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Sunday, March 24, 2013

Un incontro ravvicinato con sei extraterrestri catalogato “inspiegabile” dal GEIPAN

 


Il GEIPAN (Groupe d’Études et d’Informations sur les Phénomènes Aérospatiaux Non-identifiés), organizzazione dell’agenzia spaziale CNES (Centre National d’études Spatiales) che si occupa di PAN (Phénomènes Aérospatiaux Non-identifiés), ha catalogato un caso di “incontro ravvicinato con sei extraterrestri” con la dicitura “D“, ossia “Osservazione Inspiegabile nonostante gli elementi in possesso del GEIPAN“. L’episodio è accaduto il giorno 12 dicembre 1987, nella Regione di Languedoc-Roussillon, Dipartimento dell’Aude ed ha visto come protagonista uno sconvolto testimone che si è recato nella locale centrale della Gendarmeria, deponendo sull’accaduto il giorno 28 dicembre 1987. Ecco la descrizione del caso:


12 Dicembre 1987 - Regione di Languedoc-Roussillon ( Francia ) dipartimento dell'Aude

Ore 10.45 a.m -  Un testimone, nei pressi di una struttura in disuso è intento a  raccogliere un pò di legna a poca distanza dalla sua automobile parcheggiata una strada sterrata. Scende una pioggia torrenziale, e si ripara sotto alcuni arbusti ma a quel punto  nota un gruppo di  starni individui che si stavano riparando dalla pioggia anche loro, sotto un gruppo di alberi non molto distanti dalla sua posizione. Il gruppo è composto da sei individui,  tre avevano un altezza di 1 metro e 50 centimetri e tre arrivavano ad un1 metro.
Il testimone si avvicina loro e dice - Ciao! -  senza però ricevere vessuna risposta.  Il testimone prova  allora a interloquire cn loro e dice  - Che brutto tempo c’è oggi -  Dopo questa frase, non riceve  ancora  nessuna risposta, ma comincia a  sentire strani suoni che i misteriosi personaggi sembrano scambiarsi tra loro. Forse è un gruupo di sportivi, pensa,  e chiede ancora - Siete del posto? -  A quel punto si verifica l'incredibile, un individuo che sembra essere di sesso femminile  gli si avvicina al  e in un francese incerto fa intendere di non essere del pianeta Terra. Il testimone allora iniza a scherzare dicendo: " Si certo, siete degli extraterrestri”  con un tono un pò canzonatorio, e inizia a guardarsi intorno per vedere dove si trovasse il set cinematografico, ma non trova nulla! A quel punto uno degli esseri misteriosi si china verso il terreno e disegna due segni e trascrive il significato in due parole “cielo” e “demone“. Inoltre, il testimone si accorge  che quattro strane macchine che somigliano a delle motoslitte, ma senza motori e senza nessun sistema meccanico evidente stanno avanzando verso di lui. Le  macchine erano di colore chiaro, due misuravano 1 metro e 50 di lunghezza, due più piccole, avevano la lunghezza di un metro.

Il testimone, incuriosito dal funzionamento di questi mezzi, domanda - Come funziona il vostro trucco?   L’essere femminile risponde prontamente con la parola - Magnetico! e spiega al testimone che avevano fermato il loro lavoro perchè la pioggia li stava disturbando.
Il testimone a questo punto, molto divertito dalla situazione inizia a fare una serie di domande: Il vostro mondo è migliore del nostro? . L’essere femminile risponde prontamente - C'è meno lavoro - Poi il testimone  disse : Siete fatti come noi umani? E il vostro pianeta ha un atmosfera?  In quel momento si avvicina al testimone un’altro essere, gli pone una mano che al tatto risulta essere molto fredda. Il testimone allora  domanda  all'extraterrestre sopraggiunto : E' molto che vivi sul nostro pianeta?   L’essere risponde  e mostra al testimone alcuni personaggi del 13° secolo e altri del 9° secolo. Inoltre, l' extraterrestre porge al testimone di nuovo la mano,  e dice - Polo anticoIl testimone domanda ancora - E vero che prelevate alcuni di noi?  L’extraterrestre risponde - Gli esseri umani non sono interessanti, ma alcuni di voi viaggiano  con noi sulle nostre astronavi.
In quel momento, si presenta un settimo individuo, che va come  in trance.  Gli esseri  comunicano tra loro tra emettendo dei suoni e il testimone ha la netta impressione che il settimo individuo sia molto arrabbiato con i suoi compagni, per il fatto che stessero comunicando con il testimone. A questo punto tutti insieme si ritirano sui loro rispettivi mezzi. Senza  emettere alcun rumore, sembrano mettere in moto le loro macchine che iniziano a girare su se stesse alzandosi leggermente dal suolo.  Il testimone a quel punto sente  un rumore acutissimo, simile agli ultasuoni che lo costringono a tapparsi le orecchie. Nonostante i dolori alla testa, il testimone riesce a vedere che i velivoli si stanno spostando  in direzione della collina e  in seguito nota una sorta di  buco nero, ma essendo debilitato dal dolore alla testa non riesce a misurare la durata del fenomeno. Nonostante il dolore lancinante alla testa, il testimone non sviene e rimane lucido.
  A quel punto corre verso alla sua automobile e la tocca per vedere se sta sognando e constata la realtà di quello che aveva appena vissuto.
Secondo la descrizione fatta dal testimone alla Gendarmeria, questi esseri avevano una carnagione olivastra, di tipo  asiatico, sui loro volti erano presenti delle rughe che partivano dal naso, perpendicolarmente al viso. Alcuni erano alti 1 metro e 50 centimetri, altri erano invece alti 1 metro ed erano rivestiti da una specie di combinazione di colori scuri ta il marrone e il nero. Il testimone non riuscì a determinare il materiale delle loro tute o abiti, e nemmeno il materiale di cui erano fabbricati i loro velivoli. Ma si ricorda che due di questi esseri avevano un cappuccio aderente alla testa. Un’altro di questi esseri aveva dei capelli bianchissimi come gli albini, un’altro aveva i capelli di colore sale e pepe, e gli altri erano incappucciati.
Il testimone, dopo circa due ore dall’episodio, ritorna sul luogo dell’incontro assieme a sua figlia di 16 anni e scopre delle tracce rotonde al suolo di circa 8 centimetri di diametro proprio sul luogo in cui aveva incontrato i strani individui.
Quando racconta il tutto alla Gendarmeria, il testimone confessa che era la prima volta che aveva a che fare con degli extraterrestri e che non fosse in nessun modo un appassionato del fenomeno UFO. Qaunto accaduto non aveva nulla a che vedere con le allucinazioni, aveva vissuto un fatto assolutamente reale! 
Oliviero Mannucci
 Documento in formato Pdf del GEIPAN (link)
Pagina sul caso del GEIPAN (link)
 



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