzati sistemi di armamento e che la loro natura non debba essere rivelata. In
pochi accettano questa ipotesi come credibile.
Fenomeni naturali
E’ stato anche
suggerito che almeno alcuni e forse tutti gli UFO fossero solo manifestazioni
male interpretate di fenomeni naturali. Senza dubbio questa ipotesi ha qualche
merito. Alcuni hanno dato testimonianza come UFO di oggetti che alla fine si è
dimostrato fossero palloni (meteo), il pianeta Venere, satelliti artificiali
fatti dall’uomo, normali velivoli aerei, insolite formazioni di nuvole e luci
provenienti da equipaggiamenti che proiettano raggi contro le nuvole per
determinare l’altezza del tetto di visuale degli aerei. Si è inoltre sospettato
che la gente riportasse miraggi, illusioni ottiche, formazioni gassose delle
paludi o alcuni tipi di fulmini sferici (una scarica elettrica di energia
elettrica in forma ellissoidale o sferoidale, alcune cariche durano anche 15
minuti ma la sfera non è più grande di un arancio). Ma è difficile dire a chi
abita vicino alle paludi che lo strano fenomeno di luce che ha visto nel cielo
era una formazione gassosa della palude oppure dire al contadino che un luminoso
UFO nel cielo è la stessa sfera-fulmine che ha visto rotolare lungo il suo
recinto quando l’aria era secca. Così false identificazioni accidentali di
quello che potrebbe essere un fenomeno naturale alimentano la sfiducia e
l’incredulità. Ciò conduce a conclusioni affrettate e la verità non viene detta
deliberatamente. Un’altra ipotesi interessante è che gli UFO siano plasmodi
dalla spazio, grumi concentrati di vento solare che ha raggiunto la superficie
terrestre. Quest’ultima ipotesi non sembra molto plausibile, forse perché ignora
concetti come la penetrazione del campo magnetico terrestre.
Visitatori Alieni
La teoria più
stimolante per noi è che gli UFO siano oggetti materiali che sono direttamente o
remotamente controllati da esseri che sono alieni a questo pianeta.
Ci sono prove che supportano questo punto di vista.
In aggiunta all’esperienza del Sergente di polizia Lonnie Zamora, consideriamo
il caso di Barney e Betty Hill. In viaggio attraverso il New England persero due
ore nella notte del 19 settembre 1961 senza rendersene conto. Tuttavia dopo
quella notte sia Barney che Betty cominciarono a sviluppare problemi psicologici
che diventarono sempre più seri tanto da richiedere esame psichiatrico e
trattamenti. Durante il trattamento di ipnoterapia che fu applicato si
rivelarono delle storie particolarmente dettagliate e simili elicitate da Barney
e Betty. Essenzialmente erano stati rapiti ipnoticamente, portati a bordo di un
UFO, sottoposti a due ore di trattamenti fisici e rilasciati con suggestioni
post-ipnotiche per dimenticare l’intero accaduto. La prova piuttosto forte è che
questo è quello che gli Hills, anche nel loro subconscio, credono sia successo.
Ed è particolarmente importante che dopo il blocco post-ipnotico fu rimosso,
ambedue cessarono di avere i problemi psicologici che lamentavano.
La descrizione degli
alieni fatta da Hill era simile a quelle fornite in altri casi ma questo
particolare tipo di alieno sembra essere in minoranza. L’alieno più comunemente
descritto è alto circa 1 piede e mezzo, ha una testa rotonda (elmetto?), braccia
che arrivano sotto le ginocchia e indossa una tuta spaziale argentea. Altri
alieni appaiono essenzialmente come terrestri, mentre altri ancora hanno occhi
particolarmente grandi e bocche con labbra molto sottili. Poi c’è un gruppo più
raro che si reputa alto 4 piedi, con 35 libbre di peso e coperto con una peluria
o pelliccia spessa (abiti?). I membri di quest’ultimo gruppo sono descritti come
esseri estremamente forti. Se tali esseri fossero in visita sulla terra, ci
sarebbero due domande a cui rispondere: 1) perché non ci sono stati casi che ne
hanno rivelato la presenza e 2) perché non ci hanno contattato ufficialmente? La
risposta alla prima domanda la possiamo trovare parzialmente nell’esperienza del
Sergente Lonnie Zamora, e può esistere parzialmente nella meteora di Tunguska di
cui abbiamo parlato nel cap. XXIX. In quel capitolo era stato suggerito che la
meteora di Tunguska fosse in realtà una cometa esplosa nell’atmosfera, i ghiacci
si sciolsero e la polvere si diffuse intorno. Quindi niente resti! Tuttavia, è
stato suggerito anche che la meteora Tunguska fosse una nave spaziale aliena
entrata troppo rapidamente nell’atmosfera e che a causa di un guasto meccanico
perse la riserva di energia e/o le armi in una esplosione nucleare. Mentre tale
ipotesi può sembrare esagerata, campioni degli anelli degli alberi da tutto il
mondo rivelano che immediatamente dopo l’esplosione della meteora Tunguska il
livelli di radioattività nel mondo ebbe un’impennata per un breve periodo. E’
difficile trovare una spiegazione per questo aumento di radioattività, anche se
è stato supposto che parte della energia cinetica della meteora fu convertita in
calore (per via della frizione atmosferica) in quantità tale da creare una
reazione di fusione. Questo ci lascia ancora senza una risposta alla seconda
domanda: perché nessun contatto? A questa domanda è facile rispondere in diversi
modi: 1) potremmo essere l’oggetto di un intenso studio sociologico e
psicologico. In tali studi si evita di disturbare l’ambiente dei soggetti al
test. 2) Non si contatta una colonia di formiche e gli esseri umani potrebbero
apparire in questo modo a qualsiasi alieno (variazione: è divertente visitare
uno zoo, ma non ci si mette in contatto con le lucertole); 3) un contatto
potrebbe esserci già stato segretamente, 4) un contatto potrebbe essere avvenuto
su un altro livello di comunicazione o consapevolezza al quale non siamo ancora
sensibili. Queste sono solo alcune delle ragioni. Potete aggiungere alla lista
le vostre.
33.4 PAURA UMANA E OSTILITA’
Oltre alle precedenti ragioni, entrare in contatto con gli umani
è pericoloso. Pensateci un momento! A livello microscopico i nostri corpi
rigettano e combattono (tramite anticorpi) ogni materiale alieno, questo
processo ci aiuta a combattere le malattie ma a volte risulta anche in reazioni
allergiche verso materiali innocui.
A livello macroscopico (psicologico e sociale) siamo antagonisti verso esseri
che sono “diversi”. A prova di ciò, guardate come un bambino diverso è trattato
dagli altri bambini, o come un gruppo minoritario sia socialmente emarginato, o
come gli Arabi pensano degli Israeliani (Cinesi e Giapponesi, Turchi e Greci
etc.) In caso esitiate ad estendere questo concetto al trattamento di esseri
alieni permettetemi di evidenziare che in tempi molto antichi, possibili
extraterrestri possono essere stati trattati come Dei ma negli ultimi duemila
anni la prova è che ogni possibile alieno sia stato fatto a pezzi dalla folla,
che gli si sia sparato, che lo si sia assalito fisicamente e in generale
trattato con timore ed aggressione.
In Irlanda intorno al 1000 D. C. navi volanti furono trattate
come “navi demoniache”. A Lione, Francia, confessi viaggiatori dello spazio
furono uccisi. Più recentemente, il 24 luglio 1957 batterie antiaeree russe
sulle isole Kouril aprirono il fuoco su un UFO. Anche se tutte le batterie
antiaeree sovietiche sulle isole erano in azione, nessun colpo andò a segno. Gli
Ufo erano luminosi e si muovevano rapidamente.
Anche noi abbiamo aperto il fuoco su degli UFO. Circa alle 10 di
una mattina, una postazione radar vicino a una base militare segnalò un UFO a
700 miglia orarie. L’UFO rallentò fino a 100 migli orarie e due F86 stavano
cercando di intercettarlo. Alla fine un F86 aveva nel mirino l’UFO a 3000 piedi
di altitudine. L’UFO cominciò ad accelerare ma il pilota ancora gli stette a 500
yard per un breve periodo. Aveva una forma piatta a disco. Appena il pilota
spinse l’F86 a tutta velocità, l’Ufo si allontanò. A circa 1000 yard il pilota
aprì il fuoco nel tentativo di prendere il disco ma lo mancò e l’UFO sparì
rapidamente.
Questa stessa situazione può essere capitata a livello più personale. La
domenica sera del 21 Agosto 1955, otto adulti e tre bambini erano alla fattoria
Sutton (mezzo miglio da Kelly nel Kentucky) quando, secondo loro, uno dei
bambini vide un luminoso ed abbagliante UFO scendere dietro il fienile e lontano
dalla sua posizione visuale. Altri testimoni nelle fattorie vicine videro
l’oggetto. Tuttavia i Suttons lo giustificarono come una stella cadente e non
investigarono ulteriormente. Circa 30 minuti più tardi (alle 8 della sera) i
cani della famiglia cominciarono ad abbaiare e due degli uomini uscirono dal
retro per vedere cosa succedeva. A circa 50 piedi di distanza una creatura
veniva loro incontro indossando una tuta argentea. Alta circa 3 piedi e mezzo
con una grande testa rotonda e braccia molto lunghe. Aveva grandi mani palmate
equipaggiate di artigli. I due Suttons imbracciarono un fucile e una calibro 22
e spararono a breve distanza. Potevano sentire i proiettili rimbalzare sul
metallo. La creatura fu messa a terra ma si risollevò e fuggì via. I Suttons
ritiratisi in casa spensero le luci e accesero solo la luce del porticato.
Allora una delle donne che spiava dalla finestra della sala da pranzo vide che
la creatura con una sorta di elmetto e larghi occhi la osservava a sua volta.
Leì lanciò un grido e gli uomini si affrettarono sparando. La creatura fu di
nuovo abbattuta ma di nuovo scampò via senza ferite. Altri spari seguirono nei
20 minuti successivi e le creature finalmente se ne andarono (forse perché non
si sentivano benvenute?). Dopo un’ora di attesa (per sicurezza) anche i Suttons
partirono. Quando la polizia giunse sul luogo, gli alieni erano andati via ma i
Suttons non volevano tornare alla fattoria. La vendettero e andarono altrove.
Questo incidente illustra come gli umani sono pericolosi. Mai nella storia i
cosiddetti alieni hanno risposto al fuoco, sebbene si rimanga con l’impressione
che le creature descritte si divertivano a spaventare gli umani.
33.5 TENTATIVI DI APPROCCI SCIENTIFICI
In ogni sforzo
scientifico, il primo passo è acquisire i dati, il secondo classificare i dati e
il terzo formare ipotesi. Le ipotesi sono testate ripetendo l’intero processo e
ad ogni ciclo si spera corrisponda una accresciuta comprensione (si spera). Il
fenomeno degli Ufo non si presta prontamente a questo approccio perché i dati
rilevati finora dimostrano sia una eccessiva varietà che vaghezza. La vaghezza è
causata n parte dalla mancanza di preparazione dell’osservatore….pochi lasciano
la loro casa sapendo che stanno per vedere un UFO nel corso della serata.
Fotografie sono sovraesposte o sottoesposte e raramente a colori. Difficilmente
qualcuno ha con sé un misuratore di radiazioni o un magnetometro. In aggiunta a
ciò c’è un alto livello di rumore di fondo nei dati. Il rumore consiste di
errati rapporti di fenomeni naturali conosciuti, scherzi, rapporti di persone
instabili e rimozione di dati per errore riguardo fenomeni innaturali o
sconosciuti ( da parte di persone zelanti che cercano di eliminare tutti i dati
dovuti a fenomeni naturali).
In aggiunta, quei
dati che appaiono validi dimostrano un eccesso di varietà relativa ai campioni
statistici disponibili. Questo ha portato a sistemi di classificazione goffi che
a loro volta producono terreno non fertile per la formulazione di ipotesi.
Una ipotesi che
sembrò promettente per un periodo era quella dell’ORTOTENIA (avvistamenti UFO
che avvengono su mappe “grande cerchio”). Inizialmente i disegni degli
avvistamenti sembrava verificare il concetto ma il recente uso di computers ha
rivelato che anche numeri casuali danno un trama a “grande cerchio” quanto gli
avvistamenti UFO.
Una proposta valida è
stata tuttavia avanzata. Jacques e Janine Vallee hanno preso un particolare tipo
di UFO, quelli che sono più bassi del livello degli alberi quando sono avvistati
e tracciato il diametro stimato dell’UFO rispetto alla distanza stimata
dall’osservatore. Il risultato dà una media di 5 metri con una diminuzione
caratteristica per gli avvistamenti a breve distanza e crescita per le lunghe
distanze. Questo comportamento agli estremi della curva è ben noto agli
astronomi e agli psicologi come “illusione luna”. Questa illusione avviene
quando l’oggetto avvistato è un oggetto reale e fisico. Questo implica che gli
osservatori hanno avvistato un oggetto reale e ci permette di accettare anche la
loro affermazione che questi particolari UFA avevano una asse rotazionale di
simmetria.
Un’altra, meno
solida, ipotesi fatta da Vallee riguardava la tracciabilità del numero totale di
avvistamenti per settimana rispetto alla data. Fecero queste rilevazioni per il
periodo di tempo dal 1947 al 1962 e poi cercarono di far combaciare i picchi
della curva (ogni 2 anni 2 mesi) ai periodi della congiunzione Marte-Terra ma
anche al primo armonico (circa ogni 13 mesi). Questo solleva la domanda: perché
gli UFO dovrebbero visitare la terra solo nei periodi in cui marte è in
congiunzione e quando è sul lato opposto al sole? Ovviamente la periodicità
della congiunzione di Marte non è la risposta finale. Come succede c’è
un’interessante possibilità da considerare. Supponiamo che si siano usate le
congiunzioni di Giove, ogni 13,1 mesi. Questo soddisferebbe bene i periodi
osservati tranne per ogni dato pari di picco che è di diversa magnitudine da
ogni dato dispari del picco. Forse una combinazione di congiunzioni di Marte,
Giove, Saturno e altri pianeti per combaciare con la traccia di frequenza se può
combaciare. Ulteriori correlazioni di dati sono difficili. Ci sono un ampio
numero di diverse forme dei dischi ma questo significa poco. Per esempio basta
dare un’occhiata al numero di diversi aerei che sono in uso solo nella forza
aerea americana.
E’ ovvio che un
inteso studio scientifico è necessario in quest’area e non è ancora stato
intrapreso ai necessari livelli di intensità e di supporto.
Una cosa di cui bisogna stare in guardia in questo tipo di studi
è la trappola di assumere implicitamente che la nostra conoscenza di Fisica o
altra scienza sia completa. Esempio di tale trappola è quello di selezionare un
gruppo di leggi fisiche che noi accettiamo ora come valide e assumere che non
saranno mai invalidate.
5 leggi di questo
tipo potrebbero essere:
1)
ogni
azione deve avere una reazione uguale o opposta.
2)
Ogni
particella nell’universo attrae ogni altra particella con una forza
proporzionale al prodotto delle masse inversamente al quadrato della distanza.
3)
Energia,
massa e momento sono conservati.
4)
Nessun
corpo materiale può avere una velocità uguale a c, la velocità della luce nello
spazio libero.
5)
L’energia massima E che si può ottenere da un corpo a risposo è E=mc2, dove m è
il resto della massa del corpo.
Le leggi 1 e 3
sembrano abbastanza sicure, ma proviamo ad avere qualche dubbio e diamo un’altra
occhiata. In effetti, la legge numero 3 è valida ora solo da un punto di vista
relativistico e per questo motivo anche la 4 e 5. Ma la relatività ha
completamente rivisto questi concetti fisici dopo il 1915, prima regnava suprema
la meccanica Newtoniana. Dovremmo anche notare che la relatività generale non è
ancora stata verificata. Così noi abbiamo la particolare situazione di 5 leggi
che appaiono negare la possibilità di un intelligente controllo alieno degli
UFO, eppure tre di queste leggi sono di recente concetto e potrebbero persino
non essere valide. Inoltre, la legge numero 2 non è stata ancora testa in
condizioni di grandi velocità relative o accelerazioni. Non dovremmo negare la
possibilità di controllo alieno degli UFO sulla base di nozioni preconcette non
stabilite come correlate o rilevanti agli UFO.
33.6 CONCLUSIONE
Dalle informazioni disponibili, il fenomeno degli UFO appare
avere natura globale da quasi 50.000 anni.
La maggioranza dei testimoni conosciuti erano persone affidabili che hanno visto
fenomeni naturali facilmente spiegati, e non sembra esserci alcuna correlazione
generale positiva con la densità di popolazione. L’intero fenomeno potrebbe
essere di natura psicologica ma è abbastanza improbabile. Tuttavia, fattori
psicologici probabilmente rientrano nel quadro dei dati come rumore di fondo. Il
fenomeno potrebbe essere anche interamente dovuto a fenomeni conosciuti o
sconosciuti (con del rumore psicologico in aggiunta) ma anche questo è
discutibile a fronte di alcuni dati disponibili.
Questo ci lascia con la spiacevole possibilità di visitatori
alieni del nostro pianeta o almeno di UFO controllati da alieni.
Tuttavia i dati non sono ben correlati e i dati discutibili disponibili
suggeriscono l’esistenza di almeno tre e forse quattro diversi gruppi di alieni
(forse a diversi stadi di sviluppo). Anche questo è difficile da accettare.
Implica l’esistenza di vita intelligente sulla maggior parte dei pianeti nel
nostro sistema solare o sorprendentemente un forte interesse nella Terra da
parte di membri di altri sistemi solari.
Una soluzione al
problema degli UFO si potrebbe ottenere attraverso il lungo e diligente sforzo
di un ampio gruppo di scienziati competenti e ben finanziati. Sfortunatamente
non c’è prova che suggerisca che tale sforzo verrà intrapreso.
Tuttavia, anche se
venisse fatto uno sforzo, non ci sono garanzie di successo perché la natura
degli episodi è isolata e sporadica. Inoltre potrebbe non esserci nulla da
scoprire e questo significherebbe una lunga ricerca senza prove alla fine. La
miglior cosa è tenere una mente aperta e scettica e non prendere una posizione
estrema sull’argomento.
CAP.33
DA CORSO INTRODUTTIVO DI SCIENZA SPAZIALE –FISICA 370
TRIMESTRE AUTUNNALE 1970
33.1 INTRODUZIONE
In questo testo è
stato fatto un tentativo di discutere tutti i fenomeni osservabili dalla
superficie del sole a quella dei pianeti e in particolare della Terra. Bisogna
ammettere tuttavia, che alcuni fenomeni sono stati trascurati e che altri non
sono al momento spiegabili. In questa ultima categoria rientrano i “fenomeni
aerei non identificati”
Questo argomento è
molto ampio e comprensivo dal momento che ciò che è “non identificato” dipende
dall’esperienza ed educazione dell’osservatore. Ad un aborigeno, un aeroplano
può sembrare non identificato mentre a un meteorologista anche tali rari
fenomeni quali le nuvole nottilucenti e i fulmini-sfera risultano
identificabili. Quindi, gli avvistamenti di fenomeni aerei non identificati
devono essere riportati completamente e investigati attentamente per determinare
se sono davvero non identificabili. Ci sono stati migliaia di rapporti di
fenomeni aerei non identificati nello scorso quarto di secolo e un numero di
questi rapporti è ancora riportato come non identificabile. Questo può essere
dovuto a un cattivo rapporto, ad una investigazione incompleta o a mancanze di
comprensione di quello che avviene nell’atmosfera e nell’universo. La
possibilità che la nostra conoscenza scientifica possa accrescere dallo studio
di questi fenomeni ha portato diverse organizzazioni ad esplorare ulteriormente
questo argomento.
La letteratura
popolare sua il più ristretto termine di “Oggetti volanti non identificati”
invece di quello generale “Fenomeni aerei non identificati”. Sebbene ci siano
prove insufficienti che i fenomeni siano oggetti fisici reali o che davvero
siano volanti, adotteremo la terminologia popolare per evitare confusione. Di
conseguenza definiremo un Oggetto volante non identificato (UFO) come qualsiasi
altro fenomeno o oggetto aereo che viene riportato e che risulti sconosciuto o
appaia fuori dal consueto all’occhio dell’osservatore.
Mentre ci sono
rapporti di UFO che risalgono anche all’antichità, l’argomento UFO appare alla
ribalta del pubblico americano subito dopo la seconda guerra mondiale quando
Kenneth Arnold il 24 giugno 1947 riportò di aver visto nove oggetti “tipo disco”
vicino a Monte Rainier. Questa fu il primo di una serie di rapporti di UFO che
poi sono continuati fino ad oggi. La forza aerea statunitense nuovamente
organizzata ricevette l’incarico di determinare se gli UFO rappresentassero una
minaccia alla sicurezza nazionale. La ricerca fu condotta sotto il nome di
Project Sign, poi Project Grudge e infine Project Blue Book che terminò il 17
dicembre 1969.
A causa di una
impennata di rapporti Ufo nel 1952 e per il timore che i canali di comunicazione
militare potessero bloccarsi a causa di rapporti UFO istigati dal nemico, uno
speciale gruppo scientifico guidato dal Dr. H. P. Robertson fu incaricato di
studiare il fenomeno UFO nel gennaio 1953 con la sponsorizzazione del governo.
Il gruppo concludeva che non c’erano prove nei dati disponibili che gli UFO
fossero una minaccia per la sicurezza nazionale. Questi scienziati
raccomandarono che si conducesse una campagna per informare il pubblico della
situazione e per dissipare l’aura di mistero riguardo l’argomento. Questo
obiettivo non è stato ancora completamente raggiunto.
SEMESTRE AUTUNNALE
1970
Dopo di ciò il
Project Blue Book continuò a ricevere e valutare rapporti UFO, ma le conclusioni
raggiunte non erano sempre accettate dagli “UFO-logi” e dal pubblico. La forza
aerea fu spesso accusata di cercare di nascondere il problema UFO e di
trattenere informazioni che indicavano gli UFO come extraterrestri. Di
conseguenza un gruppo diretto dal Dr. Brian O’Brien ricevette l’incarico di
rivedere Project Blue Book nel 1966. Nonostante questa commissione riaffermò che
non c’erano apparenti minacce alla sicurezza provenienti dall’esistenza di
inspiegabili rapporti UFO, suggerì che uno studio dettagliato di alcuni rapporti
potesse produrre qualcosa di valore scientifico. La commissione raccomandò che
alcune università selezionate fossero coinvolte nel fornire gruppi scientifici
per una ricerca di determinati avvistamenti UFO. Di conseguenza, nel 1966, la
forza aerea americana sponsorizzò con 500.000 dollari l’investigazione condotta
dal Dr. Edwar U. Condon dell’Università del Colorado per svolgere una ricerca
scientifica degli UFO, non necessariamente per identificare gli UFO ma solo per
determinare se ci fosse un merito scientifico nello studio di questi.
33.2 IPOTESI PER
SPIEGARE GLI UFO
In ogni ricerca
scientifica stabiliamo una ipotesi o più ipotesi, raccogliamo dati, analizziamo
i dati alla luce delle ipotesi e confutiamo o confermiamo le nostre ipotesi
oppure concludiamo che non siamo in possesso di dati sufficienti.
Circa il 6% dei
rapporti Ufo raccolti dal Project Blue Book sono ufficialmente registrati come
“non spiegati”. Se proponiamo di spiegare questi restanti casi dobbiamo prima
creare una lista di possibili spiegazioni. C’è sempre il rischio in questa
procedura che la vera spiegazione per un evento particolare non sia contenuta
nelle date ipotesi. Con questa avvertenza adottiamo una serie di ipotesi
proposti dal Dott. James McDonald dell’università dell’Arizona.
1.
Scherzi,
invenzioni, frodi,
2.
Allucinazioni, isteria di massa,
3.
Tecnologie terrestri avanzate
4.
Interpretazioni profane di ben noti fenomeni fisici
5.
Fenomeni
fisici scarsamente compresi
6.
Fenomeni
psicologici scarsamente compresi
7.
Visite
extraterrestri
8.
messaggeri di salvezza e verità occulte
Esaminiamo ciascuno
di questi punti alla luce dei dati raccolti negli ultimi 20 anni.
1.
Scherzi,
invenzioni, frodi. Non c’è dubbio che alcuni rapporti UFO siano scherzi,
invenzioni e frodi perpetrate da persone che giocano scherzi con candele in
sacchetti di plastica, persone che contraffanno fotografie o che cercano
notorietà o di fare burle. La letteratura UFO è piena di esempi di questo tipo.
Tuttavia gli scherzi confermati sono solo una piccola percentuale del totale
numero dei rapporti UFO. La maggior parte sono affidabili testimoni e non danno
prova di frode o invenzione.
2.
Allucinazioni, isteria di massa. Ci sono prove che i rapporti avvengano ad
ondate e che l’impennata di avvistamenti in una determinata area può essere
dovuta alla accresciuta sensibilità del pubblico dopo il primo rapporto
iniziale. Alcuni rapporti sono ispirati dall’attenzione diffusa e non da reali
avvistamenti. Tuttavia l’ampio numero di osservatori e i rapporti del personale
militare, piloti di linee aeree, poliziotti, scienziati e altri testimoni
qualificati rende improbabile che molti rapporti siano allucinazioni o isteria
di massa. Gli psicologi e i sociologi non riescono a stimare quale percentuale
dei rapporti UFO possa essere dovuta a tali cause ma l’analisi delle credenziali
dei testimoni indicherebbe che il numero sia piuttosto piccolo.
3.
Avanzate
tecnologie terrestri (veicoli test, satelliti, armi segrete) Lo scienziato
spaziale Arthur C. Clarke ha osservato che qualsiasi tecnologia sufficientemente
avanzata non è distinguibile dalla magia. Quindi le tecnologie terrestri sono
certamente causa di alcuni rapporti. Le caratteristiche degli Ufo nei rapporti
non sembrano essere mutate negli anni mentre l’uomo ha fatto grandi progressi
tecnologici. Quindi mentre alcuni rapporti UFO possano essere attribuibili a
veicoli spaziali di rientro o a satelliti lanciati, i rapporti negli anni ’40 e
’50 non possono essere attribuiti a queste cause. In modo simile i sistemi
avanzati di armamento in sviluppo o fase di test (armi segrete) darebbero ora
significato a un diverso tipo di Ufo da quelli delle ere precedenti. La varietà
e distribuzione mondiale dei rapporti Ufo rendi poco probabile che i rapporti
siano dovuti ad avvistamenti o prodotti di avanzata tecnologia terrestre.
4.
False
interpretazioni di ben noti fenomeni fisici (meteorologici, astronomici, ottici)
Dalla nostra definizione di UFO è ovvio che un gran numero di rapporti rientri
in questa categoria. La falsa identificazione di velivoli in atterraggio, luci e
bagliori durante i rifornimenti aerei, palloni meteo, meteore, movimenti dei
pianeti Venere e Giove, riflessi di luci di ricerca e lenti fotografiche sono
alcune possibilità. Il lettore ne potrà suggerire altre e trovarne ancora nella
letteratura ufo. Nel suo articolo “la fisica e metafisica degli oggetti volanti
non identificati” il Dott. William Markowitz discute il problema UFO alla luce
delle leggi di fisica attualmente accettate. In particolare considera le
seguenti 5 leggi:
Ogni azione deve
avere una reazione uguale o opposta.
Ogni particella
nell’universo attrae ogni altra particella con una forza proporzionale al
prodotto delle masse inversamente al quadrato della distanza.
Energia, massa e
momento sono conservati.
Nessun corpo
materiale può avere una velocità uguale a c, la velocità della luce nello spazio
libero.
L’energia massima E
che si può ottenere da un corpo a risposo è E=mc2, dove m è il resto della massa
del corpo.
Ad oggi queste leggi
hanno permesso ai fisici di predire e controllare molti fenomeni per scopi
pratici. Sono anche valide per analizzare i rapporti UFO. I dettagli in molti
rapporti non causano conflitti con queste leggi e ci portano a concludere che
gli UFO possono essere solo ordinari fenomeni . Tuttavia alcuni rapporti
sembrano variare da una o più di queste leggi portandoci a dubitare o dei
rapporti o delle leggi fisiche. Poiché le nostre leggi fisiche sono salde in
teoria ed sperimentazione, la validità della legge fisica è solitamente più
accettabile per lo scienziato. Tuttavia dobbiamo comprendere che ogni legge
fisica può essere soggetta a cambiamento con la scoperta di nuove prove.
5.
Fenomeni
fisici scarsamente compresi ( effetti elettrici atmosferici, fenomeni
riguardanti le nuvole) Cercare di spiegare i rapporti UFO per mezzo di fenomeni
scarsamente compresi è rischioso e probabilmente è impossibile fino a che il
fenomeno non venga compreso meglio. Le nuvole lenticolare come spiegazione di
certi rapporti UFO può avere fondamento, ma i tentativi di spiegarli in termini
di miraggi, fulmini sfera, anomale propagazioni di segnali radar etc. sono meno
solidi argomenti. Alcuni rapporti si possono spiegare con questi fenomeni ma è
impossibile fare identificazioni positive basate sul nostro attuale limitato
sapere del fenomeno. Tutte queste spiegazioni sono quindi solo dei tentativi. Ci
possono essere ancora altri fenomeni atmosferici che sono osservati così
raramente che restano non investigati e innominati.
6.
Fenomeni
psicologici scarsamente compresi. Gli psicologi sono i primi ad ammettere che ci
sono molti aspetti dei fenomeni psichici che non sono stati adeguatamente
esplorati. Pochi dati sono disponibili per determinare come questi fenomeni
possano relazionarsi al problema UFO, ma dobbiamo almeno permettere la
possibilità che ci possano essere tali effetti
7.
Visite
extraterrestri. Il Dr. Condon afferma nel sommario dello studio scientifico
degli oggetti volanti non identificati che prove convincenti e inequivocabili di
visite extraterrestri sarebbe la più grande singola scoperta scientifica nella
storia dell’umanità. Anche se potrebbe essere leggermente esagerato, questo
indica almeno perché questa ipotesi aggiunge tanta eccitazione e controversia al
problema UFO. Nonostante numerosi rapporti riguardo a veicoli spaziali e
visitatori alieni, restano i dubbi sulla veridicità di questi rapporti. Eppure
questi contengono un numero di strani elementi che sono verificabili. Si
preferirebbe prove concrete nella forma di una pinna, di una unità di
propulsione, un UFO schiantatosi, diverse buone fotografie etc. Queste prove
fisiche non sembrano esistere nonostante storie del contrario. Diversi
scienziati hanno concluso che la probabilità di visite extraterrestri appare
molto bassa in termini di presente conoscenza scientifica. Sebbene non ci siano
prove conclusive sulla validità di questa ipotesi, un gruppo della Accademia
nazionale delle Scienze ha concluso che sulla base delle attuali conoscenze, la
spiegazione meno probabile degli UFO è l’ipotesi di visite extraterrestri da
parte di esseri intelligenti.
8.
Messaggeri di salvezza e verità occulte. Alcuni culti hanno adottato il credo
che la missione UFO sia spirituale e che tutti gli sforzi fisici per determinare
la natura degli UFO debba necessariamente fallire. Sebbene questo possa essere
un caso, mancano prove a supporto di ciò. Ulteriori discussioni su questa
ipotesi esulano dall’obiettivo di questo testo.
33.3 Conclusione
Dopo aver presentato
gli argomenti per ogni ipotesi, si possono trarre possibili conclusioni. Nessuna
singola ipotesi può spiegare i rapporti UFO.
Le ipotesi 1,2,3,4
sono ovviamente valide e come gruppo spiegano un ampio numero di rapporti UFO.
Tuttavia le prove sono insufficienti per concludere che tutti i rapporti UFO
possano essere attribuiti a queste cause. L’ipotesi 8 è improbabile possa dare
alcuna forma di analisi scientifica e la eliminiamo da ulteriori considerazioni.
Le ipotesi 5 e 6 e 7 sono scientificamente le più interessanti poiché offrono la
possibilità di una nuova conoscenza di noi stessi e del nostro ambiente. Come
indicato sopra le ipotesi 5 e 6 richiedono altre ricerche su fenomeni
scarsamente compresi prima di trarre conclusioni riguardo al problema UFO.
Attualmente ci sono prove insufficienti per confermare o confutare l’ipotesi 7.
Una avvertenza
aggiuntiva va fatta a questo punto. Nella maggior parte di questo capitolo
abbiamo discusso principalmente le implicazioni scientifiche della questione
UFO. Tuttavia i Lorenzens affermano che gli UFO sono principalmente un problema
emotivo, secondariamente politico e sono incidentalmente un problema
scientifico. C’è la sensazione che una volta che i problemi emotivi e politici
saranno risolti, l’intero problema UFO darà spazio all’investigazione
scientifica.
E’ probabile che una
tale investigazione scientifica venga condotta? Almeno uno studio scientifico è
stato fatto. Il Dr. Condon e il suo Progetto dell’università del Colorado hanno
terminato il loro studio scientifico degli oggetti volanti non identificati alla
fine del 1968 con la conclusione generale che niente è risultato dallo studio
degli UFO nei due passati decenni che abbia aggiunto qualcosa al sapere
scientifico e che ulteriori studi non potranno essere giustificati
nell’aspettativa che la scienza migliori. Questa conclusione e l’intero rapporto
hanno ricevuto l’appoggio da un selezionato gruppo della Accademia Nazionale
delle Scienze.
Basandosi su queste
conclusioni del rapporto Condon e la propria ventennale esperienza di UFO l’Air
Force ha concluso il Project blue Book nel Dicembre 1969 con questa frase
finale: “come risultato dell’investigazione dei rapporti UFO dal 1948, le
conclusioni del Project Blue Book sono 1) nessun UFO è stato riportato,
investigato e valutato dalla AIR Force ha mai dato indicazione alcuna di
minaccia alla sicurezza nazionale. 2) Non vi è stata prova alcuna proposta o
scoperta dall’Air Force che gli avvistamenti catalogati come “non identificati”
rappresentino sviluppi tecnologici o principi al di là della gamma del sapere
scientifico attuale. 3) Non c’è stata alcuna prova che gli avvistamenti
catalogati come “non identificati” siano veicoli extraterrestri.
Di conseguenza al
momento non vi è alcuna agenzia ufficiale e governativa che investighi i
rapporti UFO. Il Dr. McDonald e diverse agenzie private di ricerca hanno
criticato le inadeguatezze del rapporto Condon e del Project Blue Book e
richiedono che l’intero argomento sia di nuovo investigato. In maniere specifica
il Project Blue Book è stato criticato durante la sua esistenza per la
superficiale investigazione dei rapporti, il basso livello di competenza
scientifica tra il personale e le spiegazioni irragionevoli riguardo specifici
rapporti UFO. Le critiche del rapporto Condon includono la disputa che le
conclusioni raggiunte non sono supportate dal grosso delle prove nel rapporto
stesso e che il licenziamento di due membri dello staff per incompetenza prima
della conclusione del rapporto finale solleva domande riguardo l’obiettività e
la completezza degli studi compiuti. Mentre parte delle critiche può anche
essere giustificata, è improbabile che un nuovo studio scientifico sia in
vista, soprattutto perché le conclusioni del rapporto Condon sono state così
largamente accettate.
Il problema degli UFO
deve ora competere con tutti gli altri problemi scientifici che l’umanità sta
affrontando. Per ricevere l’attenzione degli scienziati e il necessario supporto
economico, è necessario evidenziare il potenziale ritorno della ricerca sugli
UFO commisurandolo con le risorse spese. Sebbene la commissione Condon abbia
avvisato che niente di meritevole sarebbe derivato da tale ricerca, ha suggerito
che tutte le agenzie del governo federale e delle fondazioni private dovrebbero
considerare le proposte di ricerca sugli UFO insieme alle altre che sono state
loro sottoposte sulla base di una apertura mentale senza pregiudizi.
Ed ora tanti saluti a Emilio Sassone Corsi, che spero la prossima volta sia più attento prima di scrivere un così alto concetrato di pacchianate come quelle scritte nel suo articolo.
Oliviero Mannucci
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