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Monday, April 1, 2013

I morti dell'incidente nucleare di Fukushima per Paolo Magrassi sono una " fantasia mediatica"?????

 

Stavo navigando cercando notizie da mettere su questo blog e sono incappato in questo articolo di un certo Paolo Magrassi che dice una serie di nefandezze una dietro l'altra, all'inizio avevo pensato ad un pesce di Aprile e invece no, l'autore è veramente convinto delle cose che scrive e la cosa più incredibile è che qualcuno gli ha dato lo spazio per pubblicarla! Leggetela tutta, se non ci fosse da piangere sarebbe da ridere a crepapelle....


 

 Fukushima: la “catastrofe nucleare” è una fantasia mediatica

Aiuto, Beppe!, qualcuno spieghi ai media che la provincia di Fukushima non fu rasa al suolo da una bomba atomica, come ci spiegano da qualche giorno usando le immagini di Street View, ma da un terremoto senza precedenti seguìto da uno tsunami mai visto, che hanno provocato 17mila morti. La “catastrofe nucleare”, invece, ha fatto meno vittime di un tamponamento a catena, e anche nel futuro i rischi previsti sono contenuti: per chi ha vissuto per mesi nell’area di massima contaminazione, circa il 5% di aumento per leucemie e tumori solidi, e un aumento significativo solo per le bambine che erano neonate al momento dell’incidente, le quali hanno una probabilità dell’1%, ossia quasi doppia del normale, di sviluppare in vita un tumore alla tiroide. (World Health Organization, 28/2/2013, http://goo.gl/k3LyM). Certo, l’istituzione forzata di una zona di rispetto di 1200 Kmq, destinata a rimanere a lungo tale, è una conseguenza inaccettabile in un’area abitata. E poi occorrerà fare qualche conto in più relativamente all’inquinamento delle acque. Infine, abbiamo imparato che può sempre presentarsi un problema più grave del previsto, come ad esempio onde di 14 metri invece di 5. Pertanto, la dislocazione di centrali atomiche andrà ripensata alla radice. Quanto poi all’Italia, è noto (http://goo.gl/SVUcl) che sussistono ulteriori vincoli, ossia mafia e disorganizzazione. Però la “catastrofe nucleare” è una fantasia mediatica, fomentata dalle elucubrazioni di monomaniaci paranoidi. Non solo. Il più importante problema del mondo odierno, dopo la fame e la guerra e forse addirittura prima di questi, è il riscaldamento globale, dovuto in gran parte all’immissione di CO2 nell’atmosfera. Quella nucleare è una delle poche trasformazioni energetiche continue che non producono CO2. La “sindrome di Fukushima” ci impedisce purtroppo di comprendere questi semplici, drammatici fatti.

Paolo Magrassi,

E adesso dopo aver letto questa bella  raffica di idiozie leggete cil rapporto l'Organizzazione Mondiale della Sanità a proposito dell'incidente nucleare di Fukushima. Altro che "fantasia mediatica" caro Magrassi, qui ci sono migliaia di persone che stanno morendo, che hanno dovuto lasciare la loro casa, la loro terra, che hanno perso tutto, a causa dell'inettitudine della Tepco e dei soliti burocrati da quattro soldi che spesso decidono della vita di milioni di persone pensando primariamente al profitto e non alla salute della popolazione!

Dopo Fukushima rischio-cancro aumentato: un rapporto dell’OMS desta preoccupazioni




Non c’è pace per la popolazione giapponese colpita dal terremoto e dallo tsunami più devastanti della sua storia che hanno causato 19.000 morti e dal successivo disastro nucleare di Fukushima. Quella serie di eventi catastrofici portò 160.000 persone a scappare dalla loro terra.
Questa volta a lanciare l’allarme è l’OMS che ha diffuso un rapporto inquietante sul rischio di cancro a cui gli abitanti delle aree contaminate dall’incidente della centrale potrebbero andare incontro, per la dispersione di sostanze radioattive a cui sarebbero stati e sono ancora esposti.
Tra chi viveva in prossimità dell’impianto e tra chi era in un’area più ampia ma è stato evacuato tardi – anche dopo 4 mesi- c’è un rischio superiore alla media di contrarre un tumore, rischio che aumenta nei soggetti più vulnerabili, i bambini: 7% di possibilità in più di sviluppare leucemie, 6% di avere tumori seno in età adulta, e possibilità molto alta di sviluppare forme tumorali a carico della tiroide essendo l’organo più esposto alle radiazioni.
Discordante il parere degli scienziati nipponici che – forse per sedare ulteriori allarmismi – minimizzano il pericolo contestando i dati  e le conclusioni a cui è giunto l’OMS e indicano in un rischio minimo per le dosi di radiazioni sostenute, la possibilità di avere forme tumorali.
Di sicuro, sottolineano gli esperti, occorrerà monitorare costantemente il grado di contaminazioni in persone, animali e luoghi prima di stabilire le reali conseguenze sulla salute umana, e bisognerà svolgere ulteriori analisi e follow-up.
Quel che è certo è che Fukushima passerà alla storia come il disastro nucleare più grave dopo Chernobyl.

Fonte


 E ora leggete anche questo:

Fukushima, l'incidente si poteva evitare



Fukushima, l
Per la prima volta la Tokyo Electric Power Company (Tepco), che gestiva la centrale di Fukushima Daiichi, ha ammesso che avrebbe potuto evitare l'incidente che ha danneggiato quattro dei sei reattori e ha condizionato la fiducia nell'energia nucleare da parte dell'opinione pubblica di molti Paesi.

In un rapporto intitolato "Fundamental Policy for the Reform of Tepco Nuclear Power Organization" l'azienda riconosce le sue pesanti responsabilità e smentisce le sue precedenti affermazioni, secondo cui non si poteva fare nulla di fronte a un cataclisma naturale di tali proporzioni.

L'errore principale, come era già stato evidenziato da un rapporto dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Iaea), è stato sottovalutare la possibilità di eventi eccezionali come lo tsunami dell'11 marzo 2011: la barriera di protezione della centrale dai maremoti, alta 5,7 metri, era stata considerata sufficiente. Già nel 2008, però, i tecnici della Tepco avevano avanzato l'ipotesi che l'impianto potesse essere colpito da onde alte oltre 10 metri: una stima definita "irrealistica" dai vertici dell'azienda (e invece rivelatasi fin troppo prudente, alla luce dei 14 metri misurati l'11 marzo 2011).

È stata infatti l'onda ad aver provocato l'incidente nucleare
: il terremoto, anche se di intensità eccezionale, non aveva danneggiato i reattori, che si erano spenti automaticamente in base alle misure di sicurezza sismica. Poco dopo, però, lo tsunami ha scavalcato facilmente il muro di protezione e ha messo fuori uso i generatori diesel di emergenza che mantenevano il raffreddamento dei reattori.

Il rapporto è stato redatto da una task force interna guidata dal presidente della Tepco Naomi Hirose (nella foto), istituita nel settembre 2012 nell'ambito di una profonda ristrutturazione della società nell'ottica di una nuova cultura della sicurezza nucleare in Giappone: «Sulla base di un profondo rimorso per l'incidente nucleare di Fukushima, abbiamo abbandonato l'orgoglio e la sopravvalutazione della cultura della sicurezza tradizionale, e siamo determinati a riformare la cultura della gestione della sicurezza».

Mauwa Lauro

Fonte


Ed ora, se volete mandate, una "gentile " e - mail a questo "gentiluomo" Paolo Magrassi, che ha avuto la sfrontataggine di scrivere che la "catastrofe nucleare di Fukushima è una fantasia mediatica" questo è l'indirizzo:  proprio@magrassi.net

Roba da pazzi!



Oliviero Mannucci 


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