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Friday, September 20, 2013

Indian Point, la centrale che minaccia New York

Delle 66 centrali statunitensi, questa è quella che si trova nella zona più densamente popolata. È tra gli impianti più a rischio in caso di terremoto.

 La centrale nucleare di Indian Point, a 40 km da New York


"La centrale nucleare di Indian Point si situa nel limite di richiedere una attenzione immediata per garantire la protezione della popolazione". Questo ha detto solo alcuni mesi fa la Commissione per l'energia nucleare negli Stati Uniti poco dopo un grave incidente, quando un trasformatore è esploso nell'interno della struttura provocando la paralisi dei suoi reattori (Indian Point 2 e Indian Point 3 - Indian Point 1 fu chiuso nel 1974).

Secondo i calcoli di questo organismo i due reattori della struttura, che somministra un terzo della energia che ogni giorno serve la città di New York, sono i più vulnerabili del paese di fronte ad un ipotetico terremoto.

Le centrali situate sulla costa dell'oceano Pacifico, nonostante la maggiore attività sismica che si registra in quelle zone, sono maggiormente preparate per affrontare un evento simile rispetto alle centrali della costa occidentale. A Indian Point, a 40 km da New York, un terremoto sarebbe molto improbabile ma se accadesse avrebbe conseguenze più devastanti.

Rispetto alle altre 66 centrali nucleari statunitensi, Indian Point è quella che si trova nella zona più densamente popolata. Attualmente è gestita dalla società Entergy. Alla centrale si sono avuti in passato diversi piccoli incidenti, tanto da farla entrare nella lista dei peggiori impianti nucleari degli Stati Uniti.

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