
Infatti stando ai dati raccolti dall’agenzia spaziale, la foresta non si sarebbe mai ripresa dal periodo di forte siccità che colpì la zona nel 2005 e nel 2010 e che dunque l’intervallo di tempo passato da un periodo con poca acqua all’altro non è stato sufficiente per ristabilire il naturale equilibrio della foresta.
I danni preventivati all’epoca inoltre erano ben lontani da quelli che poi sono stati realmente, e se si pensa che l’aera di degrado è grande quasi 2 volte la California allora si può ben intendere la gravità dei fatti.
La Nasa ha così sottolineato che la foresta amazzonica mostra i primi segnali di degrado ambientale causati dai cambiamenti climatici. Un problema questo davvero preoccupante se si pensa alle molteplici specie animali e vegetali che la popolano e tutto l’ecosistema che “il polmone della terra” mantiene in piedi.
Valentina Piccoli
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