L'obiettivo finale, ancora non ufficiale ma probabile, è fare allunare un cinese entro il 2025
DAL NOSTRO CORRISPONDENTELA CINA E LO SPAZIO - Pechino considera la presenza nello spazio una parte importante della sua ambizione di giocare il ruolo di potenza globale. Quest'anno tre astronauti cinesi sono stati in orbita per quindici giorni e hanno eseguito prove di aggancio a stazioni spaziali. Secondo il Pentagono, nel 2012 dal poligono cinese Xichang, nel Sud-ovest, sono stati tentati ben 18 lanci spaziali. L'obiettivo lunare, ancora non ufficiale ma molto probabile secondo le previsioni della Nasa, è di far allunare un cinese entro il 2025. Il programma è gestito dall'Amministrazione statale della scienza, tecnologia, industria per la Difesa nazionale. Il bilancio stimato da fonti occidentali è di 2 miliardi di dollari l'anno, circa un decimo di quello dela National Aeronautics and Space Administration (questo, per chi non lo ricordasse è il significato del celebre acronimo Nasa).
ENTUSIASMO - In Rete, l'annuncio di Chang'e-3 ha creato entusiasmo: «Ricordatevi di portare molte bandiere rosse sulla luna», si è letto su Sina Weibo, il Twitter cinese. Anche se il Pentagono teme sempre che l'obiettivo sia di costruire un sistema di guerre stellari rivale di quello americano. La Nasa, comunque, ormai non guarderà più alla luna. L'ultima missione che decollerà venerdì durerà quasi sei mesi e sarà condotta da una navicella destinata a non tornare sulla Terra: è programmata per schiantarsi sulla faccia della luna.
MARTE - È a Marte che guardano ora gli eredi di Wernher von Braun, il tedesco padre del programma missilistico Usa. Ma Marte è lontano, molto lontano. Tanto che alcuni membri del Congresso hanno contestato la scelta di Obama che sembra lasciare campo libero ai cinesi sulla luna. «Non abbiamo più la luna nel nostro portafogli», ha detto l'amministratore della Nasa Charles Bolden. Forse questo senso di frustrazione ha ispirato la vignetta di domenica nella pagina delle opinioni del New York Times con un razzo cinese che decolla in un mare di scintille verso lo spazio e un carretto sulla Terra, trainato da un bue stanco, con la scritta: Programmi sociali. La didascalia: Pechino punta alla luna, a spese del popolo.
Fonte
No comments:
Post a Comment
Note: Only a member of this blog may post a comment.