C’è la possibilità che entro aprile le radiazioni di Fukushima arrivino lungo le coste americane
Ultimamente molti scienziati e fisici si stanno sbilanciando per quanto riguarda un’ipotetica previsione sull’arrivo di radiazioni, provenienti da Fukushima, nel giri di 45/60 giorni sulle coste ovest degli Stati Uniti. Facendo uso di un modello matematico che studia e tenta di prevedere il movimento delle masse d’acqua nel Pacifico, si stima che entro il mese di aprile sarà possibile rilevare tracce di acqua radioattiva davanti al tratto costiero che va da Anchorage (Alaska) e San Diego.L’oceanografo della Woods Oceanographic Institution Hole in Massachusetts, Ken Buesseler, ha organizzato un monitoraggio in 16 punti dislocati lungo la costa ovest americana (tre gli stati coinvolti: Messico, U.S.A. e Canada), comprese anche le isole Hawaii che prima di qualunque altra località dovrebbe registrare tracce di acqua radioattiva davanti alla costa. Si ha l’urgenza di conoscere i reali valori di radiazioni presenti sia in cielo che nell’oceano, in quanto potrebbe rischiarsi una catastrofe ecologica, con milioni di pesci, mammiferi e altre creature di flora e fauna marina che, essendo sensibilissimi alla qualità dell’acqua, potrebbero essere a rischio anche a causa di una dose piccolissima di acqua radioattiva.
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