Il bombardamento che sconvolse il Sistema Solare
Ricostruito grazie ai meteoriti di Vesta
Come una scatola nera del Sistema Solare, i meteoriti dell'asteroide
Vesta conservano le tracce dell'intenso bombardamento che circa 4
miliardi di anni fa ha sconvolto le regioni più interne del nostro
sistema planetario, prendendo di mira anche la Terra e la Luna.
Lo ha scoperto lo studio pubblicato sulla rivista Nature Geoscience e
condotto con un'importante partecipazione italiana. La ricerca è stata
coordinata da Simone Marchi, che lavora negli Stati Uniti presso il
Southwest Research Institute e fra gli autori c'è Maria Cristina De
Sanctis, dell'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali
dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Iaps-Inaf), responsabile dello
strumento italiano Vir (Visual and Infrared Spectrometer) a bordo della
sonda Dawn della Nasa. Lo strumento è realizzato da Agenzia Spaziale
Italiana (Asi) e Inaf.
La ricerca si è basata sulle analisi dei meteoriti di Vesta arrivati
sulla Terra, confrontata con alcune simulazioni e con i dati forniti
dalla sonda Dawn, che ha visitato Vesta dal luglio 2011 al luglio 2012 e
attualmente in viaggio verso Cerere.
Secondo i ricercatori i tremendi impatti avvenuti sulla superficie di
Vesta sono stati causati da disturbi gravitazionali analoghi a quelli
che in passato hanno messo grandi asteroidi in rotta di collisione con
Terra e Luna. L'intenso bombardamento è avvenuto circa 4 miliardi di
anni fa, in un periodo molto drammatico della storia del Sistema Solare,
chiamato 'cataclisma lunare', durante il quale pianeti gassosi giganti
come Giove e Saturno hanno subito una migrazione dalle loro orbite,
destabilizzando la fascia degli asteroidi.
Di conseguenza, come in una gigantesca carambola cosmica, gli asteroidi
sono stati scagliati contro gli altri corpi del Sistema Solare.
I meteoriti di Vesta sono stati confrontati sia con i meteoriti molto
antichi, dalla provenienza sconosciuta, sia con rocce lunari ed è emerso
così che il bombardamento è durato centinaia di milioni di anni. E'
stata una catastrofe che non ha coinvolto solo i corpi più interni del
Sistema Solare, come si riteneva finora, ma la stessa cintura degli
asteroidi che si trova fra Marte e Giove, come testimoniano i frammenti
di Vesta.
Le simulazioni indicano che gli impatti sono avvenuti a velocità
straordinarie, decisamente superiori rispetto a quelle finora osservate
nella fascia di asteroidi. Il calore generato dalle collisioni è stato
così elevato da reimpostare le età di questi oggetti analizzati e tutti
appaiono risalire a un periodo compreso fra 3,4 e 4,1 miliardi di anni
fa, indicando che il bombardamento è avvenuto nello stesso periodo. "In
pratica – sottolinea De Sanctis - tutti questi oggetti, in termini di
impatti, hanno condiviso la stessa infanzia".
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