In Marocco si simula l'atterraggio su Marte
Fino al 28 febbraio, il deserto marocchino ospita la missione Mars 2013, coordinata dall' Austrian Space
Mentre
Curiosity, a spasso sul suolo marziano dallo scorso agosto, è a caccia di
forme di vita sul Pianeta rosso, in
Marocco, nei pressi di
Erfoud, un team di ricercatori internazionali è impegnato in
Mars2013, la simulazione di un atterraggio su
Marte da parte di un equipaggio umano, con tanto di
test su comunicazioni e tute spaziali e, ovviamente, esperimenti
scientifici. Fino al prossimo 28 febbraio infatti il deserto marocchino
sarà l'anologo terrestre di
Marte, ospitando gli scienziati della missione della
Austrian Space Forum (OeWF), provenienti da 23 diverse nazioni.
Punti chiave della simulazione (che segue quella del viaggio di andata e ritorno su
Marte di
Mars500) sono: addestramento con speciali
tute spaziali per l'esecuzione degli esperimenti su un pianeta con diverse condizioni, prova di nuove tecniche di rilevamento geofisico e
biologico e studio approfondito del deserto sahariano per prendere confidenza con gli analoghi deserti marziani e i corrispettivi
ambienti estremi. Tutto per preparare un potenziale equipaggio ad un viaggio di successo e sicuro verso il pianeta marziano.
Così, tra gli esperimenti in programma c'è il test di piccoli e
leggeri quad come nuovi sistemi di locomozione sul suolo marziano,
insieme a nuovi rover semiautonomi, un dispositivo
laser per rivelare tracce biologiche, un sistema di
imaging ad alta risoluzione e un metodo per la perforazione del terreno.
Parte integrante della missione però sarà anche il test sulle comunicazioni:
“Durante
Mars2013 un ritardo di dieci minuti sarà embeddato
nelle comunicazioni tra Innsbruck (Terra) e Marocco (Marte), che è
decisivo per il successo della simulazione su Marte e ci permetterà di
imparare molto”, ha spiegato
Alexander Soucek, a capo della centro di controllo in Austria:
“al momento la simulazione in Marocco è l'unica al mondo che
incorpora un ritardo di tempo. Quello impiegato per una trasmissione a
senso unico è di dieci minuti, che significa ricevere una risposta a una
domanda dal team su Marte in circa 20 minuti”. Tra
Marte e la
Terra, quelli reali, infatti il tempo impiegato dalle
onde elettromagnetiche per viaggiare da un pianeta all'altro può
arrivare fino a 22 minuti, concludono gli scienziati.
(Credits immagini: OeWF, Katja Zanella-Kux)
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