Si
avvicina la data in cui avrà inizio la pericolosa operazione di
"trasbordo" delle barre di carburante dalla piscina del reattore 4 della
centrale nucleare di Fukushima
L'operazione, unica nel suo genere e mai tentata sinora, paragonabile forse solo al recupero del relitto della Concordia, ha messo in allarme tutto il Giappone. L'intento è quello di spostare oltre 1300 barre di carburante, per un totale di 400 tonnellate,
dalla piscina a rischio situata in cima al reattore 4 in "un luogo
sicuro", che "per motivi di sicurezza" non è stato reso noto. Insomma,
non una roba da poco, soprattutto se si considera che le barre avrebbero
un potenziale di radioattività 14mila volte superiore alla bomba di Hiroshima. Tuttavia, nessuno sa con precisione quali saranno gli effetti reali di un'eventuale rottura di una barra.
"È come tentare di sfilare una ad una le sigarette da un pacchetto
senza farle urtare tra loro. E con il problema che alcune di loro sono
già pericolosamente piegate" ha spiegato alla Reuters l'ingegnere
nucleare Arnie Gundersen.
Quello che intimorisce non è solo la grande pericolosità
dell'operazione, ma il fatto che a dirigerla sarà la Tepco, la stessa
società elettrica che gestiva la centrale di Fukushima al momento del
terremoto. I suoi dirigenti, invece di essere stati processati e
condannati per procurato disastro, non solo sono a piede libero, ma
saranno anche alla guida della delicata operazione di messa in sicurezza di una "bomba" che loro stessi hanno innescato.
Ad ogni modo, quanto meno, i dirigenti della Tepco cominciano ad
ammettere tanti elementi che fino a poco fa venivano sistematicamente
smentiti: sì, ci sono dei continui sversamenti di acqua radioattiva
dentro e fuori la centrale, vale a dire in mare, e sì, nessuno sa che
fine hanno fatto i noccioli di ben tre reattori e quale sia la reale
situazione al loro interno. Alla faccia delle ripetute rassicurazioni
che il governo di Shinzo Abe aveva dato probabilmente per accaparrarsi le Olimpiadi e per rafforzare la sua immagine tra gli elettori.
Quel che è certo è che le autorità giapponesi hanno affrontato il
"caso Fukushima" con grande sciatteria e superficialità, fattore che sta
infastidendo, e non poco, i Paesi vicini come Corea, Cina e Russia.
Anche gli Stati Uniti non vedono di buon occhio come i giapponesi stanno
trattando la questione di Fukushima, tant'è che la Cnn ha tacciato
Tokyo di incompetenza.
Gabriella Tesoro
Fonte
No comments:
Post a Comment
Note: Only a member of this blog may post a comment.