L'agenzia spaziale statunitense si prepara a
testare un modulo gonfiabile da aggiungere alla ISS, mentre ESA "spara"
satelliti contro asteroidi in vista dell'apocalisse
L'agenzia statunitense ha scelto le unità realizzate da Bigelow Aerospace (Bigelow Expandable Activity Module), per valutare "i vantaggi di questo genere di tecnologia di habitat spaziale per esplorazioni future e imprese commerciali spaziali".
Il lancio del modulo Bigelow verso la ISS è previsto nei prossimi anni, ma la tecnologia spaziale "gonfiabile" ha una storia consolidata fatta di satelliti estensibili e progetti di colonizzazione marziana mai concretizzati a causa dei tagli al budget NASA. Un altro importante passo avanti nell'esplorazione spaziale arriva dalla partnership fra la succitata NASA e l'agenzia spaziale europea (ESA), con quest'ultima che dovrà fornire il "modulo di servizio" per il futuro vascello Orion: il modulo si occuperà della propulsione post-lancio, il trasferimento orbitale e altre manovre "accessorie" della nuova capsula per il viaggio umano nello spazio.
Il primo volo di test (senza equipaggio) di Orion con modulo ESA è previsto per il 2014, mentre nel 2021 verrà lanciata una missione con quattro astronauti per compiere un'orbita lunare di quattro giorni dopo decenni di "abbandono" del satellite terrestre.
E mentre pensa alla nuova era dell'uomo nel cosmo, ESA non dimentica la fondamentale necessità di sopravvivenza del genere umano sul suo pianeta natio: lavorando di concerto con Johns Hopkins Applied Physics Laboratori, l'agenzia europea intende "sparare" una sonda in collisione con un asteroide per verificare i fenomeni fisici connessi e confermare la possibilità (augurabilmente solo ipotetica) di evitare un impatto apocalittico.
Alfonso Maruccia
Fonte: http://punto-informatico.it
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