Statistiche

Thursday, September 9, 2010

IL CIELO DI SETTEMBRE

Sole

Si trova nella costellazione del Leone fino al giorno 16, quando fa il suo ingresso nella Vergine.

1 settembre

  • sorge alle 06:36
  • transita alle 13:10
  • tramonta alle 19:44

15 settembre

  • sorge alle 06:50
  • transita alle 13:05
  • tramonta alle 19:20

30 settembre

  • sorge alle 07.06
  • transita alle 13.00
  • tramonta alle 18.54

La durata del giorno diminuisce di 1 ora e 20 minuti dall’inizio del mese.

effemeridi complete

22 settembre: Equinozio d’autunno

Equinozio d'autunno

Equinozio d’autunno - ingrandisci

Alle ore 21:22 del giorno 22 termina l’estate astronomica e si entra ufficialmente in autunno. Tecnicamente, il sole si trova in corrispondenza dell’equatore celeste nel punto della Bilancia (nodo discendente), e inizia la sua “discesa” nell’emisfero australe.

Luna

1 settembre

  • sorge alle 18:09
  • transita alle 23:08
  • tramonta alle 03:13

15 settembre

  • sorge alle 02:34
  • transita alle 10:04
  • tramonta alle 17:22

30 settembre

  • sorge alle 17:01
  • transita alle 22:30
  • tramonta alle 03:07

effemeridi complete

fasi lunari del mese:

  • Luna Piena il 4 (ore 16:04)
  • Ultimo Quarto il 12 (ore 02:17)
  • Luna Nuova il 18 (ore 18:46)
  • Primo Quarto il 26 (ore 04:51)

Il giorno 16 alle ore 07:38 la Luna raggiunge il perigeo (364.051 km di distanza), mente il giorno 28 alle ore 03:52 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo(404.434 km).

Posizione dei pianeti

Il pianeta Mercurio

Mercurio

Mercurio: mese in gran parte non favorevole all’osservazione dell’elusivo pianeta, inizialmente molto basso sull’orizzonte nel cielo serale, dal quale Mercurio scompare per la congiunzione con il Sole del giorno 20. Il pianeta ricompare al mattino dove aumenta perentoriamente il proprio intervallo di osservabilità, fino a sorgere quasi un’ora e mezza prima del Sole alla fine del mese, dando inizio al migliore periodo di osservabilità mattutina del 2009, all’inizio del mese di ottobre.

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ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista!

Il pianeta Venere

Venere

Venere: il momento di osservabilità ottimale per la “stella del mattino” è ormai terminato e inizia a ridursi gradualmente il tempo a disposizione per ammirare lo splendente pianeta prima dell’alba. A fine mese è comunque ancora possibile osservare Venere per oltre due ore prima del sorgere del Sole. Il giorno 10 il pianeta lascia la costellazione del Cancro e fa il suo ingresso nel Leone.

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Il pianeta Marte

Marte

Marte: il pianeta rosso è facilmente individuabile nella ore che precedono il sorgere del Sole, ad Est, dove cresce la sua altezza sull’orizzonte con il passare dei giorni. Nel corso del mese Marte attraversa quasi per intero la costellazione dei Gemelli. Alla fine di settembre si trova alla destra di Polluce, la stella beta dei Gemelli.

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Il pianeta Giove

Giove

Giove: le condizioni per l’osservazione del pianeta gigante sono ancora ottimali. Come nei mesi precedenti, Giove è l’unico pianeta osservabile nella prima parte della notte. Anche le sere di questa fine estate continuano ad essere dominate da questo luminosissimo astro. Al calare dell’oscurità appare già alto in cielo a Sud-Est, ed è possibile seguirlo per tutto il resto della notte, fino al suo tramonto ad occidente.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. Giove si trova nella costellazione del Capricorno, dove rimane tutto l’anno.

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Il pianeta Saturno

Saturno

Saturno:il pianeta è ormai del tutto inosservabile. Tuttavia merita di essere segnalato un evento di rilievo: dopo ben tre anni trascorsi nella costellazione del Leone, dove aveva fatto il suo ingresso il 30 agosto del 2006, Saturno il 2 settembre entra nella costellazione della Vergine.
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Il pianeta Urano

Urano

Urano:il giorno 17 il pianeta di troverà in opposizione al Sole. Sarà possibile seguire il pianeta per l’intera durata della notte. Si tratta comunque di un oggetto ai limiti dell’osservabilità a occhio nudo: è quindi consigliabile l’uso di un telescopio o almeno di un binocolo. Dopo il tramonto del Sole potremo cercare Urano a Est-Sud-Est.

In condizioni favorevoli all’osservazione, usando uno strumento ottico (anche un buon binocolo) appare come un oggetto di colore blu/verde, di magnitudine 5.7. Il pianeta sta percorrendo la parte orientale della costellazione dei Pesci, non lontanto dal limite con l’Acquario

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Il pianeta Nettuno

Nettuno

Nettuno:il pianeta è stato in opposizione al Sole il mese scorso. L’intervallo di osservabilità da quel momento in poi torna quindi a ridursi gradualmente. Al termine del crepuscolo serale il pianeta è già abbastanza alto in cielo a Sud-Est: nelle ore successive lo vedremo culminare a Sud per poi scendere verso Ovest, dove tramonta circa 1 ora e mezza prima di Urano. Per la sua bassa luminosità è visibile solo con l’uso di un telescopio.

Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo. Nettuno si trova nella costellazione del Capricorno, dove rimarrà anche nel 2009.

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Il plutoide Plutone

Plutone

Plutone: Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

E’ osservabile per oltre 3 ore dopo il tramonto del Sole, ma continua ad anticipare l’istante del suo tramonto, riducendo pertanto l’intervallo di osservabilità.

Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm). Si trova nella costellazione del Sagittario, dove si tratterrà per parecchi anni.

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Fenomeni dei satelliti di Giove

a cura di P.Panunzi

Siamo arrivati a settembre, il mese che con l’equinozio del giorno 22 sancisce la fine dell’estate (torrida quest’anno) e l’inizio di un più mite autunno.

Anche in questo mese saranno visibili alcuni eventi mutui tra i satelliti di Giove (questo mese appena dieci) ed in questi la parte del leone la farà il satellite n.1 (Io), che occulterà ed eclisserà il satellite 2 (Europa), mentre in altre due sole occasioni quest’ultimo eclisserà Io ed occulterà il n.3 (Ganimede).

Ricordo che un’occultazione si ha quando un satellite “passa davanti” ad un altro, ricoprendolo ed è un fenomeno che avviene solo grazie al perfetto allineamento visivo dei due satelliti rispetto alla terra. Un’eclissi si ha invece quando un satellite entra nel cono d’ombra di un altro satellite ed in questo caso sono i due satelliti ad essere allineati con il Sole mentre noi assistiamo all’evento da un altro punto di vista.

Vediamo dunque in tabella questi eventi:

n giorno h m chi evento sat fase durata immagini
1 1 2 13 1 OCC 2 P 1261 img. 1
img. 2
img. 3
2 1 20 1 1 OCC 2 P 688 img. 4
img. 5
img. 6
3 1 21 3 1 ECL 2 P 680 img. 7
4 4 20 30 1 OCC 2 P 859 img. 8
img. 9
img. 10
5 8 22 26 1 OCC 2 P 577 img. 11
img. 12
img. 13
6 8 23 42 1 ECL 2 P 626 img. 14
7 16 0 46 1 OCC 2 P 499 img. 15
img. 16
img. 17
8 20 23 19 2 ECL 1 E 226 img. 18
9 21 0 48 2 OCC 3 P 302 img. 19
img. 20
img. 21
10 26 17 57 1 ECL 2 A 507 img. 21

legenda:

  • n : numero d’ordine dell’evento
  • giorno : sono tutti eventi di settembre!
  • h,m : l’istante della fase massima (in tempo di Greenwich, bisogna aggiungere 2 ore per ottenere l’ora legale)
  • chi : il satellite che genera l’evento (1=Io, 2=Europa,)
  • evento : OCC = occultazione, ECL = eclissi
  • sat : il satellite che “subisce” l’evento (1=Io, 2=Europa, 3=Ganimede)
  • fase : la fase massima dell’evento (P = Parziale, A = Anulare, T = Totale, E = Eclissi)
  • durata : quanto dura l’evento (in secondi)

Tutte le immagini sono tratte da un programma rivisto e modificato dal sottoscritto che calcola le posizioni dei satelliti galileiani di Giove (e che presenteremo a breve in una sezione dedicata).

Congiunzioni

Congiunzione Luna - Giove, giorno 2 ore 00:00

Luna-Giove

Luna-Giove: Mercoledì 2 settembre, alle ore 00 circa (parliamo della notte tra 2 e 3), in direzione sud si può osservare una luminosa Luna crescente (a 2 giorni dalla fase di Piena), a sinistra della quale brilla il gigante gassoso Giove.

L’evento si svolge nella costellazione del Capricorno.

Congiunzione Luna - Marte, giorno 14 ore 06:00

Luna-Marte

Luna-Marte: Lunedì 14 settembre, attorno alle ore 6 del mattino, in direzione Est Troviamo una Luna calante (da poco uscita dalla fase di Ultimo Quarto) al di sopra della quale splende il pianeta rosso Marte. Visto l’orario un pò scomdo, piccolo prezzo da pagare per una congiunzione di tutto rispetto, possiamo approfittare per osservare “fuori stagione” la costellazione di Orione, tipica del cielo invernale. Più a sinistra, nella costellazione del Leone, brilla Venere.

Congiunzione Luna - Venere, giorno 16 ore 06:00

Luna-Venere

Luna-Venere:
Mercoledì 16, attorno alle ore 6 e prima dell’alba, Venere e una sottilissima falce di luna calante diventano i protagonisti di una spettacolare congiunzione. L’evento si svolge nella costellazione del Leone, di cui possiamo riconoscere Regolo, la sua stella più luminosa.

Congiunzione Luna - Giove, giorno 29 ore 22:00

Luna-Giove

Luna-Giove: Martedì 29 settembre, alle ore 22 circa, si ripete per la seconda volta nel mese la congiunzione tra Luna e Giove. In direzione Sud sarà possibile osservare un incontro ravvicinato tra il nostro satellite e il gigante gassoso. Come nel primo appuntamento, anche questo evento si svolge nella costellazione del Capricorno.

costellazioni

Alla metà del mese il cielo della sera è completamente buio attorno alle 21.00 e la mattina comincia ad albeggiare solo dopo le ore 6.00. Il cielo di settembre, a causa delle giornate sempre più brevi, è sostanzialmente simile a quello di agosto, con la differenza che gli astri che eravamo abituati a vedere ben alti in cielo intorno alla mezzanotte, sono invece spostati verso occidente dove si accingono a tramontare.

Nelle prime ore della sera sarà possibile scorgere sull’orizzonte lo Scorpione, seguito dal Sagittario e, più in alto, dall’Ofiuco e da Ercole. Più a Nord - Ovest tramonta invece la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla supergigante rossa Arturo, circa 500 volte più grande del nostro Sole: al suo fianco sinistro notiamo la piccola costellazione della Corona Boreale.

Qualche ora più tardi sarà il turno del Triangolo Estivo (descritto dettagliatamente nel cielo di luglio) ad avviarsi verso l’orizzonte occidentale. Con l’aiuto delle mappe del cielo si potranno facilmente identificare anche le costellazioni minori, disposte tra l’Aquila e il Cigno; in particolare, sono riconoscibili la Volpetta, la Freccia e il Delfino.

Tornando alla fascia zodiacale, le costellazioni visibili verso Sud in questo periodo sono meno spettacolari e di più difficile identificazione rispetto a quelle osservate nei mesi precedenti. Capricorno, Acquario e Pesci sono piuttosto estese, ma prive di stelle brillanti. Più facile da trovare la minuscola costellazione dell’Ariete, che vedremo sorgere a Est. Per riconoscere queste costellazioni possiamo sfruttare gli allineamenti delle stelle più brillanti delle costellazioni che troviamo nelle vicinanze: Acquario e Pesci ad esempio si trovano proprio sotto il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, che dopo il tramonto domina il cielo di Sud-Est.

Partendo da Pegaso, verso Nord-Est, troviamo la costellazione di Andromeda, dove anche con un semplice binocolo (ma in cieli molto oscuri la si intravede già ad occhio nudo) è possibile osservare l’omonima galassia. Andromeda è seguita da Perseo, con una forma che ricorda una “Y” rovesciata.

Più in alto rispetto ad Andromeda e Perseo, spostandoci a Nord verso la stella polare (non riesci a trovarla?), troviamo Cassiopea, con la sua caratteristica forma a “W”, e la meno appariscente costellazione di Cefeo, dalla forma di una casetta stilizzata.

Tra Perseo e Cassiopea c’è un altro noto oggetto del profondo cielo che merita di essere osservato: si tratta del cosiddetto Doppio Ammasso del Perseo. I due ammassi contengono complessivamente circa 400 stelle e distano da noi oltre 7.000 anni luce, separati da circa un migliaio di anni luce l’uno dall’altro. Il “Doppio Ammasso” è un oggetto molto esteso: la visione migliore la si può avere con un binocolo, che permette di ammirare entrambe le concentrazioni di stelle, che di norma non entrano nel ristretto campo inquadrato da un telescopio.

Completiamo la descrizione della volta celeste con l’Orsa Maggiore, che troviamo a Nord - Ovest, accompagnata dal Dragone, una vasta costellazione che si snoda come un serpente tra le due Orse.

Mappe del cielo ed eventi del mese

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

effemeridi del mese

Totali

Singole

Nota: Per salvare in locale i singoli files cliccare col tasto destro del mouse sui link riportati e scegliere “Salva collegamento con nome” o “Save link as”. Le effemeridi sono valide per una località alla latitudine media italiana (Roma - 12°30′E - 41°53′N) e generati da un software proprietario


Articolo tratto da: www.astronomia.com

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